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22 Novembre 2024 01:55

Paolo Tarantini

Sono state presentate 14 richieste di costituzioni di parte civile, tra le quali compare anche  la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Il Ministero della Giustizia, l’Ordine degli avvocati di Trani, gli imprenditori coratini Paolo Tarantini e Flavio D’Introno colui che ha dato il via con le sue dichiarazioni all’inchiesta giudiziaria condotta dalla procura di Lecce
12 Settembre 2019
L’ inchiesta si basa su oltre 35mila pagine di atti acquisiti dei Carabinieri ed oltre 100 ore di interrogatori svoltisi in contraddittorio davanti al Gip Giovanni Gallo, che sono servite a riscontrare il racconto delle tangenti di 2milioni di euro elargiti a Nardi, Savasta e Scimè dall’imprenditore D’Introno. Nella richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Lecce sono contestati anche, a vario titolo, i reati di falso, occultamento di atti, calunnia, minacce, truffa, estorsione e induzione a non rendere dichiarazioni. Le indagini sulla giustizia “truccata” a Trani non sono però concluse.
24 Agosto 2019
Nardi ha ammesso  al Gip di aver “sfruttato” D’Introno per nascondere una propria relazione extraconiugale “Per sfuggire all’attenzione di mia moglie quand’ero a Trani usavo questo D’Introno, dicevo “Vienimi a prendere”, mia moglie pensava che stessi con lui a farmi una passeggiata, invece poi insomma stavo in casa di questa mia collega”
3 Agosto 2019
La Procura di Lecce, che indaga sul “ sistema Trani” passa al setaccio l’operato dei magistrati baresi dopo che l’ex magistrato, attualmente agli arresti domiciliari, ha confermato nel corso di un incidente probatorio le accuse dell’imprenditore Flavio D’Introno che per primo parlò del possibile coinvolgimento di giudici della Sorveglianza nel giro di tangenti degli anni passati , “corrruttore” diventato  in seguito una sorta di “pentito” passando a fare l’accusatore di tutti coloro i quali in passato aveva corrotto o provato a corrompere.
17 Luglio 2019

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