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5 Novembre 2024 17:19

Agenzia del Demanio

La realizzazione della Cittadella della Giustizia a Taranto nel quartiere Paolo VI costituisce un importante intervento urbanistico di notevole respiro riunendo tutti gli uffici penali e civili di Giustizia in un’ unica sede limitrofa all’attuale ubicazione della Corte d’Appello, sede distaccata di Lecce, saranno riuniti gli uffici
7 Gennaio 2022
Presentato il nuovo cronoprogramma per il completamento del primo lotto, composto da Tribunale penale e Procura in base al quale, grazie alla scelta di materiali innovativi, all’incremento della forza lavoro occupata e alla rimodulazione di procedure e interventi edificatori, e’ prevista la consegna a dicembre 2024
9 Luglio 2021
Attualmente Procura e Tribunale Penale sono ospitati nella cosiddetta soluzione provvisoria con contratto di 6 anni rinnovabili per ulteriori sei anni nell’ ex Palazzo Telecom   in via Dioguardi, nel  quartiere Poggiofranco di Bari, in attesa della realizzazione del Polo ma sopratutto dopo lo sgombero, avvenuto un anno fa, per inagibilità e rischio crollo dell’ex Palagiustizia di via Nazariantz.
31 Luglio 2019
La decisione è stata formalizzata quest’oggi dal ministro Orlando durante la riunione a cui hanno partecipato il sindaco di Bari, l’Agenzia del Demanio ed il competente Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, unitamente ai vertici giudiziari del Distretto. Il Polo sorgerà nell’area demaniale delle Ex caserme Milano e Capozzi, ipotesi per la quale i locali uffici giudiziari hanno da tempo espresso il proprio gradimento
18 Ottobre 2017
Compare anche la moglie del procuratore aggiunto di Napoli, Fausto Zuccarelli, nell’elenco degli affittuari senza titolo finiti all’attenzione della Procura regionale della Corte dei Conti anche se non è dato conoscere l’ammontare dell’ esiguo affitto pagato.
19 Maggio 2017
Firmata convenzione tra  Ministero dello Sviluppo economico (MISE) e Agenzia del Demanio per eseguire 63 interventi sugli edifici della pubblica amministrazione centrale con un investimento di 48,8 milioni di euro.
4 Gennaio 2017
I concessionari di aree demaniali, resisi responsabili delle suddette violazioni, rischiano, sulla base di quanto stabilito dal Codice della Navigazione, di decadere dalla concessione stessa.
3 Giugno 2016

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