Associazione Stampa Romana

Ancora una volta quindi si è reso inutile ed improduttivo l’intervento del sindacato dei giornalisti. Il Cdr invita “il management e la direzione a gestire in condizioni di parità di trattamento la fase di trasferimento a Milano dei giornalisti fino a ieri basati a Roma, chiede di riaprire quanto prima una redazione nella Capitale e, in subordine, di predisporre al più presto un “presidio giornalistico” in grado di fornire informazioni di prima mano e di qualità.

“C’è il rischio di effetti distorsivi e di cortocircuiti nell’informazione giudiziaria” questo l’allarme del magistrato Eugenio Albamonte, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati.