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24 Novembre 2024 05:58

Michele Emiliano

Il presidente D’Arpe ha fissato una camera di consiglio per il prossimo 6 marzo, (e quindi ad lezioni avvenute n.d.r.) per decidere sulla eccezione di competenza territoriale avanzata dai difensori dell’ ILVA, che hanno chiesto di spostare la competenza e decisone dal Tar di Lecce a quello del Lazio.
9 Gennaio 2018
“Non ritirerò mai un ricorso anche se me lo dovesse chiedere il Consiglio regionale, Non è sufficiente, perché ho una delibera ben più importante, quella che approva le linee programmatiche, che è stata approvata dagli stessi consiglieri, alla quale rimarrò fedele sempre fino a che sarò presidente” . Cosa apettano i consiglieri regionali a mandarlo a casa ?
8 Gennaio 2018
Il ministro, commentando i passi fatti del Governatore della Regione Puglia ha precisato di non aver “mai fatto guerra a Emiliano”, sottolineandoo che Emiliano e il sindaco di Taranto hanno sempre avuto porte aperte al Ministero: “l’importante è chiedere cose che si possono fare, stare sul merito delle cose, se si sta sul merito non c’è nessuna preclusione. Siamo istituzioni che si parlano, le questioni personali sono fuori dal tavolo sempre”.
8 Gennaio 2018
Resta da chiedersi che democrazia è quella degli “adepti” baresi nominati da Emiliano, che pretendono di avere il diritto di opporsi al Governo, ma non consentono al presidente della Provincia di Taranto Martino Tamburrano  di non essere d’accordo,  e di poter presentare un ricorso “ad opponendum” contro il Comune di Taranto
6 Gennaio 2018
“L’ennesimo rilancio del Governatore della Puglia Emiliano, a questo punto sarebbe ridicolo se la situazione non fosse già grave e oltre ogni limite. Il Protocollo proposto è sottoscritto dai ministri Claudio De Vincenti e Carlo Calenda, che per noi sono gli interlocutori con cui discutere, è il documento su cui procedere nel lavoro da fare. I due Ministri rappresentano il Governo e il Presidente del Consiglio”
5 Gennaio 2018
Decidere il futuro di una città, di circa 20mila dipendenti ed annesse famiglie, oltre a quello delle 350 aziende pugliesi dell’indotto dell’ ILVA è un pò troppo per un ex-giocatore di basket come il governatore pugliese ed un semplice diplomato al liceo scientifico come il sindaco di Taranto.
5 Gennaio 2018
Da parte dei firmatari del protocollo, sono state individuate modalità di esame congiunto del rapporto annuale realizzato da Arpa ed Asl competente, in tema di valutazione del danno sanitario. Inoltre viene tenuta in attenta considerazione la problematica dei crediti residui vantati dalle imprese dell’indotto, attraverso il pagamento di tutto lo scaduto al 10 dicembre 2017 e la ricerca di soluzioni per i crediti pregressi.
4 Gennaio 2018
Un Capodanno cui la Polizia Locale si è ben guardata dal togliersi la divisa ed andare in giro a scoprire (chiamasi prevenzione !) chi vendeva i botti e sequestrarli come hanno fatto la forze dell’ ordine “serie” e cioè Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato grazie all’input ricevuto dal Prefetto di Taranto. Ecco quanto è costata la festa musicale da sagra paesana organizzata dal Comune di Taranto. Tutte le FOTO dei danneggiamenti  
1 Gennaio 2018
Emiliano continua a  fare il “duro” spiegando che “non c’è nessun passo indietro”, aggiungendo che “fino alla stipula di questa intesa il ricorso al Tar non verrà ritirato”, aggiungendo anche che la richiesta di sospensiva del decreto ritirata da Regione e Comune “potrà essere reiterata in qualunque momento, se si blocca la trattativa”. A noi, lo ribadiamo, in realtà  ci sembra letteralmente un vero e proprio ricatto !  E non solo politico…
31 Dicembre 2017
Le condizioni sospensive richieste sono a tutela degli investimenti che Mittal deve fare (compreso l’affitto e l’acquisto degli stabilimenti di Genova, Taranto e Novi Ligure), quelle risolutive attengono alla possibilità di risolvere il contratto di aggiudicazione, visto che se il Tar accogliesse il ricorso l’Aia verrebbero meno
28 Dicembre 2017
Emiliano: “Se il premier Gentiloni rivede il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri decade il ricorso al Tar”. In un Paese serio, un Governo serio lo avrebbe già denunciato per tentata estorsione. Nel frattempo in nottata Il Consiglio regionale pugliese boccia la legge sulla partecipazione voluta inutilmente dal Governatore della Puglia che incassa una sonora sconfitta politica.
23 Dicembre 2017
Se il ricorso è stato valutato fondato, il Governo starebbe “scientemente” difendendo un provvedimento illegittimo; se  invece il ricorso è stato valutato infondato, il Governo sta dimostrando un timore ingiustificato e strumentale. Governo, Governatore e Sindaco vogliono veramente risolvere il problema dell’Ilva nell’interesse di Taranto e dei suoi cittadini ?
22 Dicembre 2017
Cgil, Cisl e Uil smentiscono Melucci e prendono le distanze dal “tavolino” alla levantina organizzato (ed annullato nel giro di poche ore) da Melucci ed Emiliano a Taranto. I sindacati confederali ribadiscono che ” l’unico Tavolo dal quale possono essere ottenuti i benefici attraverso la contrattazione Per i lavoratori e per la città e quello ufficiale che si svolge al Ministero. Invitiamo tutti al senso di responsabilità, scevri da rancori e pregiudizi che nulla hanno a che fare con i problemi della Salute e del Lavoro”.
22 Dicembre 2017
Ultimatum del ministro dello Svilippo economico : “Se permane e verrà accolta la sospensiva proposta con il ricorso al Tar, lo stabilimento dell’Ilva di Taranto si spegnerà il 9 gennaio”.
21 Dicembre 2017
La replica di Calenda è arrivata via twitter:  “Dire che sostengo il Tap per favorire le lobby e trovarmi un posto di lavoro è infantile e volgare ma tutto sommato innocuo, dire che il cantiere è uguale ad Auschwitz è grave e irrispettoso. Cerca di rientrare nei limiti di un confronto civile”. 
14 Dicembre 2017
Il governatore della Puglia: “Se il ministro farà saltare il tavolo, se ne assumerà la responsabilità”. Emiliano teme la linea rigorosa di Calenda, ma sopratutto di perdere visibilità e l’ennesimo ricorso inutile sulla pelle dei circa 20mila tarantini e delle oltre 300 imprese che lavorano fra ILVA ed indotto
9 Dicembre 2017
Nella stima inedita della SVIMEZ emerge, come il CORRIERE DEL GIORNO ha più volte scritto e denunciato (unico organo di informazione a farlo !)  un vero e proprio conflitto fra i poteri dello Stato: una magistratura desiderosa più di visibilità e palcoscenico nazionale che di giustizia e la politica, con la prima prevalente grazie al potere giudiziario esercitato, rispetto alla seconda. Per arrivare al ricorso di Emiliano e Melucci contro il Governo !
7 Dicembre 2017
Il ministro Calenda ha telefonato questa mattina al Sindaco di Taranto parlandosi per qualche minuto, ed a un certo punto della conversazione avrebbe detto a Melucci: “ok, sto venendo da te”. Dopo alcuni minuti Calenda è arrivato a Palazzo di Città dove ha incontrato il Sindaco di Taranto
5 Dicembre 2017
Il Sud non può mandare all’aria cinque miliardi d’investimenti e 20 mila posti di lavoro tra diretti e indiretti. Da quei soldi dipende anche il risanamento del territorio, altrimenti Taranto resterà sola con i suoi veleni. Si potrebbe dire che Emiliano è il diretto irresponsabile delle sue scelte.
3 Dicembre 2017
Ilva: Calenda, stop negoziato attesa Tar “se il Tar accoglierà la sospensiva richiesta, gli amministratori straordinari dovranno iniziare lo spegnimento dell’Ilva, poi faremo ricorso al Consiglio di Stato, ma al Governo non può essere chiesto l’impossibile”.
30 Novembre 2017

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