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22 Novembre 2024 00:00

Cosimo Ferri

Il nuovo Csm sarà impegnato anche sul fronte politico dovendosi occupare dalle riforme penali e civili in fase di attuazione ai conflitti che si proporranno inevitabilmente con la nascitura maggioranza parlamentare, sopratutto se a trazione centrodestra, su dossier come quello della separazione delle carriere e responsabilità civile che comporterebbe la possibilità di maggioranze variabili con i componenti laici.
21 Settembre 2022
E’ il momento che il Paese, il Parlamento che è eletto dal popolo italiano, che sono coloro che compongo lo Stato, si rendano conto che il vaso di questa magistratura è stracolmo, esattamente come le fogne che esondano ed invadono le strade cittadini al primo scroscio di pioggia, e che è arrivata l’ora di una seria riforma della giustizia. Ma di una Giustizia che diventi giusta, che riporti ai magistrati l’esclusivo compito di applicarla e farla rispettare, e non di interpretarla o adattarla ai propri interessi ed ideologie.
30 Aprile 2021
La sezione disciplinare lo ha condannato alla massima sanzione. Annunciata una conferenza stampa nel pomeriggio. La difesa: ‘Non è una sentenza politica” ed espresso “massimo rispetto” per la decisione. Una sentenza a nostro parere più mediatica che giuridica, per non portare alla luce e mettere in discussione antichi vizi, usi e costumi dell’intera magistratura, e delle sue varie rappresentanze correntizie, presenti nell’Anm e nel Csm
9 Ottobre 2020
Nel procedere contro Palamara gli ex colleghi del Csm per un bel po’ di tempo se la sono presa comoda. Più che comoda. Adesso invece, all’improvviso, mostrano di aver fretta e di voler giungere rapidissimamente alla sentenza che segnerà la conclusione del procedimento disciplinare contro di lui. Palamara, per difendersi, avrebbe voluto poter provare che non era il solo a compiere quel genere di manovre. Possibile che Palamara decidesse da solo gli incarichi delle procure di mezza Italia? E che il suo modo di trattare con i vertici della politica fosse sconosciuto agli altri magistrati?
9 Ottobre 2020
La rimozione dall’ordine giudiziario. E’ la sanzione, la più grave prevista , chiesta dalla procura generale della Cassazione per Luca Palamara. A formulare la richiesta al collegio della sezione disciplinare del Csm è stato l’avvocato generale Pietro Gaeta. Nella sua arringa il magistrato Stefano Giaime Guizzi difensore di Luca Palamara, uno dei magistrati più qualificati ed esperti di questioni disciplinari al Csm ha chiesto di prosciogliere Luca Palamara da tutti gli addebiti contestati, o in alternativa “se si dovesse comminare una sanzione sia applicata la sospensione per due anni stante la pendenza del processo penale”
8 Ottobre 2020
Luca Palamara come prevedibile con una memoria va all’attacco del Csm. L’ex-consigliere contesta la serenità degli attuali membri di palazzo dei Marescialli che lo dovrebbero giudicare, chiede conto delle fughe di notizie ma, soprattutto, fa quello che tutti temevano: mette in pratica il famoso detto “muoia Sansone con tutti i Filistei”. E cerca di tirarsi appresso, nel gorgo, il vicepresidente del Csm, Stefano Ermini, ex deputato del PD. Ma non solo lui….
15 Settembre 2020
Il pm romano attraverso il suo legale chiede di convocare non solo chi può conoscere i fatti al centro dell’inchiesta di Perugia ma persino ex ministri della Giustizia, politici, ex consiglieri del Csm. Tutto ciò per dire “Io non ho inventato niente” per dimostrare al Csm che “così fan tutti” e sopratutto che “così hanno sempre fatto” in particolare coloro che ambivano ad un incarico direttivo prendevano qualche contatto con i togati del Csm prima che l’iter di nomina prendesse piede.
15 Luglio 2020
Il magistrato espulso dall’Anm racconta il meccanismo che ha governato negli anni l’assegnazione degli incarichi alle toghe. “Sapevo che il sistema non poteva reggere per sempre così. La politica? Dice la sua, ma l’ultima parola spetta alle correnti”
27 Giugno 2020
Nelle chat spuntano le richieste del Prefetto Alessandro Pansa ex capo della Polizia di Stato e del Dis in relaione a una pratica per l’adozione di un bambino. Il procuratore capo di Firenze: «Ho parlato con Ferri. Devo scegliere tra due di Magistratura indipendente». Il gip di Roma Sturzo prima si auto-promuove per un posto e poi, quando il pm viene indagato a Perugia dopo l’inchiesta dei suoi colleghi di Roma gli scrive: «Sono certo che ne uscirai a testa alta»
1 Giugno 2020
Il vero obiettivo della politica sembra essere quello di riconquistare il controllo sul sistema giudiziario italiano che viene gestito ormai da tempo da un’associazione di magistrati all’interno della quale si continuano a verificare scontri e guerre intestine senza esclusioni di colpi, al cui confronto la battaglia politica sembra un gioco per educande..
25 Maggio 2020
Sono triplicati i fascicoli pervenuti alla commissione per le incompatibilità organismo del Csm quello deputato a valutare e decidere sulle eventuali incompatibilità dei magistrati. Un forte aumento delle pratiche causato non soltanto dell’indagine della procura di Perugia che ha coinvolto vari magistrati ( seppur non indagati ) che sono stati intercettati con Luca Palamara.
21 Maggio 2020
L’ex magistrato calabrese sotto inchiesta a Perugia per corruzione, chiama Baldi “Fulvietto”, e gli raccomanda per il ministero i suoi amici della corrente di Unicost, che è la stessa di Baldi (“se no che c… li piazziamo a fare i nostri?”)
16 Maggio 2020
Il gip di Pesaro Francesco Messina se la prende con il direttore del tg de La7 Enrico Mentana per aver bacchettato il premier Conte dopo la conferenza stampa di ieri. il giudice Messina è il fratello del senatore Assuntela Messina, una docente scolastica, presidente regionale del PD in Puglia. Cioè del partito principale alleato del M5S che sostiene il governo guidato dal premier Conte
13 Aprile 2020
A Firenze è aperta l’ inchiesta sulla fondazione Open ed il procedimento penale numero 13966/2017 che raccoglie due segnalazioni dell’ Unità Antiriciclaggio della Banca d’ Italia in relazione al prestito di 700.000 euro ricevuto dalla famiglia Maestrelli  e restituito da Renzi ha per l’ acquisto della sua villa da 1,4 milioni di euro.
30 Novembre 2019
L’ ex gip di Trani Michele Nardi successivamente pm a Roma, attraverso il suo difensore ha richiesto al Tribunale di Lecce di poter ascoltare 104 testimoni tra cui compaiono numerosi nomi eccellenti a partire dal premier Giuseppe Conte ma anche oltre numerosi magistrati, Luca Lotti, Luca Palamara e Cosimo Ferri,  i protagonisti dello scandalo sulle nomine del Csm,  per finire con i parenti dei suoi principali accusatori.
13 Novembre 2019
L’ex braccio destro di Renzi all’ inizio dell’ estate è stato interrogato dai magistrati della Procura di Milano. In veste di testimone, ed ha ammesso di aver chiesto all’Eni documenti riservati da usare contro la toga romana. Il deputato Pd ha tira in ballo Palamara ed il collega Ferri, discolpando il manager Descalzi e l’Eni: alla fine da loro non ha ottenuto nulla, E’ molto probabile che adesso i verbali dell’interrogatorio di Lotti vengano trasferiti a Perugia, dove  i magistrati hanno chiesto una proroga dell’indagine che ha finito per devastare tutta la magistratura italiana.
29 Settembre 2019
Dopo lo scandalo che ha travolto Luca Palamara ed i deputati del Pd Lotti e Ferri, il Consiglio Superiore della Magistratura ha deciso di azzerare la precedente votazione della commissione nomine, e riavviare le procedure per la scelta del nuovo Procuratore capo della Procura di Roma. Al momento 13 candidati. È molto probabile che la Commissione Incarichi Direttivi questa volta prima di votare  decida di ascoltare nelle audizioni i progetti dei candidati
20 Settembre 2019
Riccardo Fuzio, al telefono con il pm Palamara: “bisogna lavorare sui numeri” sul nuovo capo della procura di Roma . Il procuratore generale della Cassazione, svela all’ indagato Palamara, suo amico, delle notizie coperte dal segreto istruttorio sull’inchiesta di Perugia: “Ci stanno le cose con Adele…e il viaggio a Dubai…se favorivi Longo, ti arrestavano”. Lo tsunami che si è abbattuto sulla giustizia italiana, però, è pieno di paradossi. E così adesso lo stesso accusatore rischia di finire trascinato nello scandalo.
7 Luglio 2019
Le nuove intercettazioni sul caso Csm  portano nuovi scossoni nella magistratura italiana. Nel vertice di mercoledì prossimo a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e il ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno si parlerà di riforma della giustizia
16 Giugno 2019
I membri del Consiglio superiore della magistratura inciampati nelle intercettazioni del “caso Lotti-Palamara”, scoperti mentre partecipavano alle cene con Luca Lotti in cui si spartivano le poltrone degli uffici giudiziari, che in questo momento si sono “autosospesi” dal Csm sono pagati senza lavorare.
15 Giugno 2019

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