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5 Novembre 2024 05:16

famiglia Riva

Secondo il Ministro della Giustizia, il pm Abate ha “omesso la tempestiva iscrizione nel registro degli indagati, con l’indicazione delle persone a cui il reato è attribuito disponendo di fatto l’archiviazione di una notizia di reato” sottraendola al controllo del giudice. Notizia di reato relativa a “un’informativa dell’Agenzia delle Entrate a carico della famiglia Riva”, “per reati fiscali, con sottrazione all’erario di un carico fiscale di 918mila euro”.
14 Maggio 2016
L’amministrazione straordinaria ha depositato un atto al Tribunale civile di Milano con cui si chiede di recuperare le risorse che la famiglia Riva risulterebbe aver sottratto alla società
22 Gennaio 2016
Nel verbale non compariva indicazione del difensore ufficio per 10 imputati. Il processo per il presunto disastro ambientale causato dall’ ILVA, ritorna ora all’udienza preliminare dal Gup
9 Dicembre 2015
Secondo i giudici del Tribunale svizzero di Bellinzona che hanno accolto il ricorso delle figlie di Emilio Riva il rientro dei capitali in Italia “costituirebbe un’espropriazione senza un giudizio penale” . La somma sequestrata dalla Procura di Milano sarebbe stata utilizzata per risanare gli impianti dello stabilimento ILVA di Taranto
24 Novembre 2015
L’importante innesto di denaro verrà garantita dalle banche e verrà coperta e ripianata dalle risorse sequestrate presso l’ istituto di credito svizzera UBS alla famiglia Riva,
16 Ottobre 2015
Come al solito l’industria privata italiana quando c’è da tirare fuori i soldi per risanare le aziende private chiede l’intervento dello Stato, salvo criticarlo nelle nomine dei nuovi vertici. Una vecchia “abitudine “confindustriale”…
25 Settembre 2015
Due figlie dell’ex patron Emilio Riva un “patriota” secondo Silvio Berlusconi, un pregiudicato secondo la giustizia italiana, hanno rinunciato all’eredità del padre in Italia. Ma da buone “furbette” lumbard la rivendicano in Svizzera. E con un ricorso hanno bloccato il trasferimento dei fondi sequestrati
7 Luglio 2015
Nonostante il piagnisteo dei soliti “ambientalisti” dell’ultima ora, e le decisioni populistiche della Procura della Repubblica di Taranto, il Governo ha salvato il posto e lo stipendio a circa 20mila famiglie di Taranto e provincia. Ora si può risanare l’azienda e continuare a farla lavorare seppure a regime ridotto.
4 Luglio 2015
Lettera aperta al direttore de IL FATTO QUOTIDIANO dopo il suo intervento-show al Concerto del 1 maggio 2015 a Taranto
2 Maggio 2015
La decisione è stata adottata dal Gup di Taranto nel processo per disastro ambientale, a causa degli effetti del decreto che ha portato la società all’amministrazione straordinaria
4 Febbraio 2015
La Fim Cisl chiede subito delle risorse finanziarie all’ ILVA per evitare lo stop impianto ed una vera “bomba” sociale
28 Gennaio 2015
La decisione del Governo Italia sullo stabilimento siderurgico tarantino arriverà prima di Natale. Previsto un investimento “privato” intorno ai 3 miliardi di euro
14 Dicembre 2014
Continua il racconto delle manipolazioni effettuate da Archina con i giornalisti collusi. Ancora una volta le intercettazioni che coinvolgono Pierangelo Putzolu ex responsabile della redazione tarantina del Nuovo Quotidiano, ed attuale direttore editoriale del quotidiano (Taranto) “Buona Sera” . Di seguito sono riportate integralmente e fedelmente le conversazioni intercettate gli atti ufficiali dell’ inchiesta giudiziaria “Ambiente Svenduto”
10 Dicembre 2014
Il lobbying giornalistico confindustriale del Sole24Ore sull’ ILVA, ed i fatti che i giornali locali tacciono. “Ambiente ( giornalismo) Svenduto” bis ?
5 Novembre 2014
Il Gip di Milano ha accolto l’istanza del commissario Pietro Gnudi ed ha trasferito alla gestione commissariale Gnudi i 1,2 miliardi di euro sequestrati alla famiglia. Adesso i lavori di risanamento possono iniziare. La richiesta di incostituzionalità presentata dai legali di Adriano Riva, fratello di Emilio, è stata rigettata
28 Ottobre 2014
Gli attivisti italiani di “ANONYMOUS” hanno hackerato delle sezioni del sito internet della Regione Puglia con un messaggio forte e chiaro: “Noi non dimentichiamo, vi teniamo d’occhio !”
17 Ottobre 2014
Formalizzato con la propria offerta scritta l’interesse della multinazionale dell’acciaio. Condizione dell’ l’offerta la suddivisione in “bad” company (con i debiti e cause) ed una “new” company più libera di agire.
8 Ottobre 2014

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