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21 Novembre 2024 22:23

Dda Lecce

L’operazione di servizio in argomento testimonia il costante impegno della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Lecce e della Guardia di Finanza di Taranto nell’aggressione ai patrimoni illeciti, azione che assume un valore anche “sociale” poiché consente di restituire alla collettività le ricchezze accumulate nel tempo alla criminalità. ALL’INTERNO L’ATTO DI CONFISCA DISPOSTO DALLA DDA DI LECCE
10 Febbraio 2024
Nella richiesta di archiviazione del pm si legge che le indagini “confermano l’esistenza di un’ area occulta nella quale si collegano la malavita tarantina ed il mondo politico-amministrativo: secondo il magistrato “si muovono professionisti, politici e funzionari pubblici che, pur non partecipando all’associazione criminosa nelle forme richieste per integrare la fattispecie di reato rendono, tuttavia, prestazioni e servigi utili all’attività del sodalizio o al perseguimento dei suoi scopi”.
21 Gennaio 2024
ESCLUSIVA. ALL’INTERNO TUTTI I NOMI DEGLI INDAGATI E DEGLI ARRESTATI . Fra gli arrestati oltre al sindaco di Statte anche gli assessori Ivan Orlando e Marianna Simeone e il dirigente di Kyma Ambiente (ex Amiu) Rocco Lucio Scalera
15 Gennaio 2024
Gli introiti delle lucrose attività delittuose perpetrate sarebbero stati quindi impiegati dal soggetto nell’acquisizione di beni e nella gestione di imprese, queste ultime intestate ai suoi più stretti familiari, il cui valore è risultato nettamente eccedente rispetto alle fonti di reddito ufficiali dichiarate al Fisco.
11 Ottobre 2023
Disposte 22 ordinanze di custodia cautelare nelle città di, Brindisi, Foggia. Lecce, Taranto e Trani. Tutti i nomi degli arrestati.
18 Luglio 2023
L’indagine sviluppata dal Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri di Lecce in prosecuzione della omonima operazione TAROS contro il clan di Pulsano (Taranto) guidato da Maurizio Agosta, eseguita nel marzo 2021 avrebbe documentato l’operatività del gruppo “Lucchese” di San Giorgio Ionico (TA), dedito al traffico e allo spaccio di stupefacenti in una vasta area della provincia di Taranto. Infiltrazioni nella politica locale. Il Comune di S. Giorgio Jonico (TA) a rischio scioglimento. Fra le carte delle indagini spunta anche il nome dell’ avv . Chiarelli, commissario (in quota Lega) della Camera di Commercio di Taranto ALL’INTERNO IL VIDEO DELL’OPERAZIONE E TUTTI NOMI DEGLI ARRESTATI ED INDAGATI
4 Ottobre 2022
AGGIORNAMENTO ALL’INTERNO La Baldassari era già stata sospesa una prima volta lo scorso 27 luglio dal Dap in conseguenza del suo coinvolgimento (senza responsabilità penali) nell’ ordinanza di custodia cautelare nei confronti del “clan” Cicala, a seguito della quale aveva rilasciato una serie di interviste in cui professava la sua assoluta estraneità ai fatti contestati, così contrapponendosi ai vertici del Dipartimento dell’ Amministrazione Penitenziaria, preannunciando ricorsi amministrativi che non risultano essere mai stati intrapresi. Ed ecco le foto che provano la vicinanza della politica tarantina alla malavita locale.
4 Settembre 2021
L’inchiesta ha avuto origine su una segnalazione della Procura di Bari, nell’ambito di un procedimento parallelo a quello sul giudice barese Giuseppe De Benedictis arrestato nei giorni scorsi, è quindi è stata guidata dalla Procura di Lecce per competenza territoriale.
30 Aprile 2021
L’operazione della Squadra Mobile di Taranto, in collaborazione con il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, ha permesso di disarticolare un sodalizio criminale armato, che, dopo il blitz “Impresa” del luglio 2017, era riuscito a riorganizzarsi sul territorio di Manduria ancora interessato dal fenomeno mafioso e governato da frange della Sacra Corona Unita
14 Ottobre 2020
I provvedimenti eseguiti dalla Squadra Mobile di Lecce e dallo  S.C.O. il  Servizio Centrale operativo della Polizia di Stato con il coordinamento della Dda salentina. Tra i clienti giovanissimi e turisti. Passati al setaccio locali di Lecce, San Foca e Sant’Isidoro. ALL’ INTERNO IL VIDEO DELL’OPERAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO
21 Agosto 2019
Una vera e propria associazione a delinquere di “stampo mafioso” – come affermato anche nel provvedimento emesso dal G.I.P. – dotata di una struttura gerarchica e ramificata, che ha consentito alla famiglia di Monteroni di assumere il controllo totale delle attività delinquenziali nell’ambito del territorio di propria influenza
27 Marzo 2019
Operazione dell’ Arma dei Carabinieri su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce contro i clan leccesi legati ai ‘Tornese’
3 Luglio 2018
Coinvolti anche il sindaco di Avetrana (Taranto) Antonio Minò e Giuseppe Margheriti il primo cittadino del Comune di Erchie (Brindisi). TUTTI I NOMI ED IL VIDEO DELL’OPERAZIONE
4 Luglio 2017
I rapporti di vicinanza con la malavita del Micelli sono continuati con la costituzione una società, la FOOD ITALY srl che aveva come amministratore unico Antonio Bruno, 34 enne,  cioè uno dei due fratelli Bruno arrestati e responsabili dell’omicidio del 32enne Giuseppe Axo, assassinato nel febbraio 2016 a colpi d’arma da fuoco con una mitraglietta presso il rione Salinella di Taranto
21 Giugno 2017
Nell’udienza della Suprema Corte tenutasi ieri in camera di consiglio il procuratore generale ha chiesto il rigetto del ricorso del pubblico ministero in quanto “non porta nulla di nuovo a quanto già appurato e deciso dal Tribunale del Riesame”
12 Gennaio 2017
Il procuratore capo della DDA di Lecce da sempre in prima linea nella lotta lotta alla Sacra Corona Unita il 15 dicembre va in pensione
13 Dicembre 2016
Effettuati nuovi arresti a seguito delle ulteriore indagini svolte dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza sulle tangenti e truffe che giravano in torno a Maricommi Taranto presso la base navale della Marina Militare. Arrestato il noto imprenditore commerciante tarantino Giovanni Perrone, fratello e socio di Angelo Perrone ai vertici della Confcommercio di Taranto
6 Ottobre 2016
Il gup ha inflitto tredici anni di reclusione nei confronti del Nuzzo ed undici anni e mezzo nei confronti di Zamino, condanne ben più pesanti delle richieste di otto anni di reclusione formulate della pubblica accusa.
5 Luglio 2016
L’ attività investigativa, attraverso accertamenti patrimoniali che hanno riguardato tenore di vita, disponibilità finanziare, patrimonio mobiliare ed immobiliare nonché attività economiche degli interessati, ha consentito di appurare il requisito di sproporzionalità’ tra beni mobili ed immobili acquisiti e redditi dichiarati dai segnalati, per un ammontare complessivo di circa 500.000,00 euro.
7 Maggio 2016

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