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22 Dicembre 2024 06:30

Pietro Argentino

Coccioli lascerà il suo incarico di procuratore aggiunto presso la procura di Bari, arrivando a Matera con un bagaglio professionale ed un curriculum di rilievo alle spalle
7 Febbraio 2024
Sono partiti i “giochi” e le manovre nelle varie correnti del Csm, per i nuovi incarichi nei palazzi di giustizia di Puglia e Basilicata
7 Ottobre 2023
La Suprema Corte  ha stroncato il Riesame di Potenza  anche sul punto del pericolo di reiterazione dei reati, basato sulla “possibile assunzione di nuovi incarichi da parte di Pittella nel partito di appartenenza o all’inserimento in ambienti amministrativi”.
23 Dicembre 2021
Rigettate tutte le eccezioni sulla titolarità e rappresentanza legale del nostro direttore, che erano state presentate dall’ avv. Michele Laforgia (difensore del Gruppo GEDI-LA Repubblica) che ha quindi accolto e legittimato la costituzione di parte civile della nostra società editrice e di de Gennaro
21 Dicembre 2020
La Procura di Perugia ha acquisito da quella di Potenza le dichiarazioni dei pm baresi Lanfranco Marazia e della moglie Silvia Curione, e dell’avvocato Calafiore per fare luce sui rapporti con Amara e Paradiso- La “strana” presenza del figlio del procuratore di Matera Argentino, negli uffici romani di Amara
25 Giugno 2020
Il legale del procuratore Capristo ha chiesto la revoca dei domiciliari, decisione questa in capo al Gip dr. Antonello Amodeo del Tribunale di Potenza che adesso dovrà decidere entro i prossimi 5 giorni.
28 Maggio 2020
Capristo  avrebbe legittimamente le carte in regola non solo professionalmente, ma anche “tecnicamente” per partecipare all’assegnazione della procura, in quanto a marzo 2020 finiscono i suoi primi quattro anni al vertice della procura tarantina e quindi il magistrato barese  avrebbe il diritto di poter chiedere il trasferimento in una procura più grande e sicuramente più prestigiosa.
31 Agosto 2019
Si è dimesso dal CMS il consigliere Spina di Unicost. Coinvolti anche i membri “togati” Cartoni e Lepre presenti agli incontri con Lotti, Ferri e Palamara. Molte le nomine sospette, fra cui quella del procuratore di Matera Pietro Argentino
1 Giugno 2019
Un parere che il nostro giornale , unico in Italia, aveva anticipato nella sintesi e sostanza con una settimana di anticipo, rispetto all’ufficialità pur avendone copia. All’interno i documenti ufficiali e la conclusione del procedimento di autotutela avviato dal Ministro Di Maio, e puntualmente chiusosi con un nulla di fatto.
8 Settembre 2018
Su tutto quello che di illegale hanno fatto questi magistrati “ostili” (Pietro Argentino, Giovanna Cannarile e Rosalba Lopalco) non solo al sottoscritto, ma anche alla corretta  applicazione della Legge,  se ne stanno occupando da un anno i magistrati della Procura di Potenza e presto anche quelli del Consiglio Superiore della Magistratura. Ai magistrati tarantini da me denunciati, nei prossimi giorni si aggiungeranno altre due toghe in servizio nel palazzo di Giustizia di Taranto.
19 Marzo 2018
L’ex pm di Taranto Paolo Di Giorgio è stato espulso dalla magistratura dal Csm dopo la condanna a 8 anni di reclusione per corruzione con l’accusa di aver abusato della toga per interferire nella vita politica di Castellaneta, minacciando politici e cittadini. per cui è detenuto in carcere a Matera. Per ironia della sorte, un suo ex collega il magistrato Pietro Argentino che nel corso del processo aveva testimoniato il falso in suo favore, è il procuratore capo della Procura di Matera .
20 Febbraio 2018
Si assiste ad una spettacolarizzazione della giustizia che integra una pratica tanto diffusa quanto illecita: il circo mediatico a cui siamo ormai tristemente avvezzi” che “non solo comporta la violazione della privacy e della dignità delle persone non colpevoli fino ad una sentenza irrevocabile di condanna”
12 Febbraio 2018
Melucci minaccia di procedere contro il Gruppo Arcelor Mittal sulla scia mediatica degli pseudo-ambientalisti tarantini o di qualche grillino che ha riempito gli uffici dell’ Unione Europea di esposti. Ma si ricorderà che i soldi con cui paga gli avvocati sono dei contribuenti e non certamente quelli suoi personali ?
17 Gennaio 2018
Le motivazioni della sentenza che ha mandato in carcere l’ex-magistrato della Procura di Taranto Matteo Di Giorgio. Processo che ha visto confermare nei tre gradi di giudizio  la struttura accusatoria della Procura di Potenza. Nella sentenza di primo grado, ed in appello le pene erano diminuite soltanto per la sopraggiunta prescrizione di alcuni dei reati commessi.
19 Ottobre 2017
La nomina di Maurizio Carbone a procuratore aggiunto di Taranto, per la quale ha ricevuto 18 voti, cioè quello tutti i presenti al plenum del CSM di ieri presieduto dal vicepresidente Giovanni Legnini, da quanto abbiamo appurato, parlando con alcuni magistrati del CSM, è strettamente collegata a quella del suo predecessore Pietro Argentino, nominato nei mesi Procuratore Capo di Potenza
21 Settembre 2017
AGGIORNAMENTO. ECCO COME HANNO VOTATO SINGOLARMENTE I MAGISTRATI DEL CSM SULA NOMINA DI ARGENTINO IL magistrato, originario di Lizzano-Torricella, che ha ricevuto soltanto 11 voti a favore, il suo concorrente Lerario 7 voti,  3 a Pugliese e 3 astenuti. Anche questa “lottizzazione” della magistratura, pilotata da esponenti politici del centrodestra ha avuto buon esito, nonostante i trascorsi dell’ ex-procuratore aggiunto di Taranto.
26 Luglio 2017
I due ex-amministratori pubblici del Comune di Taranto si sono salvati grazie all’avvenuta dichiarazione di intervenuta prescrizione dei reati a loro addebitati. All’interno il il dispositivo della sentenza
8 Febbraio 2017
Vietri annuncia che oltre a richiedere copia della documentazione di tutte le richieste pervenute all’indirizzo mail di Stefàno per prenderne visione nell’opportuna commissione consiliare, presenterà un’interrogazione al Sindaco affinché con effetto immediato venga annullata la procedura di assegnazione diretta che non ottempera al vigente il regolamento. Altrimenti si rivolgerà alla Procura
28 Novembre 2016
Contestata dalla sezione tarantina dell’ associazione dei magistrati, la decisione di di rendere “pubblicamente noti gli indirizzi delle abitazioni di vari magistrati in servizio presso gli uffici giudiziari tarantini” davanti alla Corte d’assise di Taranto. Ma i magistrati non sono cittadini come gli altri ?
14 Ottobre 2016

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