ROMA – Se Matteo Renzi l’ ex-premier ed ex-segretario nazionale del Partito Democratico decidesse di fondare un nuovo partito raccoglierebbe il 12% dei consensi e verrebbe votato dal 47% degli elettori del Partito Democratico. Il dato politicamente politicamente interessante proviene dal sondaggio Emg Acqua presentato il 22 novembre ad Agorà, su Raitre . Infatti in questi giorni molti collegano l’iniziativa dei circoli civici lanciata da Ivan Scalfarotto alle future ambizioni di Renzi che in un’intervista al quotidiano Il Foglio ha sostenuto che la ruota prima o poi girerà: “Torneremo“.
Più fronti confermano da mesi di trattative in corso per le prossime elezioni Europee con gli spagnoli di Ciudadanos econ il partito di Emmanuel Macron . Lo scorso giugno l’ex segretario del Pd, attuale senatore eletto a Rignano sull’Arno, in provincia di Firenze, aveva commissionato delle ricerche ad hoc sull’ipotesi di avviare un suo possibile partito, i risultati trapelati sul Giornale erano però stati deludenti: Renzi avrebbe ottenuto appena il 4%.
Nel frattempo il gradimento per una sua iniziativa autonoma è triplicato in pochi mesi, e tutto ciò spiega il suo ottimismo sulle sue sorti politiche. Nel frattempo Renzi resta nel Pd , che viaggia verso le primarie per eleggere il prossimo segretario. Al momento il candidato Nicola Zingaretti secondo i sondaggi di Emg Acqua è in testa alle preferenze degli intenzionati a partecipare al voto con il 38%, delle preferenze, seguito da Marco Minniti con il 28% il più “vicino”dei tre candidati a Matteo Renzi, e dal segretario uscente Maurizio Martina con il 15%. Giù dal podio Matteo Richetti con l’8%, Cesare Damiano con il 5%, Francesco Boccia con il 4%, e il giovane Dario Corallo, appena al 2%