“Adriana Poli Bortone farebbe bene a ritirare la sua candidatura civetta, che è utile solo a Michele Emiliano per il governo della Puglia”. Lo dichiara Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra e vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio. “L’illusione di Berlusconi di dare una lezione a Fitto – afferma – sta rischiando di far perpetuare il dominio della sinistra in Puglia e Forza Italia passa dal 20% all’8% dei voti. L’atteggiamento della Poli Bortone è inspiegabile: illusorio pensare che il carisma sia eterno, specie quando si fanno così tante capriole politiche da venir ribattezzata “Poli Poltrone“. Adriana, ogni volta pretende, di candidarsi a tutti i costi. Nel 2010 spaccò il centrodestra rifugiandosi nell’Udc di Gianfranco Miccichè e ora lo fa di nuovo rompendo addirittura con il suo partito attuale, Fratelli d’Italia. Quando nel 2013 mi sono candidato alla presidenza del Lazio, c’era chi voleva Beatrice Lorenzin anzichè me. Non mi misi a frignare e chiesi solo di verificare i consensi di entrambi ma nè io nè l’attuale Ministro della Salute ci ringhiammo addosso”.
“La realtà – sottolinea Storace – è che in un durissimo scontro interno a Forza Italia, la Poli Bortone si è prestata al gioco. Addirittura ha sbeffeggiato la proposte di elezioni primarie con il prof. Schittulli, che fino a pochi giorni fa era anche il suo candidato preferito. Berlusconi le ha portato in dote persino Salvini, che non aveva intenzione di schierare una lista in Puglia. Ma quando il Cavaliere chiama, ha evidentemente buoni argomenti. Brutta pagina, che la Poli Bortone farebbe bene a mettere rapidamente da parte. Finire tra i fischi è la chiusura più brutta per le attrici stagionate che non si rassegnano al calare del sipario“.