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22 Dicembre 2024 21:05

Rita Bartoli Costa

Per me quei poliziotti non erano “fonti”, li ho sempre considerati dei fratelli più grandi che resistevano in una città infame (“Siamo cadaveri che camminano”, ripeteva sempre Ninni) e che da funzionari dello Stato con la schiena dritta in quella stagione avevano davvero poche chance per andare incontro a un altro destino. Di Beppe e degli altri potrei scrivere tanto ancora, ma in questo momento preferisco tenere dentro di me alcuni ricordi. La sua storia oggi l’affidiamo a Dario, uno dei suoi fratelli. Per come l’ha vissuta. E per come ancora la vive.
28 Luglio 2018

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