Dopo quasi due legislature eletta nel Pd aderendo al gruppo dei Socialisti e democratici europei, a cui sono iscritti gli europarlamentari del PD, arriva l’addio di Caterina Chinnici, 68 anni, figlia del magistrato Rocco che diede vita al pool Antimafia e venne ucciso nell’83 da Cosa Nostra , considerato un simbolo della lotta alla criminalità organizzata. “Io ero una indipendente, lo sono e lo sarò sempre e così ho deciso di aderire al Ppe, nella delegazione di Forza Italia“, ha detto la Chinnici in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” aprendo una profonda ferita in casa Pd.
La segretaria dei dem Elly Schlein ha provato ad avere un contatto con lei, altri esponenti dem le hanno scritto messaggi di chiarimenti. Ma la Chinnici si è chiusa nel silenzio assoluto: non ha risposto a nessuno di loro. Il marito dell’eurodeputata, Manlio Averna, non conferma e non smentisce: “Guardi, con mia moglie non parliamo di politica, qualsiasi scelta farà avrà i suoi buoni motivi”. Anche Giovanni, il fratello di Caterina Chinnici, il quale ha appena pubblicato un libro sul padre, non vuole commentare.
“Io sono stata sempre una moderata, per la mia storia di magistrato lavoro su temi come i diritti dei minori, sul contrasto al terrorismo, alla criminalità organizzata, e su tutti i profili connessi con le agenzie europee di giustizia e affari interni” ha dichiarato Caterina Chinnici “ma in questo ultimo periodo mi sono sentita sempre più a disagio. Mi sono spesso trovata a condividere il mio lavoro e impegno con i colleghi del Ppe, con cui ho anche ottimi rapporti personali, che non con quelli del mio gruppo“.
“Conosco Elly da tanto, ne apprezzo l’autenticità dell’impegno. Ma su alcuni temi – ha spiegato – abbiamo visioni diverse, e inoltre il gruppo dei Socialisti e democratici nel tempo si è spostato sempre più a sinistra. Troppo, per me“. La Chinnici è quasi imbarazzata dalla svolta estrema inaugurata dalla Elly Schlein su gender, utero in affitto e diritti. “Sono posizioni che mi mettono in difficoltà. Quando si parla di diritti delle coppie che vengono prima di quelli dei bambini, pur essendo io molto aperta, non posso condividere”.
Alla domanda se fosse stato Antonio Tajani a convincerla a passare con Forza Italia, la Chinnici ha risposto: “Con lui ci conosciamo e stimiamo reciprocamente dal 2014. La nostra collaborazione è andata via via consolidandosi nel momento in cui è diventato presidente del Parlamento europeo. E’ stato sempre un rapporto di grande collaborazione, molto positivo e sì, ultimamente ci siamo parlati. Sono stati importanti i contatti sia con lui sia con la mia amica Rita Dalla Chiesa“.
L’anno scorso Caterina Chinnici era stata candidata con il Pd alle elezioni regionali in Sicilia, vinte poi da Renato Schifani. L’ufficialità del suo passaggio a Forza Italia dovrebbe arrivare alla prossima convention di Forza Italia, i prossimi 5 e 6 maggio a Milano. Dopo la vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd, per la carica di segretario nazionale, c’era stato anche l’addio dell’ex ministro Beppe Fioroni e dell’ex senatore Andrea Marcucci passato ad Italia Viva.