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22 Dicembre 2024 06:21

Antonio Albanese

Ecco l’avviso di conclusione d’indagine del secondo troncone dell’inchiesta T-Rex della Guardia di Finanza che hanno portato in carcere l’ex-presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano ed altre 6 persone. E questa volta esce finalmente fuori il nome della “gola profonda” che contribuì al tentativo di danneggiare le indagini della Guardia di Finanza: l’ imprenditore Antonio Albanese, “patron” della CISA spa di Massafra
10 Settembre 2020
Attese anche le notifiche di fine indagine della Procura della Repubblica di Taranto sui tronconi paralleli all’inchiesta T REX , che coinvolgono anche l’indagato “eccellente” massafrese Antonio Albanese, patron della CISA spa di Massafra che fu colui che informò la “cricca” di Tamburrano, Lonoce e Venuti sulle intercettazioni in corso da parte della Guardia di Finanza.
7 Maggio 2020
Sottoposte a sequestro circa 10.000 mascherine e il titolare dell’attività  con sede a Massafra (coincidenze…?) è stato denunciato alla Procura della Repubblica per violazione dell’art.501 bis c.p.
27 Marzo 2020
Secondo la tesi accusatoria prospettata e documentata dal pm Mariano Buccoliero della Procura di Taranto, Antonio Albanese proprietario del Gruppo CISA spa di Massafra (TA) avrebbe fatto tagliare e distruggere un’area boschiva di circa 2900 metri quadrati per consentire alla società APPIA ENERGY di cui è socio al 49% di poter superare il provvedimento di revoca della precedente Aia che era stata rilasciata dalla Provincia di Taranto
16 Novembre 2019
La gara dei lavori di realizzazione della rete idrica e fognaria del porto è stata bloccata dal puntuale ricorso presentato da un raggruppamento di quattro imprese tarantine guidate dalla capogruppo Cisa spa di Massafra di Antonio Albanese (plurindagato dalla Procura di Taranto), che evidentemente non è più soddisfatto delle decine di milioni di euro che guadagna con lo smaltimento dei rifiuti del Comune di Taranto
26 Settembre 2019
Proseguono invece le indagini per gli altri indagati Rosalba Lonoce (figlia di Pasquale), l’ingegnere Federico Cangialosi ex presidente dell’ Amiu di Taranto , e Mimmo Natuzzi  direttore tecnico dell’Amiu, e nei confronti di Antonio Albanese, presidente del Gruppo CISA di Massafra, che rivelò alla “cricca” attraverso il Venuti  che venivano intercettati dalla Guardia di Finanza.. I reati contestati sono, a vario titolo, corruzione e turbata libertà degli incanti.
25 Luglio 2019
Secondo l’ipotesi accusatoria della Procura di Taranto, Tonino Albanese avrebbe fatto distruggere e tagliare un’area boschiva di circa 2900 metri quadrati al fine di fare annullare il provvedimento di revoca della precedente AIA che era stata rilasciata dalla Provincia di Taranto, i cui firmatari come noto, per altre illegalità si trovano attualmente in carcere. A conclusione delle indagini preliminari i quattro indagati vennero chiamati a a fornire indicazioni e chiarimenti e difensivi, che non hanno scalfito minimamente il quadro probatorio conseguenti alle approfondite indagini effettuate dai Carabinieri sotto il coordinamento del pm Buccoliero.
21 Luglio 2019
Analoga decisione è arrivata dal Tribunale del Riesame di Taranto , collegio presieduto dal Giudice Giovanni Caroli, che ha ha rigettato il ricorso avanzato dagli avvocati dell’imprenditore Natalino Venuti. accusato  di “concorso in corruzione” unitamente a Martino Tamburrano, l’imprenditore Pasquale Lonoce, Lorenzo Natile all’epoca dei fatti responsabile del 4° settore Pianificazione e Ambiente della Provincia di Taranto
19 Giugno 2019
Gli atti conclusivi dell’ordinanza di cautelare che hanno portato in carcere l’ex-presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano ed altre 6 persone, 4. Le responsabilita degli altri indagati: in primis quella dell’imprenditore Tonino Albanese, ed i tre pubblici ufficiali infedeli: Tonino Bucci (Carabinieri) Francesco Lacorte e Giuseppe Marzella (Guardia di Finanza)
1 Aprile 2019
Gli atti dell’ordinanza di cautelare che hanno portato in carcere l’ex-presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano ed altre 6 persone, 4 delle quali sono finite in carcere mentre le restanti 3 poste agli arresti domiciliari. Indagati l’imprenditore Tonino Albanese, e tre pubblici ufficiali infedeli: Tonino Bucci (Carabinieri) Francesco Lacorte e Giuseppe Marzella (Guardia di Finanza)
29 Marzo 2019
Gli atti dell’ordinanza di cautelare che hanno portato in carcere l’ex-presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano ed altre 6 persone, 4 delle quali sono finite in carcere mentre le restanti 3 poste agli arresti domiciliari. Indagati l’imprenditore Tonino Albanese, e tre pubblici ufficiali infedeli: Tonino Bucci (Carabinieri) Francesco Lacorte e Giuseppe Marzella (Guardia di Finanza)
27 Marzo 2019
Gli atti dell’ordinanza di cautelare che hanno portato in carcere l’ex-presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano ed altre 6 persone, 4 delle quali sono finite in carcere mentre le restanti 3 poste agli arresti domiciliari. Indagati l’imprenditore Tonino Albanese, e tre pubblici ufficiali infedeli: Tonino Bucci (Carabinieri) Francesco Lacorte e Giuseppe Marzella (Guardia di Finanza)
24 Marzo 2019
Ecco gli atti dell’ordinanza di cautelare che hanno portato in carcere l’ex-presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano ed altre 6 persone, 4 delle quali sono finite in carcere  mentre le restanti 3 poste agli arresti domiciliari
20 Marzo 2019
Albanese è stato indagato dalla Procura di Taranto per aver concorso a rivelare un segreto istruttorio, e cioè la circostanza che la “cricca” che ruotava intorno a Martino Tamburrano, erano intercettati dalla Guardia di Finanza,
19 Marzo 2019
L’ ultima diretta del nostro Direttore, trasmessa all’interno del nostro programma “SETTE E MEZZO” sulle piattaforme dei socialmedia Facebook, Twitter ed Instagram del CORRIERE DEL GIORNO. Come sempre tutta la verità sui fatti documentata senza filtri o censure. L’informazione dalla parte della legalità per tutela dei cittadini ed un’informazione corretta, libera ed indipendente per i nostri lettori
17 Marzo 2019
Secondo l’ ente regionale la procedura attraverso la quale l’ Ente Provincia di Taranto ha autorizzato l’impianto, sarebbe viziata da un’ istruttoria superficiale ed insufficiente, che di fatto scaturisce illegalità e quindi illegittimità dell’ atto dirigenziale. IL DOCUMENTO ORIGINALE DELL’ AVVOCATURA REGIONALE
25 Ottobre 2018
Al termine della conferenza stampa, vile aggressione e diffamazione (urlata) nei confronti del nostro direttore Antonello de Gennaro, da parte del giornalista-sindacalista Mimmo Mazza (La Gazzetta del Mezzogiorno) avvenuta sotto gli occhi di uomini del reparto Mobile dei Carabinieri di Taranto. Chiaramente Mazza è stato querelato.
25 Agosto 2015

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