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22 Novembre 2024 06:56

Giuseppe Pignatone

Le elezioni suppletive serviranno quindi a sostituire i membri togati del Csm dimissionari, rappresentanti eletti dai pm, e quindi non sostituibili con i primi dei non eletti. Infatti i posti riservati al Csm per i pubblici ministeri sono quattro, e alle elezioni dell’anno scorso per il rinnovo dell’intero Consiglio superiore si erano presentati giusto quattro candidati: di qui l’esigenza delle suppletive per la sostituzione dei dimissionari.
13 Giugno 2019
Corruzione diffusa. Guerre di potere per sistemare amici e proteggere la propria cricca, a Roma ma non solo. Così le toghe sono finite nel fango
12 Giugno 2019
La decisione di ieri dell’Anm è stata votata all’unanimità: le riunioni in cui si discutevano le prossime nomine dei procuratori di Roma e Perugia,  a cui partecipavano il parlamentare del Pd Cosimo Ferri , magistrato in aspettativa,  e l’ex ministro renziano Luca Lotti “rappresentano con evidenza un’inammissibile interferenza nel corretto funzionamento dell’autogoverno”. I componenti del Csm che vi hanno partecipato “non appaiono degni dell’incarico istituzionale”
6 Giugno 2019
Una  “cupola” con la toga per concordare la strategia per pilotare la nomina del nuovo procuratore della repubblica di Roma si riuniva di notte in una saletta riservata di un hotel romano per non essere visti da occhi indiscreti. Nella saletta erano presenti il magistrato Luca Palamara, due parlamentari del Pd Cosimo Ferri e Luca Lotti e cinque consiglieri del Consiglio Superiore della Magistratura
5 Giugno 2019
Iniziativa nel pieno rispetto dell’autonomia della magistratura che ha aperto un’inchiesta nei primi giorni di maggio, attivando l’Ispettorato di via Arenula per svolgere “accertamenti, valutazioni e proposte”.
31 Maggio 2019
Il mercato delle nomine e le tangenti: fino a che punto è arrivata la corruzione in Italia? Mai nella storia patria era stata contestata la vendita delle designazioni dei procuratori. Uno scenario allucinante, che segna una vera emergenza democratica e impone una risposta altrettanto forte per restaurare la credibilità della magistratura
30 Maggio 2019
La Guardia di Finanza ha perquisito la casa e gli uffici del pm Luca Palamara, indagato per corruzione, e gli appartamenti di persone a lui “vicine”. Avvisi di garanzia al consigliere del Csm Luigi Spina e al pm Stefano Fava. La vecchia stima e reputazione affidate dal Paese alle toghe nel dopoguerra, è ormai solo un flebile ricordo di un tempo che non c’è più
30 Maggio 2019
Per il procuratore di Firenze, Giuseppe Creazzo, e per il capo dell’ufficio inquirente di Palermo, Francesco Lo Voi solo un voto a testa . La decisione ora al plenum di Palazzo dei Marescialli, che si riunirà fra due settimane, dopo il voto delle Europee.
24 Maggio 2019
Le candidature alla guida della procura romana sono in tutto tredici, anche se sin dal primo momento, la rosa ristretta è composta da tre nomi: Francesco Lo Voi attuale procuratore capo di Palermo,   Giuseppe Creazzo procuratore capo di Firenze,  e Marcello Viola procuratore generale di Firenze
16 Maggio 2019
L’ evento ha l’obiettivo di raccontare le pagine investigative più importanti degli ultimi trent’anni, che hanno segnato la storia del nostro Paese, parlando delle nuove minacce criminali e dei nuovi strumenti d’indagine fino alle opportunità che le tecnologie digitali potranno riservarci nel futuro per aumentare la risposta di sicurezza
29 Gennaio 2019
. Per il procuratore generale Salvi: “Roma città sicura ma continua a essere snodo di affari leciti ed illeciti: serve un moto civile per far crescere una coscienza collettiva”. Per il capo della Procura di Roma, che a maggio lascia: “Siamo con l’acqua alla gola, i buchi del sistema amministrativo sono parte significativa di quello che poi diventa prescrizione”
26 Gennaio 2019
La Procura di Roma dopo due anni di indagini ha chiuso la maxi  indagine sul caso Consip,per la quale ha seguito tre filoni d’inchiesta. In sette rischiano di finire a processo .
29 Ottobre 2018
Su tutto quello che di illegale hanno fatto questi magistrati “ostili” (Pietro Argentino, Giovanna Cannarile e Rosalba Lopalco) non solo al sottoscritto, ma anche alla corretta  applicazione della Legge,  se ne stanno occupando da un anno i magistrati della Procura di Potenza e presto anche quelli del Consiglio Superiore della Magistratura. Ai magistrati tarantini da me denunciati, nei prossimi giorni si aggiungeranno altre due toghe in servizio nel palazzo di Giustizia di Taranto.
19 Marzo 2018
Il ricorso si base sulla sentenza del 2015 dei giudici della sesta sezione penale della Suprema Corte, secondo i quali “la forza intimidatrice” di un’associazione di tipo mafioso non deve essere esclusivamente fondata sulla “violenza” ma anche sulla “contiguità politica ed elettorale” che trova la sua peculiarità nel “metodo corruttivo”» .
2 Dicembre 2017
Il segreto della Capitale, per dirlo con parole del procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone, è la “complessità”, anche “criminale”, resa più caratteristica dalla presenza di un ampio “Mondo di Mezzo”, in cui è facile reclutare prestanome, ma è ancora più frequente imbattersi in veri e propri network criminali, altamente professionali
25 Novembre 2017
Un atto dovuto quella della Procura romana l’apertura di un fascicolo conseguente alla trasmissione effettuata dei giudici della decima sezione del Tribunale di Roma, dell’elenco dei testi reticenti, sui quali il collegio presieduto da Rosanna Ianniello, che a luglio ha distribuito pene per 250 anni di carcere.
4 Novembre 2017
Il procuratore capo Pignatone ha invitato i magistrati romani ad evitare una “lettura meccanica” delle norme sulle notizie di reato e l’iscrizione nel registro degli indagati, rispondendo solo alla logica dell'”atto dovuto”. L’iscrizione infatti deve sempre essere “supportata da elementi indizianti di carattere specifico”. All’interno il testo integrale della CIRCOLARE DELLA PROCURA DI ROMA
18 Ottobre 2017
Svolta nell’inchiesta sul traffico illecito di influenze della procura di Roma: l’ex ad Marroni ha chiarito ai pm che Carlo Russo, sodale di Renzi senior, non gli ha mai raccomandato l’imprenditore Romeo. Ma solo il gruppo concorrente «nel cuore» di Verdini. L’inchiesta integrale sull’Espresso in edicola
10 Ottobre 2017
La nomina di Salvatore Romeo era certamente “viziata” da alcune irregolarità, dunque illegittima, ma poiché è stata seguita una prassi consolidata negli anni anche dai precedenti sindaci, Ignazio Marino e Gianni Alemanno, non è stato possibile per la Procura romana provare il dolo
30 Settembre 2017
Nella strage di Capaci, quel maledetto 23 maggio 1992, persero la vita assieme a Giovanni Falcone anche sua moglie Francesca Morvillo anche lei magistrato, e Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro tre uomini della Polizia di Stato che componevano la loro scorta.
22 Maggio 2017

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