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23 Novembre 2024 13:10

Procura di Milano

A Camporese fanno riferimento in Puglia i giornalisti sindacalisti Raffaele Lorusso e Cosimo (Mimmo) Mazza, estranei a questa vicenda giudiziaria. I quali guarda caso … adesso tacciono. Un giorno vi spiegheremo e documenteremo il perchè
7 Febbraio 2016
L’arresto ad ottobre: soldi ai ragazzi nelle stazioni dei treni. Un’intercettazione ha permesso alla Polfer di bloccare l’uomo con un rom di 16 anni. A suo carico accuse di prostituzione minorile e pedopornografia. I magistrati hanno sinora tenuto la notizia riservata. A rivelarlo il Corriere della Sera, grazie all’ottimo cronista giudiziario milanese Luigi Ferrarella. 
11 Novembre 2015
Come al solito l’industria privata italiana quando c’è da tirare fuori i soldi per risanare le aziende private chiede l’intervento dello Stato, salvo criticarlo nelle nomine dei nuovi vertici. Una vecchia “abitudine “confindustriale”…
25 Settembre 2015
A Taranto sembra di navigare nel “porto della diossina”, non solo per la vicenda processuale “ILVA, Ambiente svenduto” ma anche per altre circostanze a dir poco imbarazzanti. Da accertamenti fatti abbiamo scoperto attraverso le visure camerali, stati di famiglia e non solo, che dei parenti diretti e congiunti di alcuni magistrati in servizio alla Procura tarantina, ricoprono attualmente cariche dirigenziali ed amministrative percependo lauti compensi nei consigli di amministrazioni  e collegi sindacali di società municipali, società consortili pubbliche, il tutto in un conflittto d’interessi che definire imbarazzante è ben poco
2 Aprile 2015
Le confessioni dell’ex “bunga-bunga-girl” al quotidiano inglese Daily Mail. Ma in Tribunale , aveva dichiarato il contrario, cioè di non essere a conoscenza di rapporti intimi fra l’ex premier e la ragazza marocchina. Ma spiega ed aggiunge di avere ricevuto istruzioni in merito alle risposte da fornire durante il processo
21 Marzo 2015
Il commissario Pietro Gnudi ha depositato in mattinata la richiesta, mentre il ministero dello Sviluppo ha scelto i tre commissari per traghettare l’Ilva verso la nuova organizzazione societaria. La società non è più dei Riva.
21 Gennaio 2015
Audizione del procuratore di Taranto Francesco Sebastio, del procuratore aggiunto di Milano Francesco Greco e del sostituto procuratore di Milano Stefano Civardi, nell’ambito dell’esame del disegno di legge 1733 (decreto salva-Ilva).
14 Gennaio 2015
ll 29 aprile scorso con la morte di Emilio Riva si è chiusa probabilmente la storia industriale della famiglia RIVA , storico patron dell’Ilva di Taranto. Il suo nome resta legato alle complicate vicende dello stabilimento pugliese, un intreccio di accuse, veleni, piani del governo (meglio, dei vari governi che hanno avuto per le mani questa patata bollente) la corsa al risanamento e quella contro il tempo per raccogliere i finanziamenti necessari al rilancio industriale. Vi proponiamo un approfondimento scritto in buona parte da Massimo Mucchetti, ex-vice direttore del CORRIERE DELLA SERA su uno dei punti ancora fondamentali della vicenda Ilva: cosa ne sarà del tesoro sequestrato alla famiglia Riva. Perché è così importante? Da questo “bottino” dipendono forse le sorti del futuro dell’impianto siderurgico più importante del nostro Paese e la possibilità che resti ancora sotto una vera proprietà italiana. A caccia del tesoro dell’Ilva ci si sono messe le magistrature, due, quella di Taranto e quella di Milano. Chi sarà arrivato prima?
11 Ottobre 2014

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