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22 Luglio 2024 14:33
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Movimento 5 stelle

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La coalizione di destra composta da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Cambiamo – raggiunge il 51,5 per cento. Un segnale questo molto preoccupante per il Governo giallorosso, in vista delle tante Elezioni Regionali che si svolgeranno nei prossimi mesi. A partire dalla prova più importante: l’Emilia-Romagna, il 26 gennaio.
12 Novembre 2019
“Sediamoci a un tavolo per cambiare 3-4 regole del gioco e per dare un governo decente a questo Paese.Ci si mette d’accordo per cambiare le 4-5 cose necessarie, magari anche la legge elettorale per dare la possibilità a chi governa di decidere
11 Novembre 2019
Di Maio e Conte prima di revocare lo scudo giuridico, mentendo hanno più volte sostenuto che la non punibilità non c’è. In realtà invece l’accordo di modifica (addendum ) del contratto siglato il 14 settembre 2018 da Luigi Di Maio, dice esattamente il contrario di quanto hanno sostenuto il premier Giuseppe Conte, e tutti gli esponenti politici al governo del M5S.
9 Novembre 2019
Il Governo M5S-Pd spiazzato e furioso: “Non si chiude l’acciaieria, non è possibile recedere unilateralmente”. Il premier Conte convoca ARCELOR MITTAL ed è pronto a mettere sul tavolo uno scudo soft per capirne le intenzioni. L’alleanza traballa ed il Governo vuole verificare se vi sono i margini per una trattativa che coinvolga anche  degli esuberi causati dal ridimensionamento degli obiettivi della produzione di acciaio
5 Novembre 2019
L’ex braccio destro di Renzi all’ inizio dell’ estate è stato interrogato dai magistrati della Procura di Milano. In veste di testimone, ed ha ammesso di aver chiesto all’Eni documenti riservati da usare contro la toga romana. Il deputato Pd ha tira in ballo Palamara ed il collega Ferri, discolpando il manager Descalzi e l’Eni: alla fine da loro non ha ottenuto nulla, E’ molto probabile che adesso i verbali dell’interrogatorio di Lotti vengano trasferiti a Perugia, dove  i magistrati hanno chiesto una proroga dell’indagine che ha finito per devastare tutta la magistratura italiana.
29 Settembre 2019
Una rivolta quella degli esponenti del M5S al Senato che di fatto coinvolge e tocca anche Davide Casaleggio  figlio del co-fondatore del movimento, accusato di interagire in simbiosi con Di Maio pur di perseguire i suoi interessi, a danno del Movimento. Ed ora i fedelissimi di Di Maio temono che anche il gruppo alla Camera possa allinearsi alla sfiducia ricevuta dal gruppo di Palazzo Madama
25 Settembre 2019
Oggi è il giorno della fiducia per il governo Conte bis il discorso alla Camera  del premier Giuseppe Conte che presenta il programma di governo alla base dell’intesa tra M5S e Pd. Primo applauso in Aula per l’annuncio del Premier di una svolta anche lessicale: “La lingua del governo sarà una lingua mite, l’azione non si misura con l’arroganza delle parole”. Il premier ripetutamente interrotto dalle opposizioni al grido di “elezioni, elezioni”
9 Settembre 2019
Per il Governatore della Regione Campania “Veniamo da un decennio di imbecillità diffusa e di violenza verbale”, la cui responsabilità maggiore “appartiene ai Cinque Stelle, fautori dei vaffa a tutti quanti.Ricordate no ai condoni fiscali? E hanno fatto i condoni fiscali. No al Tap? E il Tap si farà. Basta Ilva? E l’Ilva ancora là sta”
9 Settembre 2019
Tutti gli improvvisati giuristi e costituzionalisti grillini possono gentilmente spiegarci in quale passaggio della nostra legge elettorale, della legge istitutiva parlamentare, della nostra tanto richiamata Costituzione, che viene continuamente calpestata da un comico, ed un branco di ex-disoccupati privi di alcuna competenza specifica e tantomeno politica, si parla del voto su Rousseau ?
2 Settembre 2019
Il cambio di passo dell’avvocato che alla delegazione del Pd confessa l’ira per gli ultimatum di Di Maio. Incontri fumosi sul programma ma svolti un clima più sereno. Il Pd “prigioniero” del negoziato aspetta Conte alla prova per risolvere la grana dei vicepremier. Il Quirinale chiede tempi brevi
1 Settembre 2019
Chi  ha sperato e  fin qui tifato per il voto invece che per l’accordo, è ancora sempre di più convinto che le urne sarebbero state un passaggio migliore per creare una svolta in Italia. I partiti avrebbero potuto contare le loro reali forze, e avrebbero soprattutto condiviso con i cittadini italiani il peso di una trasformazione di fase così incerta. E avremmo avuto un premier “vero”, invece di un Avvocato arrivato al bis senza mai essere stato votato dagli italiani. 
30 Agosto 2019
Il leader del M5S nonostante le “batoste” elettorali e politiche pretende due condizioni: Conte premier e taglio dei parlamentari e vuole una risposta entro 24 ore. Freddezza da parte Zingaretti: “così non si chiude, serve una svolta”. Di Battista: “Tutti ci cercano, alziamo la posta”. E apre alla Lega. Grillo elogia Conte: “Guai a trattarlo come figurina da scambiare”
23 Agosto 2019
Tutte le dichiarazioni dei leader di partito alle Consultazioni del Quirinale
22 Agosto 2019
La prima vera condizione posta da Nicola Zingaretti cioè il “no” a un Conte bis – viene già contraddetta da Matteo Renzi, il quale dice “sì” a un reincarico all’avvocato foggiano “Non ho nessuna preclusione verso il Conte bis. “Io e Conte abbiamo fatto nero Salvini, ma attenzione: non è finito. Sarebbe un’illusione scambiare il Senato per l’Italia. Lo abbiamo umiliato, ma nella piazza è un altro film. Per uccidere la Bestia ci vogliono due anni”.
22 Agosto 2019
L’ormai ex-presidente del consiglio si è recato da Mattarella e ha lasciato il Quirinale dopo pochi minuti. Il Capo dello Stato ha invitato il Governo a curare il disbrigo degli affari correnti. Il calendario delle consultazioni al Quirinale, rapide e rese note senza indugio, convocate per le prossime 48 ore, è indicativo. Rivela la ferma volontà da parte di Sergio Mattarella di mettere un punto fermo e chiaro in questa crisi
20 Agosto 2019
In soli 18 mesi sono cambiate in profondità la politica, la cultura, le istituzioni. Si è spezzato un equilibrio già incrinato da tempo. E ora il Quirinale è chiamato a gestire un passaggio delicatissimo
11 Agosto 2019
Sulla “posizione” di Marcello De Vito, quindi vige il codice di comportamento firmato nel 2016 e che prevede le dimissioni solo “se, durante il mandato, sarà condannato in sede penale, anche solo in primo grado. O se in seguito a fatti penalmente rilevanti venga iscritto nel registro degli indagati e la maggioranza degli iscritti al M5S mediante consultazione in rete ovvero i garanti del Movimento decidano per tale soluzione nel superiore interesse della preservazione dell’integrità M5S”
21 Luglio 2019
In passato l’ILVA in amministrazione straordinaria gestita dai commissari Carruba, Gnudi e Laghi, subito dopo l’incidente mortale dell’operaio Morricella, ottenne l’uso dell’impianto sequestrato , grazie a un piano che prevedeva una serie di interventi e di lavori di messa a norma dell’Altoforno AFO2. Lavori che però non sono stati portati a termine per 4 prescrizioni sulle 15 previste. ALL’INTERNO IL PROVVEDIMENTO DI SPEGNIMENTO DI AFO2
10 Luglio 2019
Da domani, primo luglio, al 5 settembre, restano quindi solo sessantasei giorni per salvare l’ex Ilva , ed ogni giorno sarebbe utile per raggiungere un accordo tra governo e il nuovo proprietario ArcelorMittal ed evitare che il 6 settembre l’acciaieria smetta di produrre acciaio, mentendo in crisi l’economia della città di Taranto e la sua provincia (grande quanto tutta la Regione Basilicata) che verte all’80% sull’andamento e gli affari dello stabilimento siderurgico più grande d’ Europa
30 Giugno 2019
I rapporti fra Arcelor Mittal ed il Mise non sono molto sereni, a seguito della decisione (non prevista dal contratto firmato al Mise) della multinazionale di porre in cassa integrazione 1.400 dipendenti dello stabilimento ex-Ilva di Taranto, che quindi andranno a gravare per 13 settimane a partire dal 1 luglio sul portafoglio del contribuente
14 Giugno 2019

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