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24 Novembre 2024 18:11

Francesco Vitale

Placidi era stato fermato in compagnia proprio di Vitale a bordo di uno scooter durante un controllo della Polizia poche ore prima del sequestro per le strade di San Basilio. Il suo tatuaggio con la scritta “Acab”, l’acronimo di “all cops are bastards”, cioè “tutti i poliziotti sono bastardi”, non era passato inosservato ai poliziotti.
10 Marzo 2023
Adesso a dare la caccia al “commando” di picchiatori ed ai loro ai mandanti, adesso, non sono soltanto i carabinieri del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Roma, ma anche la criminalità pugliese al quale la famiglia del pr barese sarebbe legata. Suo padre, Domenico Vitale era finito a processo per una vecchia storia insieme agli uomini del clan barese dei Velluto.
4 Marzo 2023
L’esame dei tabulati telefonici e delle celle agganciate dal cellulare di Vitale dovrebbe consentire di ricostruire i contatti nelle sue ultime ore di vita del pr barese. Il suo telefono infatti è scomparso, così come i documenti dell’uomo, che è stato identificato solo grazie alle impronte digitali in quanto aveva dei precedenti penali.
2 Marzo 2023
I carabinieri hanno avviato indagini e sono risaliti alla sua identità attraverso le impronte digitali in quanto il 45enne aveva dei precedenti di giustizia. Vitale avrebbe inoltre stretto contatti con la malavita barese e secondo indiscrezioni si era indebitato con personaggi della criminalità asiatica: per questo si segue la pista di un sequestro lampo, poi finito con un omicidio.
25 Febbraio 2023
ALL’INTERNO IL VIDEO DELLE TORTURE CARCERARIE Agli arrestati viene contestato il reato di tortura. La Procura avrebbe voluto che i responsabili dell’isolamento del detenuto algerino fossero accusati di averne provocato la morte in seguito alle torture e ai maltrattamenti, ma il Gip non è stato dello stesso parere. Numerose anche le accuse di falso, per i tentativi degli indagati di depistare le indagini e procurarsi alibi costruendo false prove contro i detenuti.
29 Giugno 2021
“Matteo Messina Denaro è certamente custode di segreti di quel periodo, di quella campagna stragista del 1993 che lo rendono in grado ancora di esercitare un potere di ricatto nei confronti delle istituzioni”, ha detto ancora Di Matteo aggiungendo: “Ecco perché sarebbe veramente un segnale bello se finalmente venisse rintracciato, arrestato”.
17 Luglio 2020
Alle operazioni di esecuzione hanno partecipato oltre 40 agenti, con il supporto del personale della Questura di Taranto, di Unità Cinofile della Polizia Frontiera di Brindisi e del Commissariato di Anzio Nettuno, in provincia di Roma dove si trova uno degli arrestati. Nel corso delle attività sono state eseguite anche numerose perquisizioni nei luoghi   utilizzati dagli indagati.
9 Luglio 2019

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