di Valentina Taranto
Un gruppo di alunni dell’Istituto Scolastico Comprensivo “Alfieri” di Taranto, nei giorni scorsi, ha fatto visita alla caserma “De Carolis”, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto, dove gli studenti hanno incontrato i Carabinieri nell’ambito delle iniziative per la formazione della cultura della legalità. I ragazzi, accompagnati dagli insegnanti, hanno mostrato grande interesse quando nel corso della visita sono state illustrate le dotazioni e le potenzialità dei mezzi e delle attrezzature dell’Arma.
In particolare, gli alunni hanno potuto visitare: la Centrale Operativa provinciale – organo di comando e controllo per l’intera provincia, i cui operatori coordinano il lavoro delle pattuglie presenti sul territorio e garantiscono la risposta e gestione delle chiamate di emergenza al 112 per le più svariate esigenze di interventi di polizia e pubblico soccorso, parte delle quali reindirizzate ad altri organi di pubblica utilità come la Polizia di Stato, il 118, i Vigili del Fuoco etc..
Dopodichè hanno potuto visitare il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti, dove quotidianamente vengono sottoposte ad accertamenti gas- cromatografici, per la determinazione quali-quantitativa, le sostanze stupefacenti sequestrate da tutte le Forze di Polizia insistenti sui territori delle province di Taranto e Lecce e le attrezzature di specialità in dotazione agli artificieri antisabotaggio con il loro robot “Pedsko”, i militari dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri con le loro “gazzelle”, quelli della Stazione di Taranto Principale con l’impiego di un militare “Carabiniere di Quartiere” ed una Stazione Mobile, un veicolo che racchiude semplicemente una “mini-caserma” mobile, che può essere dislocata, in caso di necessità, in posti dove non ci sono caserme “normali” o dove magari per qualche calamità naturale tale struttura non è più agibile ma anche più semplicemente utilizzata in luoghi particolarmente affollati da turisti e vacanzieri, al fine di garantire loro la ricezione delle denunce in loco.
Tale iniziativa, svolta già da tempo, coinvolge soprattutto scuole elementari e medie; gli interventi sono calibrati anche in base all’età della platea ma, oltre al racconto della storia della Benemerita, trovano spazio argomenti di assoluto interesse per gli adulti di domani, dalle droghe leggere al bullismo. L’incontro è stato accolto con grande entusiasmo dai giovani studenti.