Gaetano Abbate

Le richieste dell’accusa sono arrivate a distanza di oltre due anni e mezzo dalla richiesta di giudizio immediato presentata dalla procura nel marzo 2017.  Ritardo conseguente alla circostanza che il procedimento prima di arrivare in aula aveva letteralmente fatto il giro dei Gup, alcuni dei quali incompatibili, del Tribunale di Taranto, che è stato ricordato ed evidenziato dalla Procura della Repubblica.

Cosa aspettavano dopo la prima inchiesta dei Carabinieri i “signori” dello Stato Maggiore della Marina Militare ad introdurre delle nuove procedure di controllo contro la corruzione ? O forse erano troppo impegnati ad accontentare i desideri e le spese milionarie dell’ Ammiraglio Di Giorgi per il rifacimento degli interni delle nuove navi della Marina Militare, per occuparsi di qualche “bustarella” tarantina ?

Il capitano di vascello Di Guardo interrogato dal pm Carbone ha dovuto ammettere di percepire tangenti sin dai tempi in cui rivestiva l’incarico di capo servizio a Maricegesco a La Spezia.

Si avvia alla conclusione l’indagine sulle tangenti a Maricommi Taranto. Scoperto un nuovo giro di “bustarelle” persino sulla fornitura delle divise militari.