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23 Dicembre 2024 01:48

Cristina Giberti

La Corte (…) ha individuato la colpa del Grillo nell’avere proseguito nella marcia, malgrado l’avvistamento della zona ghiacciata, mentre avrebbe avuto tutto il spazio per arrestare la marcia, scendere, controllare o quanto meno, proseguire da solo”, riporta la sentenza del 7 aprile 1988 della Corte Suprema di Cassazione, che con queste parole aveva motivato così il rigetto del ricorso formulato dall’imputato e confermato la condanna emessa dalla Corte di Appello di Torino
22 Novembre 2016

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