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5 Novembre 2024 01:23

avvocato Simona Cuomo

Condannati anche altri imputati: l’ispettore della Polizia di Stato, Vincenzo Di Chiaro a 9 anni e 7 mesi ritenuto complice dell’ex pm Savasta, l’avvocatessa barese Simona Cuomo a 6 anni e 4 mesi (oltre all’ interdizione dalla professione per tutta la durata della pena), Savino Zagaria a 4 anni e 3 mesi (cognato dell’ex magistrato Savasta) e Gianluigi Patruno a 5 anni e 6 mesi.
17 Novembre 2020
Sono state presentate 14 richieste di costituzioni di parte civile, tra le quali compare anche  la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Il Ministero della Giustizia, l’Ordine degli avvocati di Trani, gli imprenditori coratini Paolo Tarantini e Flavio D’Introno colui che ha dato il via con le sue dichiarazioni all’inchiesta giudiziaria condotta dalla procura di Lecce
12 Settembre 2019
L’ inchiesta si basa su oltre 35mila pagine di atti acquisiti dei Carabinieri ed oltre 100 ore di interrogatori svoltisi in contraddittorio davanti al Gip Giovanni Gallo, che sono servite a riscontrare il racconto delle tangenti di 2milioni di euro elargiti a Nardi, Savasta e Scimè dall’imprenditore D’Introno. Nella richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Lecce sono contestati anche, a vario titolo, i reati di falso, occultamento di atti, calunnia, minacce, truffa, estorsione e induzione a non rendere dichiarazioni. Le indagini sulla giustizia “truccata” a Trani non sono però concluse.
24 Agosto 2019
La Procura di Lecce, che indaga sul “ sistema Trani” passa al setaccio l’operato dei magistrati baresi dopo che l’ex magistrato, attualmente agli arresti domiciliari, ha confermato nel corso di un incidente probatorio le accuse dell’imprenditore Flavio D’Introno che per primo parlò del possibile coinvolgimento di giudici della Sorveglianza nel giro di tangenti degli anni passati , “corrruttore” diventato  in seguito una sorta di “pentito” passando a fare l’accusatore di tutti coloro i quali in passato aveva corrotto o provato a corrompere.
17 Luglio 2019
Il magistrato Scimè viene incluso e coinvolto in episodi di corruzione ed elargizioni di tangenti messo in piedi e gestito da Michele Nardi  suo ex- collega a Trani, che è venuto alla luce a seguito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Lecce con l’ausilio investigativo dei Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Barletta
24 Aprile 2019
A finire carcere Antonio Savasta e Michele Nardi, all’epoca dei fatti in servizio alla Procura di Trani e poi trasferiti a Roma, e l’ispettore di Polizia Vincenzo Di Chiaro.
15 Gennaio 2019

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