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24 Novembre 2024 00:12

Autorità nazionale anticorruzione

Chi dovrebbe ricordarsi qual’ è la vera “mission” dell’ Acquedotto è il suo vertice, che dimentica una cosa: usa soldi pubblici dei contribuenti e consumatori che pagano per avere un servizio, quello idrico, e non per mettere in piedi una “fantomatica” web tv, che peraltro non è una testata giornalistica
29 Luglio 2024
“Si tratta di una vicenda oggettivamente molto grave, perché il numero degli accessi fatti è eccessivamente elevato. Il sottotenente Striano in quattro anni ha consultato 4.124 Segnalazioni di Operazioni Sospette (Sos), un numero spropositato, e scaricato 33.528 file dalla banca dati della Dna”,
7 Marzo 2024
La decisione per un eventuale annullamento della vendita viene comunque lasciata al Governo al termine del procedimento di verifica in autotutela che scade il 24 agosto. Ma solo un pazzo a questo punto rischierebbe una cuasa pressochè certa con Arcelor Mittal , che potrebbe costare miliardi di euro allo Stato e sopratutto non garantire occupazione, e stipendi a circa 20 mila operai e 300 imprese dell’appalto.
22 Agosto 2018
Secondo nostre fonti autorevoli sarebbe in corso di preparazione un esposto all’ ANAC , l’ Autorità nazionale Anticorruzione presieduta dal magistrato Cantone, che dovrà quindi accertare se esiste o meno un conflitto d’interesse. Iniziativa questa che un Comune serio (non è evidentemente il caso di Taranto…!) avrebbe dovuto intraprendere autonomamente prima di effettuare la nomina. in questione .
21 Gennaio 2018
I magistrati hanno chiesto l’archiviazione anche per Ignazio Marino e Gianni Alemanno, anche loro inizialmente erano stati indagati per abuso d’ufficio per una serie di nomine fatte durante i loro mandati.
28 Settembre 2017
ANAC ha tuttavia sollevato dubbi sulla corretta applicazione della normativa che regola il regime di incompatibilità dei commissari e ha rimesso alla valutazione del Ministro dello sviluppo economico la verifica della legittimità dell’atto di nomina
15 Luglio 2017
Anche l’ Italia ha il suo FOIA e va riconosciuto che è stato fortemente voluto e sostenuto dall’ex presidente del consiglio Matteo Renzi e dal ministro Marianna Madia, che ha fatto uno splendido lavoro dialogando senza mai arrendersi con la società civile , e lo ha strutturato in maniera tale da ridurre al minimo sia le eccezioni ma anche i limiti
26 Dicembre 2016
“La situazione di palese conflitto di interessi” di Raffaele Marra rispetto alla nomina del fratello “era conosciuta dalla Sindaca” Virginia Raggi, ma “una tale dichiarazione non è sufficiente per rimuovere il conflitto”. Inoltre non è da escludere che l’indagine possa interessare anche la stessa prima cittadina del M5S. per un possibile danno subito dall’erario comunale, motivo per cui a scanso di equivoci il parere è stato trasmesso anche ai magistrati della Corte dei Conti del Lazio.
23 Dicembre 2016
Se il M5S non vuole disperdere il capitale umano e politico accumulato in questi anni, deve darsi nuove regole precise, praticare la democrazia al proprio interno se vuole chiedere e pretendere la stessa democrazia all’esterno
18 Dicembre 2016
“Falsità ideologica in atto pubblico”. I magistrati della procura romana puntano a tempi rapidi
13 Luglio 2016
Il presidente dell’Autorità nazionale ha incontrato politici e industriali pugliesi. Emiliano si appella agli amministratori: “Devono vigilare di più”. E l’Ance attacca: “Non si blocchino gli appalti per la trasparenza”
30 Giugno 2016
Intervistato dal Corriere della Sera, il magistrato a capo dell’Anticorruzione smonta la teoria di buona parte dei magistrati secondo cui “la politica è tutta corrotta, mentre quello delle toghe è un mondo tutto pulito”. E ribadisce: “Dire che tutto è corruzione significa dire che niente è corruzione”
24 Aprile 2016
Il subcommissario Mariani ha annunciato che “Il procuratore ha assicurato che darà corso alle indicazioni individuate nella relazione. Sono in corso ulteriori approfondimenti sugli investimenti e seguirà una relazione aggiuntiva. ”
23 Marzo 2016
A Taranto sembra di navigare nel “porto della diossina”, non solo per la vicenda processuale “ILVA, Ambiente svenduto” ma anche per altre circostanze a dir poco imbarazzanti. Da accertamenti fatti abbiamo scoperto attraverso le visure camerali, stati di famiglia e non solo, che dei parenti diretti e congiunti di alcuni magistrati in servizio alla Procura tarantina, ricoprono attualmente cariche dirigenziali ed amministrative percependo lauti compensi nei consigli di amministrazioni  e collegi sindacali di società municipali, società consortili pubbliche, il tutto in un conflittto d’interessi che definire imbarazzante è ben poco
2 Aprile 2015

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