Guardia di Finanza

Il dispositivo di vigilanza delle coste pugliesi disposto dalla Guardia di Finanza ha consentito di sequestrare 7 chili di marijuana trasportata su un potente gommone da due scafisti albanesi

L’attività scaturisce da un’intensificazione dei controlli della Guardia di Finanza sul territorio del capoluogo jonico disposta dal Comando Provinciale di Taranto, nei punti sensibili della città.

Pubblicato il rapporto annuale 2015. Contrasto alle truffe su fondi pubblici e all’illegalità nella pubblica amministrazione, alle frodi fiscali ed al sommerso, alla criminalità economico-finanziaria ed agli interessi patrimoniali ed imprenditoriali delle organizzazioni criminali, ai traffici illeciti via terra e via mare.

Nel mirino dell’inchiesta una ‘cricca’ in grado di far ottenere anche forti sgravi fiscali dietro pagamento. Coinvolti anche alcuni giudici tributari, fra cui uno di Taranto, Onofrio D’ Onghia di Paola

L’industriale brianzolo ha scoperto di essere malato mentre si trovava nel carcere di Taranto dove è rinchiuso dal 5 giugno scorso, dopo due anni e mezzo di latitanza trascorsi a Londra.

Dalla Capitanata un esempio per il Mezzogiorno e per tutto il Paese. La città negli ultimi mesi è balzata agli onori della cronaca per gli omicidi e  la guerra tra bande criminali. Biancofiore (Presidente Ance Foggia e del Gruppo Pmi estero): “Miglioriamo l’ecosistema, al fianco degli imprenditori. Non devono sentirsi soli, rispettare le leggi non dev’essere un atto di eroismo”

“Era tutto organizzato”. La Procura di Trani travolge la sede amministrativa dell’ente ecclesiastico coinvolto negli scandali e con oltre mezzo miliardo di debiti

Scoperto anche giro di fatture false per 26 milioni

Le associazioni di categoria, Confagricoltura, Coldiretti ecc. tacciono. Come sempre quando vengono a galla le continue truffe alimentari che in questo caso si aggira intorno ai 13 milioni di euro

Ricche società con investimenti in tutti i settori. Compresi quelli banditi dalla Chiesa come i compro-oro. E gestioni spesso opache. Da Padova a Trapani, ecco la mappa del denaro delle diocesi

Ma chi controlla che i beni sottoposti a sequestro e sigillati non vengano violati ? Sarebbe interessante saperlo, se il signor Prefetto deciderà prima di lasciare la città destinato ad altra prefettura a lasciare un buon ricordo anche in termine di efficienza, controllo e rispetto delle leggi in città