MENU
22 Dicembre 2024 13:37

ArcelorMittal

La coalizione di destra composta da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Cambiamo – raggiunge il 51,5 per cento. Un segnale questo molto preoccupante per il Governo giallorosso, in vista delle tante Elezioni Regionali che si svolgeranno nei prossimi mesi. A partire dalla prova più importante: l’Emilia-Romagna, il 26 gennaio.
12 Novembre 2019
Il ministro dell’Economia interviene sull’acciaieria al Convegno HuffPost .”è necessario che si richiami Mittal al rispetto degli impegni presi, e nel frattempo lo Stato italiano deve essere in grado di dare tutte le necessarie garanzie giuridiche, amministrative e di concorso della politica industriale a sostegno della capacità di affrontare un momento congiunturale difficile. E sulla manovra finanziaria dice: “Affronteremo il 5% della manovra che va migliorato”
11 Novembre 2019
I renziani presentano oltre 50 proposte di modifica. Ne arrivano altre 140 dal Pd. ma senza alcun emendamento per reintrodurre lo scudo penale per ArcelorMittal nella realizzazione del piano per l’ex Ilva. Il Pd inizialmente in un recente passato si era manifestato pubblicamente pronto ad attivarsi per la via parlamentare sul tema, possibilmente con una norma valida per tutti i casi e non “ad hoc” su Taranto.
11 Novembre 2019
Sulla “linea dura” sembrano tutti d’accordo pur con i distinguo che caratterizzano la maggioranza giallorossa. Il governo fa sapere di essere “inflessibile” e che non accetterà ricatti da chi gioca sulla pelle delle famiglie di Taranto, Il problema è che a giocare sulla pelle di tutta la provincia di Taranto , delle imprese e dei 20mila lavoratori, sinora è stato solo e soltanto il M5S. Cioè il movimento che lo ha messo sulla poltrona di premier a Palazzo Chigi
6 Novembre 2019
Lo scudo penale pochi mesi fa con il decreto legge “Crescita” in piena campagna elettorale per le europee, era stato modificato dal Ministro Di Maio che lo aveva  condizionato allo svolgimento delle bonifiche, dopo che  ne aveva tolto uno analogo. Senza alcun consenso degli elettori, che avevano penalizzato il M5S che dopo un anno hanno perso oltre il 20% dei consensi.
5 Novembre 2019
Il Governo M5S-Pd spiazzato e furioso: “Non si chiude l’acciaieria, non è possibile recedere unilateralmente”. Il premier Conte convoca ARCELOR MITTAL ed è pronto a mettere sul tavolo uno scudo soft per capirne le intenzioni. L’alleanza traballa ed il Governo vuole verificare se vi sono i margini per una trattativa che coinvolga anche  degli esuberi causati dal ridimensionamento degli obiettivi della produzione di acciaio
5 Novembre 2019
“Il Ministro Patuanelli ha confermato che la siderurgia è strategica per l’industria del nostro Paese e quindi ha riconosciuto la centralità dell’ex Ilva. Patuanelli si è impegnato a convocare il tavolo con ArcelorMittal, Governo e sindacati come previsto dall’accordo del 6 settembre 2018”. Nella seconda metà di novembre ci sarà un incontro con l’azienda al Ministero dello Sviluppo economico per chiarire la situazione e per conoscere le reali intenzioni di ArcelorMittal sul futuro industriale e occupazionale. Smentito ancora una volta il sottosegretario sen. Mario Turco (M5S)
25 Ottobre 2019

ROMA – Con una una nota congiunta il Segretario generale Fim Marco Bentivogli, la Segretaria generale Fiom Francesca Re D…

22 Ottobre 2019
I sindacati sono molto preoccupati:”Non si tratta di dare immunità né tanto meno di impunità, ma di tutele legali che accompagnano un processo di riconversione ambientale degli impianti”, “un atteggiamento schizofrenico del governo, che in modo maldestro cerca di recuperare voti su Taranto ma in realtà fornisce un buon alibi all’azienda per andar via”, “di questo passo si continua a giocare sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini di Taranto su un tema delicato che invece viene gestito per consenso elettorale”.
18 Ottobre 2019
Decisa la restituzione degli atti al Gip, il quale, considerato che nel frattempo il legislatore è intervenuto due volte dovrà valutare se permangono la rilevanza delle questioni e i dubbi di legittimità costituzionale.
9 Ottobre 2019
La condizione fondamentale per evitare che l’altoforno AFO2 sia spento è collegata alla sicurezza dell’impianto ed all’attuazione di tutte le prescrizioni che, per la mancanza dei commissari straordinari in passato non erano state rispettate ed attuate. In merito all’ordine di spegnimento, è evidente da parte della Procura di Taranto guidata dal procuratore capo dr. Carlo Maria Capristo, la totale assenza una posizione di preclusione verso l’azienda siderurgica, come avveniva invece in passato, quando alcuni magistrati erano smaniosi di protagonismo mediatico alimentato dal servilismo di “pennivendoli & scribacchini” locali
21 Settembre 2019
Terminati i lavori: lo hanno annunciato i commissari straordinari dell’azienda in Amministrazione Straordinaria, raccogliendo il compiacimento e la soddisfazione anche della procura della Repubblica. Il programma dei lavori, era stato autorizzato dalla Arpa Puglia e concordato con il Prefetto di Taranto, l’Asl Taranto, l’Arpa Puglia e l’Ispra ed il Comune di Taranto.
1 Settembre 2019
Ancora una volta il destino dell’ex-Ilva sembra appeso a un filo per colpa della politica. Di una politica che giorno dopo giorno si rivela inadeguata per le sorti del Paese. Come è noto, infatti, la misura “salva-Ilva” è stata congeniata per evitare il rischio di un recesso del contratto di affitto (e successiva acquisizione definitiva) da parte di Arcelor Mittal Italia, qualora entro il prossimo 6 settembre non verranno garantite  le tutele penali previste per chi gestisce il polo siderurgico.
20 Agosto 2019
L’ Altoforno AFO2 che era stato sottoposto a sequestro il 26 giugno del 2015 adesso dovrà essere definitivamente spento dando esecuzione, come riportato nell’ordinanza, a quanto già indicato nel cronoprogramma predisposto dal custode giudiziario Adesso l’ipotesi di chiusura dell’ex-Ilva è sempre più vicina, come la causa miliardaria che Arcelor Mittal intenterà allo Stato. Le reazioni dei sindacati allarmati per nuove conseguenti cassa integrazioni
31 Luglio 2019
I sindacati volevano dei tempi stabiliti e chiari,  e così è stato. ArcelorMittal si è dichiarata pronta a degli interventi per la manutenzione aggiuntivi e sin da questa mattina si entrerà nel merito in quanto è stato convenuto preliminarmente di trovare un accordo sul metodo di lavoro del gruppo di lavoro. Entrambe le parti quindi hanno fatto rispettivamente dei passi costruttivi in avanti,  ed oggi si comincia ponendo le attenzioni sull’area Ima impianti marittimi e vi sarà un aggiornamento sullo stato attuale
18 Luglio 2019
Assemblea di Confindustria e Federmeccanica all’interno dello stabilimento Arcelor Mittal di Taranto. I grandi assenti: Luigi Di Maio e Michele Emiliano
22 Giugno 2019
L’industria metalmeccanica italiana si incontra con gli imprenditori tarantini all’interno di ArcelorMittal per ragionare sull’Acciaio, materia prima dell’Industria e sulle Imprese manifatturiere, materia prima del Paese.
19 Giugno 2019
Proprio una settimana fa Matthieu Jehl, amministratore delegato di ArcelorMittal Italia, incontrando a Taranto i giornalisti abituati a fare poche domande, annunciò che dopo aver ridotto la produzione di 3 milioni di tonnellate negli impianti di Spagna e Polonia, prevedeva altri tagli inFrancia e Germania. guardandosi bene dall’annunciare quelli arrivati oggi.
6 Giugno 2019
Per il secondo anno consecutivo, infatti, la World Steel Association ha eletto ArcelorMittal “Campione dell’Acciaio Sostenibile”. Il riconoscimento – consegnato in occasione del Consiglio di Amministrazione dell’Associazione che si è svolto a Madrid – premia le aziende siderurgiche all’avanguardia sotto il profilo della sostenibilità.
27 Aprile 2019
Il vice premier: “Mai avuto intenzione di chiudere lo stabilimento”. Alcune associazioni hanno abbandonato il tavolo con i ministri, altre hanno detto le cose peggiori per sfogare la loro rabbia, delusione e dichiarare : “‘E’ un teatrino, mai più fiducia in voi”
25 Aprile 2019

Cerca nel sito