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22 Dicembre 2024 12:22

Enzo Giuseppe Mangini

A Taranto sembra di navigare nel “porto della diossina”, non solo per la vicenda processuale “ILVA, Ambiente svenduto” ma anche per altre circostanze a dir poco imbarazzanti. Da accertamenti fatti abbiamo scoperto attraverso le visure camerali, stati di famiglia e non solo, che dei parenti diretti e congiunti di alcuni magistrati in servizio alla Procura tarantina, ricoprono attualmente cariche dirigenziali ed amministrative percependo lauti compensi nei consigli di amministrazioni  e collegi sindacali di società municipali, società consortili pubbliche, il tutto in un conflittto d’interessi che definire imbarazzante è ben poco
2 Aprile 2015

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