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21 Novembre 2024 15:48

Procura di Lecce

Gli introiti delle lucrose attività delittuose perpetrate sarebbero stati quindi impiegati dal soggetto nell’acquisizione di beni e nella gestione di imprese, queste ultime intestate ai suoi più stretti familiari, il cui valore è risultato nettamente eccedente rispetto alle fonti di reddito ufficiali dichiarate al Fisco.
11 Ottobre 2023
Con la trasmissione degli atti alla Procura di Potenza, gli imputati che erano ritornati ad essere indagati, hanno visto riaccendersi la speranza di un differente sviluppo delle loro problematiche di giustizia giudiziarie
1 Febbraio 2023
Il magistrato va a processo accusato di aver falsificato i verbali e minacciato i testimoni, costringendoli ad accusare due indagati (arrestati). Ruggiero ha già una condanna analoga in appello e continua a svolgere la sua funzione. Il Csm non ha nulla da dire ?
18 Novembre 2022
Non c’è da meravigliarsi del silenzio attuato dalla Gazzetta, che da quando l’imprenditore massafrese Antonio Albanese è co-editore del giornale barese, ha steso un velo pietoso di auto-censura sui processi, del proprio datore di la voro. Giornalismo spazzatura ?
29 Settembre 2022
L’ ordinanza cautelare disposta dal gip di Lecce, Cinzia Vergine, ha posto agli arresti domiciliari altre otto persone, tra liberi professionisti, funzionari comunali e noti imprenditori del settore turistico-ricettivo . I militari della Guardia di Finanza e i Carabinieri del comando provinciale di Lecce hanno eseguito stamane dieci ordinanze di custodia cautelare – due in carcere e le altre ai domiciliari – e sequestri di strutture del settore turistico. ALL’INTERNO TUTTI I NOMI DEGLI INDAGATI
12 Settembre 2022
Nel capo di imputazione formulato dalla pm di Lecce, Roberta Licci, il magistrato Michele Ruggiero avrebbe sintetizzato le parole del testimone “in modo del tutto distonico rispetto alle effettive dichiarazioni”. Cioè contrarie a quanto dichiarato.
9 Luglio 2022
Gli ex clienti del penalista, successivamente diventati collaboratori di giustizia, hanno rivelato il suo tariffario per processi pilotati e scarcerazioni “facili”. Lo scorso 22 febbraio al termine della requisitoria del processo con rito abbreviato a carico dei due e di altre sette persone la Procura della Repubblica di Lecce ha chiesto per De Benedictis una pena a 8 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione e per l’avvocato barese una pena a 8 anni, 5 mesi e 23 giorni
8 Marzo 2022
ESCLUSIVA: LA DECISIONE INTEGRALE DEL TRIBUNALE FALLIMENTARE DI BARI Il Tribunale fallimentare di Bari si lava le mani ed omologa la proposta di concordato della società Ecologica spa del gruppo Miccolis nella procedura fallimentare delle società Mediterranea, proprietaria della Gazzetta del Mezzogiorno, ed Edisud.
8 Ottobre 2021
Il prossimo 27 settembre si discuterà il reclamo depositato dalla società ECOLOGICA, cioè prima che il comitato dei creditori della fallita MEDITERRANEA votasse, e quindi prima che la società del Gruppo Miccolis vincesse. Facile e scontato a questo punto prevedereche i contenziosi legali faranno slittare l’udienza di omologa che era prevista per il 4 ottobre. E quindi bisognerà attendere i tempi della giustizia per arrivare alla conclusione di questa vicenda.
18 Settembre 2021
L’impianto «Ecolio 2» di Presicce – Acquarica avrebbe trattato oltre 12mila tonnellate provenienti dall’Eni di Viggiano e oltre 2.741 tonnellate di percolato provenienti dalla discarica Burgesi gestita dalla Progetto Ambiente (società del Gruppo CISA spa di Antonio Albanese recentemente condannato a 3 mesi di arresto per il caso Appia Energy. Tali rifiuti sarebbero stati ricevuti con codici Cer non pertinenti e attribuiti in modo arbitrario, per non rendere riconoscibile, secondo gli inquirenti, la loro effettiva origine e le sostanze pericolose presenti.
11 Luglio 2021
L’inchiesta viene condotta dai pm di Potenza, poichè nel caso in questione, il fascicolo è stato trasferito a loro in quanto la parte offesa è la pm Roberta Licci della procura di Lecce e quindi la competenza territoriale a indagare su fatti che hanno come protagonisti o parti offese magistrati in servizio nel Distretto di Lecce è attribuita alla Procura di Potenza.
18 Marzo 2021
L’ accusa non ha tralasciato fatti, circostanze e ricostruzioni per illustrare le verità accertate nel processo che vede imputato l’ex sostituto procuratore di Trani, Michele Nardi, 53 anni, arrestato nel gennaio 2019 con la pesante accusa di avere svenduto la giustizia in cambio di denaro, viaggi, lavori di ristrutturazione ed altro, nei cui confronti sono stati chiesti 19 anni e 10 mesi di reclusione
12 Novembre 2020
AGGIORNAMENTO L’ assassino Antonio De Marco, 21enne di Casarano, studente di Scienze infermieristiche presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce ha confessato il duplice omicidio. Il giovane fino ad agosto aveva abitato nella casa di via Montello, dove era in affitto presso l’abitazione dei due giovani , trovati uccisi da un grosso numero di coltellate mortali
28 Settembre 2020
La Procura di Perugia ha acquisito da quella di Potenza le dichiarazioni dei pm baresi Lanfranco Marazia e della moglie Silvia Curione, e dell’avvocato Calafiore per fare luce sui rapporti con Amara e Paradiso- La “strana” presenza del figlio del procuratore di Matera Argentino, negli uffici romani di Amara
25 Giugno 2020
L’attuale vicenda “pugliese” scatenata dalla Procura di Potenza, a parer nostro puzza più come un “regolamento di conti” fra le varie correnti della Magistratura, che come un vero scandalo giudiziario. Ed ancora una volta dietro le quinte del Consiglio Superiore della Magistratura vengono fuori lottizzazioni.
19 Maggio 2020
La requisitoria dei pm Licci e Prontera si è svolta nell’intera giornata dedicata principalmente ad illustrare al Gup Cinzia Vergine i riscontri delle dichiarazioni fornite nel corso dell’inchiesta da D’Introno. Le richieste di condanna invece verranno formulate nell’udienza fissata per il prossimo 31 gennaio
21 Gennaio 2020
Il magistrato Michele Ruggiero è stato condannato ad un anno di reclusione per concorso in tentata violenza privata. Per lo stesso reato all’altro pm Alessandro Pesce anch’egli della Procura di Trani, condannato ad otto mesi
15 Novembre 2019
Mandati a processo i tre magistrati Nardi, Scimè e Savasta, accusati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari e falso coinvolti nella maxi inchiesta sui processi nel palazzo di giustizia di Trani. Conclusasi questa prima parte dell’inchiesta, i magistrati della Procura di Lecce sono già al lavoro  per un secondo filone delle indagini, scaturito dalle alle deposizioni e denunce di altre presunte vittime della “cupola” dei magistrati di Trani,
17 Settembre 2019
L’ inchiesta si basa su oltre 35mila pagine di atti acquisiti dei Carabinieri ed oltre 100 ore di interrogatori svoltisi in contraddittorio davanti al Gip Giovanni Gallo, che sono servite a riscontrare il racconto delle tangenti di 2milioni di euro elargiti a Nardi, Savasta e Scimè dall’imprenditore D’Introno. Nella richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Lecce sono contestati anche, a vario titolo, i reati di falso, occultamento di atti, calunnia, minacce, truffa, estorsione e induzione a non rendere dichiarazioni. Le indagini sulla giustizia “truccata” a Trani non sono però concluse.
24 Agosto 2019
La decisione è stata adottata dalla sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura. L’ex magistrato era già stato condannato per la stessa vicenda in sede penale a 2 mesi reclusione
2 Luglio 2019

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