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22 Luglio 2024 17:53
22 Luglio 2024 17:53

Guardia di Finanza di Roma

Cronaca Giudiziaria | Cronaca Lazio | Italia |
Eseguite decine di misure cautelari e sequestri per oltre 130 milioni di euro. Impiegati oltre 500 uomini e donne delle forze dell’ ordine su tutto il territorio nazionale. TUTTI I NOMI DEGLI ARRESTATI E DELLE SOCIETA’ COINVOLTE
9 Luglio 2024
Al centro dell’inchiesta c’è la fornitura di 800 milioni di mascherine dalla Cina pagate nei primi mesi di diffusione della pandemia un miliardo e 251 milioni di euro con i fondi speciali della presidenza del Consiglio, preceduta da una trattativa nella quale i mediatori italiani, che hanno incassato provvigioni a sei zeri dalle società di Hong Kong, non sono stati menzionati, anche se la legge prevedeva una rendicontazione.
21 Aprile 2023
L’operazione coordinata da quattro diverse procure Antimafia ha portato anche al sequestro di circa 1 miliardo di euro. ALL’INTERNO IL VIDEO DELL’OPERAZIONE. L’accusa a carico della Bettozzi è di essere a capo del sodalizio criminale. La donna si occupava praticamente di tutto. Stringeva accordi con i “clan” di camorra dei Moccia, Formicola e dei Casalesi e progettava modifiche societarie per “tenere indenni da indagini i componenti del sodalizio” .
9 Aprile 2021
L’indagine, denominata “Terza età”, aveva consentito di ricostruire una serie di prestiti a tassi usurari – tra il 90% ed il 180% annuo, con punte del 570% – erogati, per lo più, a imprenditori in gravi difficoltà economiche. Quando le vittime non effettuavano i pagamenti alle scadenze imposte scattavano le minacce.
5 Maggio 2020
Intestare le imprese a compiacenti “prestanome”, apparentemente estranei al contesto criminale non è servito: gli accertamenti hanno infatti riguardato tutte le persone (circa 50 tra familiari e terzi) coinvolte nelle compravendite di quote societarie, effettuate fittiziamente al solo scopo di “schermare” la titolarità effettiva delle aziende.
22 Aprile 2020
La vicenda su cui indaga la procura di Roma riguarda un accordo volto ad aggiustare una sentenza. L ’analisi dei documenti sequestrati all’epoca dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini ha permesso di accertare, quanto è stato condiviso dal gip nella misura cautelare, in cui scrive che il magistrato Nicola Russo era legato agli indagati Ricucci e Lo Conte 
1 Marzo 2018

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