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22 Dicembre 2024 12:39

Antonio Gozzi

La vicenda è nota. Il 4 dicembre prossimo ArcelorMittal lascerà Taranto. La multinazionale siderurgica franco-indiana non intende più gestire il centro siderurgico pugliese, il più grande d’Europa. Dopo avere presentato al tribunale di Milano l’atto di citazione per recedere dal contratto, la società ha avviato le procedure di spegnimento dei tre altiforni. La procura di Milano ha aperto un’inchiesta. I commissari straordinari di Ilva, dopo avere impugnato la citazione, oggi hanno consegnato alla procura di Taranto un esposto-denuncia segnalando “fatti e comportamenti, inerenti al rapporto contrattuale con Arcelor Mittal, lesivi dell’economia nazionale”. Le due procure, Milano e Taranto, verificheranno se sussistano reati penali nel comportamento della ArcelorMittal. Intanto la società, riporta il Corriere della Sera, sta acquistando il gruppo siderurgico indiano Essar Steel. Investimento: 6,15 miliardi di euro. Via da Taranto, la società punta all’India. Questa il riassunto degli avvenimenti degli ultimi giorni. La storia, invece, parte da lontano.
16 Novembre 2019
ILVA in Amministrazione Straordinaria dando seguito a quanto anticipato dal Ministro dello Sviluppo Economico sta adempiendo ai pagamenti dei debiti esigibili verso i fornitori dell’indotto pugliese. Entro la giornata di oggi sarà infatti saldato tutto lo scaduto accumulato fino al 10 dicembre 2017 per un ammontare di oltre 30 milioni di euro
29 Dicembre 2017
Il problema emerso è un vero e proprio macigno per il prosieguo della procedura di gara, del quale hanno iniziato ad accorgersene gli avvocati e consulenti di coloro che devono investire i soldi necessari. È bastato effettuare una lettura incrociata del decreto ministeriale e della legge nazionale sull’ILVA, e tutti sono balzati sulle proprie poltrone ben sapendo che un decreto ministeriale non può essere al di sopra di una legge nazionale
13 Febbraio 2017
Le vicende dell’ Ilva al centro della 72esima assemblea annuale di Confindustria Taranto. Boccia: “ci giochiamo sull’ILVA e su Taranto un pezzo di futuro del Paese, ma una cosa deve essere chiara: lo stabilimento siderurgico di Taranto non può essere chiuso, perchè è parte di una filiera industriale determinante per il Paese“
27 Settembre 2016
Tutto quello che Cozzi, la Federacciai, Confindustria quando parlano con i giornalisti di ILVA e dei loro “amichetti” della famiglia Riva dimenticano sempre. Anche perchè non glielo ricorda nessuno ! Figuriamoci a Taranto dove i Riva hanno “oliato” la maggioranza delle testate e giornalisti locali……
26 Giugno 2016
Come al solito l’industria privata italiana quando c’è da tirare fuori i soldi per risanare le aziende private chiede l’intervento dello Stato, salvo criticarlo nelle nomine dei nuovi vertici. Una vecchia “abitudine “confindustriale”…
25 Settembre 2015
“L’Italia non può perdere la siderurgia e soltanto lo Stato può salvarla ma non è materia da direttanti allo sbaraglio”. Massimo Mucchetti, intervistato dal Corriere Economia, ritiene che il governo “debba assumersi le sue responsabilità senza dare deleghe in bianco ai privati”, perchè, spiega, “non sempre si sono mostrati all’altezza”.
11 Novembre 2014
La nuova stagione-avventura del Taranto Calcio tra dubbi, incertezze, promesse (tante) e programmi … da (ri)vedere
6 Ottobre 2014

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