MENU
24 Novembre 2024 01:18

Cnf

Le elezioni, ancora una volta hanno visto prevalere come primo degli eletti l’ avv. Vincenzo Di Maggio. Al secondo posto l’ avv. Egidio Albanese, ed al terzo posto l’ avv. Paola Donvito tutti candidati nella stessa lista “Le Voci del Foro-Di Maggio presidente”.
22 Novembre 2023
Il CORRIERE DEL GIORNO è in grado di rivelare che la scorsa settimana la Polizia Giudiziaria si è recata presso gli uffici dell’ Ordine degli Avvocati di Taranto, su delega del pm Francesco Sansubrino, per acquisire tutti gli atti delle elezioni e della proclamazione del Consiglio dell’ ordine degli Avvocati di Taranto che è stato destituito dal Consiglio Nazionale Forense. Infatti in procura è stato aperto un fascicolo d’indagine a seguito di un’ esposto pervenuto in relazione ai fatti avvenuti.
17 Maggio 2023
La vicenda è diventato un “caso”. Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma: “Pronti ad agire in tutte le sedi opportune”
16 Aprile 2023
AGGIORNATO IL 29 GENNAIO h. 13:00 Nelle elezioni tenutesi durante il fine settimana, la lista di Vincenzo Di Maggio ha prevalso su tutti ottenendo sulla base dei voti democratici degli avvocati del Foro di Taranto, 12 eletti. La lista Cigliola ha ottenuto 8 eletti, e quella della Casiello un solo eletto: se stessa. Ma il voto è stato sovvertito da una controversa decisione della commissione elettorale composta in buona parte da avvocati in aperto ed imbarazzante conflitto d’interesse
29 Gennaio 2023
Il Guardasigilli ha esposto le linee programmatiche del ministero alla commissione Giustizia del Senato. Sui pubblici ministeri: «L’obbligatorietà dell’azione penale si è tradotta in un intollerabile arbitrio»
6 Dicembre 2022
Dall’ ottobre 2015 ad oggi il quotidiano Il Dubbio è costato agli avvocati italiani la somma di due milioni di euro causando una vera “rivoluzione interna gra gli ordini professionali territoriali, fra cui Milano, Firenze, Bari e Bergamo tra i primi
6 Settembre 2017
Il procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone interviene al dibattito del Cnf sulle inchieste giudiziarie e gli abusi del sistema mediatico, lanciando una stoccata a quei magistrati che hanno il loro giornalista “ventriloquo” di riferimento: “Sarebbe meglio pubblicare gli atti sul sito della Procura. A disposizione di tutti, piuttosto che lasciar prevalere ipocrisie e favoritismi”.
14 Aprile 2017
Chissà se un giorno si potrà parlare pubblicamente di questi problemi, magari non solo sulle pagine del “Dubbio”. E magari coinvolgendo nella discussione anche i magistrati, e anche i giornalisti di tutti i giornali.
3 Luglio 2016

Cerca nel sito