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5 Novembre 2024 01:16

pm Roberta Licci

Il magistrato va a processo accusato di aver falsificato i verbali e minacciato i testimoni, costringendoli ad accusare due indagati (arrestati). Ruggiero ha già una condanna analoga in appello e continua a svolgere la sua funzione. Il Csm non ha nulla da dire ?
18 Novembre 2022
L’ ordinanza cautelare disposta dal gip di Lecce, Cinzia Vergine, ha posto agli arresti domiciliari altre otto persone, tra liberi professionisti, funzionari comunali e noti imprenditori del settore turistico-ricettivo . I militari della Guardia di Finanza e i Carabinieri del comando provinciale di Lecce hanno eseguito stamane dieci ordinanze di custodia cautelare – due in carcere e le altre ai domiciliari – e sequestri di strutture del settore turistico. ALL’INTERNO TUTTI I NOMI DEGLI INDAGATI
12 Settembre 2022
Nel capo di imputazione formulato dalla pm di Lecce, Roberta Licci, il magistrato Michele Ruggiero avrebbe sintetizzato le parole del testimone “in modo del tutto distonico rispetto alle effettive dichiarazioni”. Cioè contrarie a quanto dichiarato.
9 Luglio 2022
Nel corso dell’attività di intercettazione sono state registrate conversazioni in cui il De Benedictis e il Chiariello discutono sulle strategie più idonee affinché il giudice possa motivare i provvedimenti più favorevoli ai clienti del predetto avvocato, intenti a contare il denaro poi consegnato al giudice De Benedictis, discutendo sugli importi da imputare alla corruzione . Indagati alcuni avvocati del Foro di Bari
24 Aprile 2021
Se il 2020 è stato un anno difficile per Matteo Salvini, che guida la Lega dal nuovo spirito nazionalista, ancora prima nei sondaggi ma in forte calo rispetto alle elezioni europee del 2019, Il “Capitano” nel 2021 sta mostrando tutta la sua fragilità politica dell’uomo “solo” al comando, con la macchina della propaganda, che costa cara, inceppata e con le procure che hanno fatto luce su alcuni “misteri” delle casse leghiste. Salvini non prende mai sul serio le grane giudiziarie degli uomini a lui più vicini, dirigenti di partito che ha scelto e ha nominato. Fino a quando ?
28 Marzo 2021
L’inchiesta viene condotta dai pm di Potenza, poichè nel caso in questione, il fascicolo è stato trasferito a loro in quanto la parte offesa è la pm Roberta Licci della procura di Lecce e quindi la competenza territoriale a indagare su fatti che hanno come protagonisti o parti offese magistrati in servizio nel Distretto di Lecce è attribuita alla Procura di Potenza.
18 Marzo 2021
Condannati anche altri imputati: l’ispettore della Polizia di Stato, Vincenzo Di Chiaro a 9 anni e 7 mesi ritenuto complice dell’ex pm Savasta, l’avvocatessa barese Simona Cuomo a 6 anni e 4 mesi (oltre all’ interdizione dalla professione per tutta la durata della pena), Savino Zagaria a 4 anni e 3 mesi (cognato dell’ex magistrato Savasta) e Gianluigi Patruno a 5 anni e 6 mesi.
17 Novembre 2020
L’ accusa non ha tralasciato fatti, circostanze e ricostruzioni per illustrare le verità accertate nel processo che vede imputato l’ex sostituto procuratore di Trani, Michele Nardi, 53 anni, arrestato nel gennaio 2019 con la pesante accusa di avere svenduto la giustizia in cambio di denaro, viaggi, lavori di ristrutturazione ed altro, nei cui confronti sono stati chiesti 19 anni e 10 mesi di reclusione
12 Novembre 2020
La sentenza emessa dal giudice Cinzia Vergine ha accolto integralmente l’impianto accusatorio. Oltre all’ex magistrato, condannati con rito abbreviato anche l’altro pm Luigi Scimè, il re degli outlet Luigi D’agostino (ex socio di Tiziano Renzi), gli avvocati Sfrecola e Ragno. Nell’inchiesta è coinvolto anche l’ex gip di Trani Michele Nardi che optato per il rito ordinario, unitamente all’avvocato Simona Cuomo, Gianluigi Patruno, e Savino Zagaria, ex cognato di Antonio Savasta
9 Luglio 2020
La requisitoria dei pm Licci e Prontera si è svolta nell’intera giornata dedicata principalmente ad illustrare al Gup Cinzia Vergine i riscontri delle dichiarazioni fornite nel corso dell’inchiesta da D’Introno. Le richieste di condanna invece verranno formulate nell’udienza fissata per il prossimo 31 gennaio
21 Gennaio 2020
Il magistrato Michele Ruggiero è stato condannato ad un anno di reclusione per concorso in tentata violenza privata. Per lo stesso reato all’altro pm Alessandro Pesce anch’egli della Procura di Trani, condannato ad otto mesi
15 Novembre 2019
L’ ex gip di Trani Michele Nardi successivamente pm a Roma, attraverso il suo difensore ha richiesto al Tribunale di Lecce di poter ascoltare 104 testimoni tra cui compaiono numerosi nomi eccellenti a partire dal premier Giuseppe Conte ma anche oltre numerosi magistrati, Luca Lotti, Luca Palamara e Cosimo Ferri,  i protagonisti dello scandalo sulle nomine del Csm,  per finire con i parenti dei suoi principali accusatori.
13 Novembre 2019
Mandati a processo i tre magistrati Nardi, Scimè e Savasta, accusati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari e falso coinvolti nella maxi inchiesta sui processi nel palazzo di giustizia di Trani. Conclusasi questa prima parte dell’inchiesta, i magistrati della Procura di Lecce sono già al lavoro  per un secondo filone delle indagini, scaturito dalle alle deposizioni e denunce di altre presunte vittime della “cupola” dei magistrati di Trani,
17 Settembre 2019
Sono state presentate 14 richieste di costituzioni di parte civile, tra le quali compare anche  la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Il Ministero della Giustizia, l’Ordine degli avvocati di Trani, gli imprenditori coratini Paolo Tarantini e Flavio D’Introno colui che ha dato il via con le sue dichiarazioni all’inchiesta giudiziaria condotta dalla procura di Lecce
12 Settembre 2019
L’ inchiesta si basa su oltre 35mila pagine di atti acquisiti dei Carabinieri ed oltre 100 ore di interrogatori svoltisi in contraddittorio davanti al Gip Giovanni Gallo, che sono servite a riscontrare il racconto delle tangenti di 2milioni di euro elargiti a Nardi, Savasta e Scimè dall’imprenditore D’Introno. Nella richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Lecce sono contestati anche, a vario titolo, i reati di falso, occultamento di atti, calunnia, minacce, truffa, estorsione e induzione a non rendere dichiarazioni. Le indagini sulla giustizia “truccata” a Trani non sono però concluse.
24 Agosto 2019
La decisione è stata adottata dalla sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura. L’ex magistrato era già stato condannato per la stessa vicenda in sede penale a 2 mesi reclusione
2 Luglio 2019
Il gip Giovanni Gallo del Tribunale di Lecce ha sciolto la riserva sulla richiesta di proroga dei termini di custodia cautelare, confermando  che Nardi,  Savasta e l’ispettore di polizia Vincenzo Di Chiaro, dovranno restare per altri tre mesi agli arresti cautelari,  essendo stati tradotti in carcere lo scorso gennaio.  Savasta grazie al suo comportamento collaborativo suggellato dall’uscita dalla magistratura, è stato l’unico a ottenere la detenzione domiciliare.
8 Giugno 2019
E’ stata la la pm Roberta Licci oggi a concludere con il controesame. La procura salentina vuole fissare le dichiarazioni degli indagati e giungere quindi a una conclusione rapida della prima tranche dell’inchiesta.
7 Giugno 2019
Il magistrato Scimè viene incluso e coinvolto in episodi di corruzione ed elargizioni di tangenti messo in piedi e gestito da Michele Nardi  suo ex- collega a Trani, che è venuto alla luce a seguito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Lecce con l’ausilio investigativo dei Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Barletta
24 Aprile 2019

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