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25 Novembre 2024 05:00

Annamaria Palma

Leggendo le 1856 pagine della sentenza del cosiddetto Borsellino quater (presidente della Corte Antonio Balsano, giudice a latere Janos Barlotti, pubblici ministeri dell’inchiesta i procuratori Amedeo Bertone, Gabriele Paci e Stefano Luciani) ci sono tracce che orientano verso altri misteri e ci sono piste che dirigono al cuore dello Stato. Indagini molto complesse. Indagini sulle precedenti indagini. Con un pezzo di Stato alla ricerca della verità e un pezzo di Stato che la verità ha cercato di coprirla. E in mezzo il dolore e le grida dei familiari. Come quelle di Fiammetta Borsellino: “Il silenzio degli uomini delle istituzioni è peggio dell’omertà dei mafiosi”.
6 Luglio 2019

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