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5 Novembre 2024 01:24

pm Alessio Coccioli.

Il pregiudicato Micelli risulta condannato definitivamente ad 1 anno e 6 mesi di carcere. Venne arrestato dai finanzieri il 20 dicembre 2018 per l’inchiesta “Quote Rosa 2” a seguito dalle indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Taranto, venendo associato alle carceri per 3 mesi ed 1 settimana (misura cautelare) espiati nelle case circondariali di Taranto e Trani, e scarcerato successivamente soltanto a seguito del suo rinvio a giudizio.
5 Aprile 2020
La condanna della Corte di Appello di Taranto è diventata definitiva ad eccezione di Michele De Vitis ,e per tutti nelle prossime ore si apriranno le porte dei rispettivi carceri. Chi come Fabrizio Pomes che insieme ai suoi figli ci offendevano ed accusavano sui socialnetwork di averlo diffamato, adesso dovrà tacere da dietro le sbarre di una casa circondariale dove merita di stare
13 Settembre 2019
L’inchiesta leccese ha fatto scattare il sequestro anche all’Ilva e alla centrale di Cerano, tonnellate di materiale della Cementir sarebbero stato prodotto utilizzando scarti non raffinati di carbone e acciaio cioè rifiuti pericolosi per produrre cemento. Sigilli giudiziari alle aziende, 31 indagati. IL VIDEO DELL’OPERAZIONE
28 Settembre 2017
Alla commissione è stato assegnato un periodo di tre mesi, che potrà essere prorogato una sola volta, per un totale di 6 mesi complessivi per accertare eventuali pericoli di infiltrazione da parte della criminalità organizzata nella gestione dell’ Ente comunale.
28 Agosto 2017
Esemplari  le condanne inflitte dal giudice di Taranto dr. Patrizia Todisco del Tribunale Penale di Taranto, che ha condannato alcuni imputati con pene ben più alte rispetto a quelle richieste del pubblico ministero Alessio Coccioli.
25 Luglio 2017
Nell’udienza della Suprema Corte tenutasi ieri in camera di consiglio il procuratore generale ha chiesto il rigetto del ricorso del pubblico ministero in quanto “non porta nulla di nuovo a quanto già appurato e deciso dal Tribunale del Riesame”
12 Gennaio 2017
L’uomo nato in Germania ha 45 anni e risiede da tempo a Manduria, ma è stato condannato per associazione mafiosa e a delinquere, finalizzata al traffico di droga e sigarette
1 Settembre 2016
Il Corriere del Giorno è l’unico organo di informazione in grado di rivelarvi in anteprima tutti i nomi dei malavitosi coinvolti nell’operazione. In mattinata prevista alle 11 (noi abbiamo pubblicato tutto alle 8.30 ) la solita inutile conferenza stampa-passerella mediatica della Questura di Taranto, a cui non abbiamo partecipato. Il giornalismo, quello vero, non si fa sotto dettatura !
21 Giugno 2016
L’ attività investigativa, attraverso accertamenti patrimoniali che hanno riguardato tenore di vita, disponibilità finanziare, patrimonio mobiliare ed immobiliare nonché attività economiche degli interessati, ha consentito di appurare il requisito di sproporzionalità’ tra beni mobili ed immobili acquisiti e redditi dichiarati dai segnalati, per un ammontare complessivo di circa 500.000,00 euro.
7 Maggio 2016
L’esecuzione dell’ordinanza ha visto l’impiego di circa 150 Carabinieri della Compagnia di Massafra, del Reparto Operativo di Taranto e delle Compagnie di Taranto, Manduria, Martina Franca e Castellaneta, con il supporto di un elicottero del 6° Elinucleo Carabinieri di Bari Palese ed unità cinofile antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno
13 Aprile 2015
Saranno ascoltati dal Gip del Tribunale di Taranto i presunti appartenenti al clan D’Oronzo – De Vitis.
7 Ottobre 2014

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