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5 Novembre 2024 07:25

CSM

La ristrutturazione effettuata da una ditta che lavorava nel Palazzo di Giustizia di Roma. Coincidenze ? Le dichiarazioni del pm Palamara non hanno convinto i pm di Perugia,  anche perché dai colloqui intercettati sono emersi numerosi pagamenti in contanti, compresi quelli di viaggi e soggiorni. Quanto emerso smentisce quanto lo stesso magistrato aveva raccontato a verbale nel primo dei due interrogatori sostenuti con i pm di Perugia.
6 Luglio 2019
Capristo procuratore capo di Taranto iscritto nel registro degli indagati di un’inchiesta della procura di Messina sulla base di un esposto anonimo, arrivato in Sicilia quando il magistrato era alla guida della procura di Trani. Di lui ha parlato in un verbale l’avvocato Piero Amara, il regista del “sistema Siracusa”, che ha raccontato di aver inviato a Trani, quando Capristo era a capo di quella procura, uno degli esposti anonimi che sarebbero dovuti servire ad inscenare il falso complotto ai danni dell’Eni, per sviare le “vere” indagini di Milano sul colosso petrolifero.
3 Luglio 2019
Il magistrato calabro-romano è attualmente indagato nell’ inchiesta di Perugia sul “mercato” sugli incarichi dei vertici delle Procure. La pronuncia del Csm prevista il prossimo 2 luglio
19 Giugno 2019
Le elezioni suppletive serviranno quindi a sostituire i membri togati del Csm dimissionari, rappresentanti eletti dai pm, e quindi non sostituibili con i primi dei non eletti. Infatti i posti riservati al Csm per i pubblici ministeri sono quattro, e alle elezioni dell’anno scorso per il rinnovo dell’intero Consiglio superiore si erano presentati giusto quattro candidati: di qui l’esigenza delle suppletive per la sostituzione dei dimissionari.
13 Giugno 2019
Avviata l’ azione disciplinare per i togati autosospesi promossa dal procuratore generale della Cassazione. Adesso i pm Palamara e Fava rischiano il trasferimento dalla Procura di Roma
13 Giugno 2019
Corruzione diffusa. Guerre di potere per sistemare amici e proteggere la propria cricca, a Roma ma non solo. Così le toghe sono finite nel fango
12 Giugno 2019
La decisione dei magistrati apre un nuovo capitolo della bufera giudiziaria che ha travolto le stanze ovattate del Csm, sopratutto a seguito della pubblicazione delle intercettazioni degli incontri notturni a cui hanno partecipato i cinque consiglieri “carbonari”  con i parlamentari del Pd Cosimo Ferri e Luca Lotti,  riunioni durante le quali si analizzavano e contavano i voti che avrebbero consentito in sede di votazione nel plenum la nomina dell’attuale procuratore generale di Firenze, Marcello Viola, a capo della Procura di Roma.
9 Giugno 2019
Per l’ex procuratore nazionale antimafia Roberti “per la scelta di un magistrato per un incarico direttivo non conta la storia, il curriculum, non basta essere il migliore. Ma serve fare parte del gruppo più forte. Siamo, così, a rapporti impropri con una politica clientelare basata sullo scambio di favori: ecco, questa è la foto di gruppo dell’indagine di Perugia”
8 Giugno 2019
La decisione di ieri dell’Anm è stata votata all’unanimità: le riunioni in cui si discutevano le prossime nomine dei procuratori di Roma e Perugia,  a cui partecipavano il parlamentare del Pd Cosimo Ferri , magistrato in aspettativa,  e l’ex ministro renziano Luca Lotti “rappresentano con evidenza un’inammissibile interferenza nel corretto funzionamento dell’autogoverno”. I componenti del Csm che vi hanno partecipato “non appaiono degni dell’incarico istituzionale”
6 Giugno 2019
Il plenum straordinario di Palazzo dei marescialli si è aperto con le autosospesioni di 4 consiglieri togati: Antonio Lepre e Corrado Cartoni, entrambi di Magistratura Indipendente, avrebbero partecipato con Palamara a incontri con l’ex sottosegretario e Cosimo Ferri in cui si discuteva della nomina del procuratore di Roma. Morlini e Criscuoli hano fatto un passo indietro poco prima dell’inizio della riunione.
5 Giugno 2019
Sul tavolo le dimissioni di Spina, ma anche l’ipotesi di una delegittimazione complessiva che potrebbe portare ad una iniziativa clamorosa come le dimissioni di una parte consistente dei togati. Un plenum per affrontare a 360 gradi lo scandalo delle “toghe sporche”, nonché delle nomine eterodirette dalla politica.
2 Giugno 2019
Si è dimesso dal CMS il consigliere Spina di Unicost. Coinvolti anche i membri “togati” Cartoni e Lepre presenti agli incontri con Lotti, Ferri e Palamara. Molte le nomine sospette, fra cui quella del procuratore di Matera Pietro Argentino
1 Giugno 2019
Iniziativa nel pieno rispetto dell’autonomia della magistratura che ha aperto un’inchiesta nei primi giorni di maggio, attivando l’Ispettorato di via Arenula per svolgere “accertamenti, valutazioni e proposte”.
31 Maggio 2019
È quanto contenuto nel decreto della perquisizione disposta dalla Procura di Perugia nei confronti dell’attuale sostituto procuratore di Roma, il quale avrebbe ricevuto la somma per “agevolare” la nomina Procuratore della Repubblica di Gela di Giancarlo Longo
30 Maggio 2019
Il mercato delle nomine e le tangenti: fino a che punto è arrivata la corruzione in Italia? Mai nella storia patria era stata contestata la vendita delle designazioni dei procuratori. Uno scenario allucinante, che segna una vera emergenza democratica e impone una risposta altrettanto forte per restaurare la credibilità della magistratura
30 Maggio 2019
La Guardia di Finanza ha perquisito la casa e gli uffici del pm Luca Palamara, indagato per corruzione, e gli appartamenti di persone a lui “vicine”. Avvisi di garanzia al consigliere del Csm Luigi Spina e al pm Stefano Fava. La vecchia stima e reputazione affidate dal Paese alle toghe nel dopoguerra, è ormai solo un flebile ricordo di un tempo che non c’è più
30 Maggio 2019
Il pm Luca Palamara indagato per corruzione. Esposti contro Giuseppe Pignatone e Paolo Ielo. Le lotte interne negli uffici giudiziari della Capitale hanno portato alla luce giochi di potere ed i retroscena nella guerra in corso fra le correnti di Palazzo dei Marescialli, a colpi di esposti, indagini, soffiate e accuse
29 Maggio 2019
Una questione che  non investe solo il Mezzogiorno del Paese, infatti vi c’è carenza di domande di trasferimento al Nord. Un problema che andrà posto al ministro di Giustizia nel tavolo tecnico sulla distribuzione dei posti risultanti dall’aumento delle piante organiche negli uffici giudiziari,
14 Marzo 2019
Sedici i voti andati a Di Maio contro i 5 raccolti da Renato Nitti, sostituto procuratore a Bari e firmatario del ricorso che era stato accolto dal Consiglio di Stato. Nitti firmatario del ricorso contro la nomina di Antonino Di Maio a procuratore capo , si era rivolto  al Tar del Lazio che  il 30 gennaio 2018  lo aveva respinto in  primo grado
13 Febbraio 2019
Il procedimento è stato aggiornato al 14 febbraio , per consentire al sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione di poter esaminare nuovi atti presentati dalla difesa di Emiliano, ed effettuare la sua replica, e quindi arrivare il collegio ad una decisione.
25 Gennaio 2019

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