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24 Novembre 2024 23:16

Margherita srl

L’inchiesta della Procura della Repubblica di Bari, coordinata dal procuratore aggiunto Giorgio Lino Bruno, e dalla pm Savina Toscani – ruota attorno ad un debito di 65mila euro contratto (e non pagato) da Michele Emiliano nei confronti della società di comunicazione torinese Eggers 2.0 durante la campagna elettorale per le primarie del Pd del 30 aprile 2017.
14 Aprile 2019
La Procura ha chiesto al Gip di Bari una proroga di sei mesi Al vaglio le mail e i Whatsapp del governatore. Gli inquirenti cercano riscontri alle loro ipotesi investigative accusatorie, spulciando fra gli appunti, le agende, le conversazioni telefoniche e le mail acquisite, potendo contare ancora su sei mesi grazie alla proroga notificata agli indagati, concessa su richiesta della procura dal Gip dr.ssa Cafagna del Tribunale di Bari,
12 Aprile 2019
L’indagine della Guardia di Finanza di Bari, affidata alla pm Savina Toscani e coordinata dal procuratore aggiunto Lino Giorgio Bruno, coinvolge tre imprenditori, i due fratelli baresi Sebastiano e Vito Ladisa titolari una azienda barese di ristorazione che avrebbe finanziato con 65mila euro parte della campagna elettorale per le primarie del Pd del 2017 e un altro, titolare della agenzia di comunicazione torinese Eggers che fa capo a Pietro Dotti, creditrice della somma, che curò quella campagna
11 Aprile 2019

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