di REDAZIONE CRONACHE
Ieri sera in un noto club sulla litoranea tarantina alle porte di Taranto, dove erano presenti circa 300 persone nella serata organizzata da alcuni studenti universitari un pregiudicato 37enne Umberto Sabiello di Taranto, con precedenti penali per droga e reati contro il patrimonio, il quale sparando all’impazzata ha scaricato un intero caricatore di una pistola calibro 9, a causa di un diverbio con altri due pregiudicati , Claudio Cavallo e Pietro Vestita entrambi di Grottaglie. Durante il litigio, Sabiello colpito da un pugno è finito a terra ed è stato allora che ha estratto una pistola detenuta illegalmente, esplodendo tutti i colpi del caricatore, uno dei due pregiudicati grottagliesi, ed altre nove persone estranee ai fatti. Nel club poteva accadere una strage, poichè l’uomo finito a terra ha sparato all’impazzata.
Le altre incolpevoli persone ferite dai colpi di pistola vaganti, quattro ragazze e sei ragazzi tra i 18 e i 28 anni sono state soccorse dalle ambulanze accorse sul posto insieme alle pattuglie della Squadra Mobile e della Squadra Volante della Questura di Taranto. Due ragazze ferite sono state trasportate nell’ospedale Moscati di Taranto Nord, ricoverate nei reparti di ortopedia e chirurgia vascolare, mentre una ragazza di Grottaglie, di 28 anni, è rimasta ferita ad una gamba (soccorsa sul posto da un medico presente che ha bloccato l’emorragia di sangue) si trova attualmente è in prognosi riservata. Sette delle persone ferite sono stati dimesse con delle prognosi fra i 15 ed i 30 giorni.
Gli investigatori della Squadra Mobile guidati dal Vice Questore dr. Fulvio Manco intervenuti sul posto dopo aver visionato del circuito delle telecamere di sorveglianza installate nel club, sono riusciti ad identificare l’autore della folle sparatoria che poteva concludersi in una vera e propria strage, e lo hanno arrestato in mattinata. “Abbiamo oltre 30 telecamere di sorveglianza installate – ha spiegato il comproprietario della struttura turistica Gianluca Piotti – noi con la sicurezza non scherziamo ma ieri sera l’ingresso al nostro lounge bar estivo era libero e può capitare purtroppo , che insieme a tante persone per bene, possa entrare passando inosservata anche gente poco raccomandabile“.
Gli investigatori della Polizia hanno scandagliato tutte le immagini esterne ed interne al club filmate dalle telecamere di sorveglianza, ed è stato proprio grazie ad una telecamere hanno potuto scovare e immagini , tutta la sparatoria e consentito di arrivare al nome dell’autore, già noto a causa dei suoi precedenti penali (reati contro la persona). Questa mattinata sono andati a cercarlo presso la sua abitazione, nel quartiere Tamburi, dove in un primo momento non lo hanno trovato, ma successivamente è stato rintracciato e sottoposto a fermo.
Sono state effettuate anche delle perquisizioni presso le abitazioni dei genitori e della compagna del Sabiello. Ed è stato proprio a causa della donna, che i poliziotti hanno trovato la maglietta di colore verde, i jeans e le scarpe da uomo perfettamente corrispondenti a quelli indossati dal Sabiello al momento della sparatoria.
Adesso Sabiello è accusato di duplice tentato omicidio, lesioni gravi, detenzione e porto illegale di arma da sparo, spari in luogo pubblico, reati contestati dal procuratore aggiunto f.f. Maurizio Carbone e dal pm di turno Enrico Bruschi della Procura di Taranto.