MENU
22 Dicembre 2024 12:17

Piercamillo Davigo

Nel procedere contro Palamara gli ex colleghi del Csm per un bel po’ di tempo se la sono presa comoda. Più che comoda. Adesso invece, all’improvviso, mostrano di aver fretta e di voler giungere rapidissimamente alla sentenza che segnerà la conclusione del procedimento disciplinare contro di lui. Palamara, per difendersi, avrebbe voluto poter provare che non era il solo a compiere quel genere di manovre. Possibile che Palamara decidesse da solo gli incarichi delle procure di mezza Italia? E che il suo modo di trattare con i vertici della politica fosse sconosciuto agli altri magistrati?
9 Ottobre 2020
Dopo la denuncia di alcuni candidati per presunte irregolarità nella correzione degli elaborati la richiesta è stata avanzata dall’ avv . Stefano Cavanna consigliere laico del Csm , dopo la denuncia arrivata il 14 settembre scorso con un un corposo dossier per presunte irregolarità nella correzione degli elaborati, che era pervenuto a Palazzo dei Marescialli da parte di due candidati che erano stati bocciati alle prove scritte.
28 Settembre 2020
Luca Palamara come prevedibile con una memoria va all’attacco del Csm. L’ex-consigliere contesta la serenità degli attuali membri di palazzo dei Marescialli che lo dovrebbero giudicare, chiede conto delle fughe di notizie ma, soprattutto, fa quello che tutti temevano: mette in pratica il famoso detto “muoia Sansone con tutti i Filistei”. E cerca di tirarsi appresso, nel gorgo, il vicepresidente del Csm, Stefano Ermini, ex deputato del PD. Ma non solo lui….
15 Settembre 2020
Eletto anche il presidente aggiunto. Una nomina “rosa” nella persona dell’attuale presidente della Corte di appello di Firenze, Margherita Cassano, prima donna a ricevere un incarico di alto vertice nella magistratura italiana
15 Luglio 2020
Il pm romano attraverso il suo legale chiede di convocare non solo chi può conoscere i fatti al centro dell’inchiesta di Perugia ma persino ex ministri della Giustizia, politici, ex consiglieri del Csm. Tutto ciò per dire “Io non ho inventato niente” per dimostrare al Csm che “così fan tutti” e sopratutto che “così hanno sempre fatto” in particolare coloro che ambivano ad un incarico direttivo prendevano qualche contatto con i togati del Csm prima che l’iter di nomina prendesse piede.
15 Luglio 2020
Il Consiglio Superiore della Magistratura si divide dopo una forte discussione interna: 12 voti contro 8. L’ex capo dell’Anac con i consensi di Area, M5S e Forza Italia prevale su Luca Masini
17 Giugno 2020
Liborio Fazzi, magistrato della corrente di Unicost come Baldi e Palamara, tornerà a fare il “vice” sperando che il prossimo nuovo capo degli ispettori lo confermi nella carica. Di fatto si tratta di un riposizionamento in quanto Fazzi era soltanto “reggente” dell’incarico che è scoperto da tempo.
31 Maggio 2020
Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede traballa dopo le accuse in tv del pm antimafia Nino Di Matteo, molto amato dal popolo del M5S
6 Maggio 2020
“Travaglio usa per sostenere le sue tesi gli stessi argomenti dell’ex pm Davigo Sono il suo cavallo di battaglia, e poi vuol far credere di essere l’unico giornalista in Italia che conosce il diritto; invece non è così”. “Il dibattito non può fermarsi solo sulla prescrizione E’ il vizio della politica italiana, concentrarsi su un particolare, scatenare un impazzimento generale e non risolvere mai nulla”.
3 Febbraio 2020
La replica del presidente dell’ Unione delle Camere Penali italiane, al giornalista Marco Travaglio: “L’ometto dirige un giornale ogni giorno di più per pochi intimi (e tutti gravemente segnati da ossessione paranoide per manette, arresti, verbali di Polizia Giudiziaria, veline dei Servizi, roba così), il cui titolo suona, se confrontato alla sua persona, come un ossimoro
2 Febbraio 2020
I penalisti italiani contestano la legge voluta dal guardasigilli Bonafedeche, evidenziando che rischia di trasformarsi in un “ergastolo processuale per cittadini imputati a vita”
1 Febbraio 2020
Non credo dunque che Lei debba giustificarsi, signor Ministro: questa è, semplicemente, la cultura politica che Lei esprime, con il Suo movimento stellato, i suoi Davigo, i Suoi Travaglio, i Suoi Di Matteo, insomma tutta la nota compagnia di giro.
26 Gennaio 2020
Un altro pm napoletano, Francesco De Falco ha sfiorato l’elezione , venendo superato di poco da Di Matteo. De Falco vicino a Unicost, componente per la quale in passato era stato  anche componente del consiglio giudiziario, venendo ritenuto da tempo uno dei magistrati in prima linea sul fronte dell’anticamorra. Non è riuscito a farsi eleggere un altro pm di punta dell’anticamorra, Fabrizio Vanorio, già pm a Palermo, dove è stato anche presidente della giunta Anm, che indaga sul clan dei Casalesi e, con il pm Woodcock, ha sostenuto l’accusa nel processo sulla compravendita di senatori concluso con la prescrizione del reato per l’ex premier Silvio Berlusconi.
9 Ottobre 2019
Le elezioni suppletive serviranno quindi a sostituire i membri togati del Csm dimissionari, rappresentanti eletti dai pm, e quindi non sostituibili con i primi dei non eletti. Infatti i posti riservati al Csm per i pubblici ministeri sono quattro, e alle elezioni dell’anno scorso per il rinnovo dell’intero Consiglio superiore si erano presentati giusto quattro candidati: di qui l’esigenza delle suppletive per la sostituzione dei dimissionari.
13 Giugno 2019
La decisione di ieri dell’Anm è stata votata all’unanimità: le riunioni in cui si discutevano le prossime nomine dei procuratori di Roma e Perugia,  a cui partecipavano il parlamentare del Pd Cosimo Ferri , magistrato in aspettativa,  e l’ex ministro renziano Luca Lotti “rappresentano con evidenza un’inammissibile interferenza nel corretto funzionamento dell’autogoverno”. I componenti del Csm che vi hanno partecipato “non appaiono degni dell’incarico istituzionale”
6 Giugno 2019
Sul tavolo le dimissioni di Spina, ma anche l’ipotesi di una delegittimazione complessiva che potrebbe portare ad una iniziativa clamorosa come le dimissioni di una parte consistente dei togati. Un plenum per affrontare a 360 gradi lo scandalo delle “toghe sporche”, nonché delle nomine eterodirette dalla politica.
2 Giugno 2019
Per il procuratore di Firenze, Giuseppe Creazzo, e per il capo dell’ufficio inquirente di Palermo, Francesco Lo Voi solo un voto a testa . La decisione ora al plenum di Palazzo dei Marescialli, che si riunirà fra due settimane, dopo il voto delle Europee.
24 Maggio 2019
Le candidature alla guida della procura romana sono in tutto tredici, anche se sin dal primo momento, la rosa ristretta è composta da tre nomi: Francesco Lo Voi attuale procuratore capo di Palermo,   Giuseppe Creazzo procuratore capo di Firenze,  e Marcello Viola procuratore generale di Firenze
16 Maggio 2019
Secondo Davigo, quanto scritto dal DUBBIO che  il magistrato avrebbe “difeso con veemenza” ed addirittura “già assolto” il dottor Woodcock, cosicchè “gravi ragioni di convenienza” imporrebbero di astenermi dal giudizio disciplinare, scrive il magistrato nella sua querela “è semplicemente falso”. I trascorsi giudiziari del giornalista Jacobazzi
18 Febbraio 2019
LA DIRETTA DELL’ UDIENZA. I due magistrati napoletani rispondono dopo l’audizione come teste dell’ex consigliere di Palazzo Chigi Filippo Vannoni e le dichiarazioni riportate da Woodcok in un colloquio con Repubblica sono i due punti al centro del processo disciplinare che si celebra oggi a Roma davanti al Csm.
18 Febbraio 2019

Cerca nel sito