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22 Dicembre 2024 02:15

Eni

Descalzi, “il miglioramento delle tecnologie fondamentale per rafforzare la nostra leadership nella transizione energetica”
8 Dicembre 2024
, L’ex procuratore aggiunto della Repubblica a Milano, Fabio De Pasquale, selezionò “chirurgicamente” nel processo Eni gli elementi a sostegno alla sua tesi accusatoria e nascose quelli che avrebbero consentito agli imputati di poter provare la propria innocenza
20 Novembre 2024
Il loro comportamento era stato criticato e stigmatizzato persino dal presidente del collegio giudicante Marco Tremolada, il quale ha duramente criticato i due magistrati nelle motivazioni della sentenza Eni.
9 Ottobre 2024
Paradossalmente i fatti contestati dagli inquirenti sarebbero dovuti avvenire in presenza della Guardia di Finanza e della Agenzia delle Dogane, la cui presenza fisica e’ prevista per legge quasi quotidianamente presso la amministrazione di ogni deposito fiscale. Come mai non erano presenti ?
18 Agosto 2024
il pm Stefano Fava aveva da subito capito quello che, soltanto ora, i suoi colleghi più autorevoli hanno dovuto riconoscere e prendere atto e cioè che Pietro Amara è un calunniatore, un “avvelenatore di processi”. Ma all’epoca dei fatti i vertici della Procura di Roma, con in testa il procuratore capo Giuseppe Pignatone, bloccarono ed impedirono il suo arresto richiesto da Fava.
11 Luglio 2024
Il capo dello Stato italiano, ha fatto un rapido giro nella sede, ha ringraziato per l’invito a essere presente in un momento così significativo: l’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione Stampa.
21 Marzo 2024
Secondo i pm Roberta Amadeo , Stefano Civardi e Paolo Filippini, le dichiarazioni di Amara sono solo una macchina del fango contro i vertici di Csm, delle politica e forze dell’ ordine
3 Febbraio 2024
ESCLUSIVO ! Nello scorso mese di novembre 2023 l’ Ad di ACCIAIERIE D’ITALIA (ex ARCELOR MITTAL ITALIA) Lucia Morselli ha speso e fatto pagare alla società la “modica”… cifra di 213.500 euro viaggiando a novembre sui voli privati della compagnia aerea AvioNord pagati in parte anche con denaro pubblico !
2 Febbraio 2024
Entro il prossimo 3 aprile il governo dovrà indicare i nuovi vertici, o rinnovare gli incarichi in vista della convocazione delle rispettive assemblee societarie, partendo dai “colossi” di stato, dall’ Eni all’ Enel , da Leonardo alle Poste, per passare alle società minori come Enav, Mps e Terna. Ma la partita si gioca anche per le controllate di Ferrovie dello Stato, che entro il 2023 hanno 70 Cda ed oltre 600 poltrone in scadenza, società che avranno in gestione la bellezza di oltre 20 miliardi di fondi del Pnrr
21 Marzo 2023
Le stime del governo italiano prevedono che l’Italia fra cinque anni potrebbe cominciare a smistare al resto dei partner dell’ Unione Europea sino 60 miliardi di metri cubi di gas, se non oltre. In testa Germania, Austria e Ungheria. La missione in Algeria di Giorgia Meloni è indirizzata su questo percorso nella cornice di un modello che l’Eni porta avanti con diversi Paesi
22 Gennaio 2023
Il ministro Urso ha affermato che nelle scelte industriali di Acciaierie d’Italia, il Governo desidera un clima di partecipazione con tutti gli attori, inclusi i sindacati. Il confronto con gli stakeholders è aperto, avrebbe affermato il ministro, per l’attuazione di un programma per il rilancio green del polo industriale e del porto di Taranto.
20 Gennaio 2023
Il processo a carico dei due magistrati inizierà il prossimo 16 maggio. Secondo l’accusa della procura di Brescia i due pm milanesi non avevano messo a disposizione delle difese nel processo Eni-Nigeria elementi a loro favorevoli come chat whatsapp e video acquisiti in un altro fascicolo
18 Gennaio 2023
Attraverso il controllo diretto o indiretto esercitato sui grandi gruppi, il MEF, il Ministero dell’economia e delle finanze è il soggetto controllante di maggiore rilevanza in termini di occupazione, con il 53,5% di addetti delle controllate pubbliche e una crescita del 5,5% in termini di controllate.
1 Gennaio 2023
Nella lunga e tormentata storia dell’Ilva, post partecipazioni statali, costellata di scelte poco lungimiranti, a partire dalla vendita ai Riva, si sono succedute decisioni condizionate dall’ideologia, errori di gestione. Interventi a gamba tesa della magistratura, quella di Taranto, un pò troppo politicizzata ed alla ricerca della ribalta nazionale, così generando di fatto una vera e propria guerra dello Stato allo Stato.
1 Dicembre 2022
Lo ha deciso il gup di Milano Lorenza Pasquinelli che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio dei pm Monia Di Marco e Stefano Civardi, che hanno mandato a giustizio in questo troncone processuale tranche anche il suo ex collaboratore Giuseppe Calafiore e l’imprenditore Fabrizio Centofanti che oggi era presente in aula
19 Novembre 2022
Il dossier ILVA rischia di diventare la prima questione industriale da risolvere per il nuovo governo Meloni. E’ partita una corsa contro il tempo per reperire un fornitore di gas per o stabilimento siderurgico di Taranto
28 Ottobre 2022
“C’è purtroppo una cattiva interpretazione dell’Europa, come se fosse uno Stato. Non lo è, l’Europa è fatta da diversi Stati, con diversi mix energetici, culture, lingue e ricchezze”. “Inoltre, e lo abbiamo visto con il Covid, tutti ora sono esperti di energia. Ma quanto tutti diventano esperti di un tema in cinque secondi è difficilissimo trovare una soluzione, ecco perché non la trovano”.
9 Ottobre 2022
In primo piano i progressi nella valorizzazione e commercializzazione delle risorse di gas nel Paese che, tramite l’utilizzo di impianti galleggianti LNG, consentiranno di esportare circa 1 miliardo di metri cubi di gas nell’inverno 2023-2024 e fino a 4.5 miliardi all’anno a partire dall’inverno 2024-2025. 
2 Ottobre 2022
In precedenza Amara si era giocato con esito positivo la carta dell’incompetenza milanese in un altro procedimento collegato al “falso complotto Eni”. Dopo il rigetto la prossima mossa a disposizione della difesa di Amara , è quella di ricorrere alla procuratore generale della Corte di Cassazione
6 Luglio 2022
Mario Draghi da parte sua rivendica i risultati del suo impegno internazionale insieme all’ ENI di aver ridotto “dal 40 al 25 per cento” la dipendenza italiana dal gas di Mosca . Un segnale forte e chiaro in quanto se Berlino fosse stata altrettanto determinata come Palazzo Chigi nel diversificare le fonti di approvvigionamento, forse avrebbe avuto il coraggio che le mancato finora.
25 Giugno 2022

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