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22 Novembre 2024 13:49

Michele Greco

Le loro conversazioni intercettate dalle microspie installate in carcere, avevano già causato parecchi danni . Colletti aveva addirittura raccontato al suo autista  e guardiaspalla della riunione della Cupola, facendogli tanto di nomi ed indicando i luoghi degli incontri. Un pò troppo per aspirare di poter diventare il “padrino” di un’organizzazione segreta come la Mafia siciliana.
22 Gennaio 2019
Per me quei poliziotti non erano “fonti”, li ho sempre considerati dei fratelli più grandi che resistevano in una città infame (“Siamo cadaveri che camminano”, ripeteva sempre Ninni) e che da funzionari dello Stato con la schiena dritta in quella stagione avevano davvero poche chance per andare incontro a un altro destino. Di Beppe e degli altri potrei scrivere tanto ancora, ma in questo momento preferisco tenere dentro di me alcuni ricordi. La sua storia oggi l’affidiamo a Dario, uno dei suoi fratelli. Per come l’ha vissuta. E per come ancora la vive.
28 Luglio 2018

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