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24 Novembre 2024 04:18

Gip Benedetto Ruberto

La vicenda riapre il caso della legittimità di un indagato a far parte dell’organo costituzionale che, come scrive la Carta, si fa carico anche dei processi disciplinari sulle toghe italiane. Normale chiedersi come possa un indagato giudicare e promuovere o bocciare i colleghi? Ma il pm Scaletta in realtà al momento non è il solo magistrato indagato a sedere nel Csm, infatti anche il procuratore aggiunto di Taranto, Maurizio Carbone esponente di Area la corrente di sinistra della magistratura, eletto nel nuovo Csm è indagato a Potenza
11 Novembre 2022
L’emittente tv Studio 100 è stata venduta all’asta fallimentare ed assegnata ad una società partecipata da Vito Luigi Blasi (60%) e Domenico Di Stante (40%) editore dell’emittente televisiva pugliese Antenna Sud, i quali sono subito entrati in un contenzioso civile. Ironia della sorte, anche il nuovo “editore” Vito Luigi Blasi è imputato a processo per il fallimento della Banca Valle d’Itria, istituto di credito cooperativo di Martina Franca, in provincia di Taranto.
16 Aprile 2022
La meticolosa attività d’indagine del N.A.S. Carabinieri, ha permesso di individuare una truffa perpetrata nei confronti della ASL TAranto, mediante artifizi e raggiri che ha indotto l’Ente Pubblico ad effettuare il pagamento di euro 237.672,17 per delle prestazioni mai eseguite
20 Luglio 2021
Le attività di indagine, condotte avvalendosi anche del supporto del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria e dell’Unità di Informazione Finanziaria (U.I.F.), hanno permesso di bloccare il pagamento a saldo dell’intera fornitura da parte della Protezione Civile, pari a circa 25 milioni di euro.
17 Marzo 2021
I medici che si sentivano dei “furbetti” effettuavano visite intramoenia (cioè private) senza dichiarare i proventi al Fisco. Denunciati 4 medici dipendenti “pubblici” dell’ ASL Taranto, ed eseguita un’ordinanza di interdizione dai pubblici uffici. All’interno dell’articolo, tutti i nomi dei medici e gli atti del Tribunale di Taranto
21 Luglio 2020
La pubblicazione degli atti avviene a puntate esclusivamente per consentire ai lettori di poter meglio focalizzare i fatti oggetto dell’inchiesta, e sopratutto per evitare le solite strumentalizzazioni e gestione mediatica unilaterale degli atti giudiziarie
23 Febbraio 2020
La pubblicazione degli atti avverrà a puntate esclusivamente per consentire ai lettori di poter meglio focalizzare i fatti oggetto dell’inchiesta, e sopratutto per evitare le solite strumentalizzazioni e gestione mediatica unilaterale degli atti giudiziarie
22 Febbraio 2020
Indagati alcuni imprenditori, il contrammiraglio Cristiano Nervi, un altro ufficiale e due dipendenti civili della Marina: accusati a vario titolo di associazione per delinquere, corruzione e furto aggravato, turbata libertà degli incanti. ALL’ INTERNO TUTTI I NOMI DELLE PERSONE COINVOLTE NELL’INDAGINE
21 Febbraio 2020
Decisa la restituzione degli atti al Gip, il quale, considerato che nel frattempo il legislatore è intervenuto due volte dovrà valutare se permangono la rilevanza delle questioni e i dubbi di legittimità costituzionale.
9 Ottobre 2019
Alle operazioni di esecuzione hanno partecipato oltre 40 agenti, con il supporto del personale della Questura di Taranto, di Unità Cinofile della Polizia Frontiera di Brindisi e del Commissariato di Anzio Nettuno, in provincia di Roma dove si trova uno degli arrestati. Nel corso delle attività sono state eseguite anche numerose perquisizioni nei luoghi   utilizzati dagli indagati.
9 Luglio 2019
La questione sollevata riguarda l’immunità penale o amministrativa del commissario straordinario, dell’affittuario o acquirente e dei soggetti da questi funzionalmente delegati per l’attuazione del piano ambientale
8 Febbraio 2019
Tra gli indagati compaiono noti frequentatori delle aule di giustizia, come Gaetano Abbate il titolare della ditta Kent e come Valeriano Agliata, un ex-consigliere comunale di Forza Italia, che cercava di nascondersi nelle sue società utilizzando (inutilmente) una società fiduciaria del Monte dei Paschi di Siena, entrambi arrestati in occasione dello scandalo delle tangenti a Maricommi Taranto della Marina Militare.
18 Dicembre 2018
L’attività investigativa, durata due anni, è consistita in pedinamenti, osservazioni, accertamenti bancari, analisi documentali che hanno permesso di sequestrare beni fino alla concorrenza dell’importo complessivo di 53 milioni e 260 mila euro, dei quali 39 milioni e 151 mila euro relativi all’importo delle accise evase e  14 milioni e 109 mila euro relativi all’indebito risparmio dell’I.V.A
23 Ottobre 2018
Micelli, secondo le accuse della Procura alla luce delle indagini eseguite dalla Polizia Giudiziaria, si è sostituito illegittimamente ad una persona facendolo “falsamente figurare quale suo creditore, formando in suo nome e per suo conto una falsa dichiarazione di avvenuto pagamento di precedenti obbligazioni pecuniarie con relativa apposizione di firma apocrifa, nonché presentandosi come Scarano Claudio presso gli uffici del Comune di Taranto, al fine di “ottenere la cancellazione del proprio nome dal registro informatico dei protesti “.
15 Giugno 2018
La rapida attività investigativa, svoltasi inizialmente ascoltando le vittime, testimoni e persone informate sui fatti, si è avvalsa anche di intercettazioni telefoniche, acquisizione di tabulati ed attività dirette di polizia giudiziaria quali servizi di osservazione, controllo e pedinamento, che hanno consentito ai militari dell’ Arma dei Carabinieri di documentare le dinamiche criminali, focalizzando in particolare tre gravi episodi estorsivi in danno di imprenditori edili.
14 Febbraio 2018
La dipendente bancaria, nel suo ruolo di gestore di investimenti della clientela privata, impadronendosi di somme relative a disinvestimenti non disposti dai titolari, effettuare bonifici e prelevamenti diretti sui conti correnti dei clienti a loro insaputa, si era appropriata indebitamente di ingenti somme di denaro, al momento quantificate in oltre 400 mila euro.
17 Novembre 2017
L ’Autorità Giudiziaria procedente ha disposto il sequestro preventivo dei loro beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie, nei confronti delle quattro persone arrestate, fra cui un consulente fiscale, fino alla concorrenza di 1 milione e 460 mila euro, pari all’ammontare complessivo delle imposte evase in materia di I.V.A. e I.RE.S., a mezzo di false fatturazioni.
25 Settembre 2017
L’ operazione odierna scaturisce da indagini condotte dalle Fiamme Gialle di Taranto, all’esito delle quali è stato accertato che gli arrestatierano entrambi dediti ad attività estorsive e di usura nei confronti di imprenditori e privati applicando un tasso di interesse usurario che si attestava mediamente al 120%.
12 Luglio 2017

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