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5 Novembre 2024 13:16

Nicola Gratteri

Carmelo Miano un ragazzo insospettabile, distinto e molto riservato, con un impiego presso la NttData, società specializzata anche in cyber security. Aveva guadagnato oltre 2 milioni di euro in rete, che adesso sono stati sequestrati
4 Ottobre 2024
E’ legittimo discutere se un politico, cioè un rappresentante dello Stato e delle istituzioni, debba o no dimettersi ancor prima di una condanna definitiva ma quello che sembra impossibile dire è che lo stesso principio dovrebbe valere anche per i magistrati.
1 Aprile 2024
Il magistrato dopo oltre 30 anni trascorsi sempre in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta, lascia la procura di Catanzaro, che dirigeva dal 2016 ed andrà a guidare l’ufficio inquirente più grande d’Italia.
13 Settembre 2023
Fra gli indagati figurano anche l’ex presidente della Regione Calabria Mario Oliverio (Pds) e l’ex assessore regionale Nicola Adamo (Pd). Nell’ambito della stessa indagine è finito ai domiciliari l’ex consigliere regionale Enzo Sculco.
27 Giugno 2023
Il vicepresidente neo eletto del Consiglio superiore della magistratura nella prima seduta del plenum parla di “un notevole arretrato»” e si sofferma sulla necessità organizzativa di “un cambio di passo”
8 Febbraio 2023
Un’eventuale presenza di Gratteri ribalterebbe gli equilibri nel secondo dei due collegi riservati alla magistratura requirente, che comprende Sicilia, Campania, Calabria, Puglia, Abruzzo, Basilicata e Marche. Il magistrato Maurizio Carbone indagato a Potenza
13 Luglio 2022
«Non sono stato nominato alla procura nazionale antimafia, ma non esiste nessun magistrato al mondo che abbia fatto più indagini di me sulle mafie”. Ma dimentica quante assoluzioni ed archiviazioni ne sono conseguite.
24 Maggio 2022
Nell’inchiesta della procura guidata da Gratteri il punto debole nelle carte è la presenza di intercettazioni tra queste persone solo nei giorni precedenti, ma non compare quella che avrebbe dovuto contenere la conversazione tra i cinque al famoso pranzo al ristorante “Tullio” . Il motivo è molto semplice, e viene spiegato dallo stesso procuratore Gratteri. Lorenzo Cesa era parlamentare europeo, quindi il trojan inserito nel cellulare di Brutto, venne spento. Quindi si ignora di cosa abbiano parlato i commensali.
24 Novembre 2021
ALL” INTERNO LA 1a PARTE DELL’ORDINANZA CAUTELARE Effettuate delle perquisizioni domiciliari nei confronti delle persone colpite dall’ordinanza del procuratore di Potenza Curcio, che per quanto riguarda la vicenda Capristo, potrebbe condizionare in qualche modo il corso del processo in corso, la cui prossima udienza si terrà il 18 giugno dinnanzi al Tribunale di Potenza
8 Giugno 2021
Il vero obiettivo della politica sembra essere quello di riconquistare il controllo sul sistema giudiziario italiano che viene gestito ormai da tempo da un’associazione di magistrati all’interno della quale si continuano a verificare scontri e guerre intestine senza esclusioni di colpi, al cui confronto la battaglia politica sembra un gioco per educande..
25 Maggio 2020
Il magistrato calabrese, attualmente indagato dalla Procura di Salerno per corruzione in atti giudiziari e rifiuto d’atti d’ufficio con l’aggravante del favoreggiamento alla ‘ndrangheta, adesso farà il giudice civile.
21 Gennaio 2020
Il colonnello dei Carabinieri Giorgio Naselli è accusato di rivelazione del segreto d’ufficio e di abuso in atti d’ufficio. Avrebbe fornito all’avvocato Giancarlo Pittelli, ex deputato di Forza Italia, informazioni riservate su inchieste che riguardavano i suoi clienti, fra i quali un affiliato della cosca di Gioia Tauro.
22 Dicembre 2019
La magistratura e gli investigatori della Finanza hanno scoperto che persino i servizi di trasporto sanitario e le pompe funebri fra Lamezia Terme e Catanzaro erano controllati dalla ‘ndrangheta, con il benestare di politici e amministratori pubblici. L’operazione ha consentito il sequestro di beni per dieci milioni di euro,. ALL’INTERNO IL VIDEO DELL’OPERAZIONE “QUINTA BOLGIA” CON LE INTERCETTAZIONI DELLA GUARDIA DI FINANZA
12 Novembre 2018
Condannato a 20 anni per narcotraffico, latitante da quattro, il ventinovenne era sfuggito all’operazione “Gentleman” che ha rivelato come i clan di Cassano allo Jonio e Corigliano, entrambi nel Cosentino, fossero riusciti ad aprire un canale di importazione di droga da Sudamerica e Albania. A soli 25 anni Luigi Abbruzzese era uno dei principali registi delle operazioni. Il procuratore Gratteri: “Venite a denunciare, è l’ora di togliersi questa soffocante cappa criminale”. ALL’INTERNO IL VIDEO DELL’ARRESTO
19 Agosto 2018
Il procuratore capo di Catanzaro ha discusso di giustizia ed informazione insieme ai giornalisti Nuzzi e Belpietro, sottolineando: “Tra alcuni avvocati e alcuni clienti l’ampiezza della scrivania si è ridotta. Permettere questo è molto pericoloso”. Aggiugendo “nella mia categoria bisogna fare pulizia. Così come va fatta pulizia negli organi di stampa”
5 Agosto 2018
“Oggi è più difficile bloccare le notizie, grazie alle testate online, una volta bastava raggiungere due o tre canali informativi per nascondere fatti scomodi per il potere” ha detto il procuratore Gratteri “non fate i piacioni, non “innamoratevi” di questo o quel pubblico ministero, perché vedo che spesso operazioni serie vengono più o meno boicottate e altre meno importanti vengono esaltate. I magistrati devono essere giudicati solo sulla base dei risultati che ottengono”
6 Maggio 2018
Bisi: “La presidente Rosy Bindi ci dica i nomi, dica chiaramente a quale Obbedienza o a quali Obbedienze si riferisce, noi vogliamo e pretendiamo, in questo preoccupante clima politico preelettorale di tutti contro tutti, che si faccia chiarezza nella massima trasparenza. Siamo stufi di strumentalizzazioni e di subire attacchi immotivati”
26 Settembre 2017
L´operazione ha visto l´impiego di poliziotti delle Squadre Mobili di Catanzaro, Vibo Valentia e del Servizio Centrale Operativo, con il sostegno operativo del Reparto Prevenzione Crimine di Vibo Valentia.
14 Luglio 2017
Intervistato dal Corriere della Sera, il magistrato a capo dell’Anticorruzione smonta la teoria di buona parte dei magistrati secondo cui “la politica è tutta corrotta, mentre quello delle toghe è un mondo tutto pulito”. E ribadisce: “Dire che tutto è corruzione significa dire che niente è corruzione”
24 Aprile 2016

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