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21 Novembre 2024 20:14

Sergio Prete

La Puglia si conferma una regione strategica con 106 scali (73 a Bari e 33 a Brindisi) e quasi 280mila croceristi movimentati nel 2024. Grande assente il porto di Taranto snobbato dalla società crocieristica.
12 Maggio 2024
La domanda di accesso al CIS contratto di sviluppo nazionale da parte di Ferretti Tech, interamente controllata da Ferretti spa, per un investimento in attivi materiali e ricerca era soltanto di circa 62,6 milioni di euro, In salvo 179 milioni di euro di soldi pubblici.
2 Marzo 2024
Investimenti per 204 milioni di euro e la riconversione dell’area ex Yard Belleli, nel porto di Taranto, che l’omonimo gruppo di Mantova ha utilizzato sino ai primi anni Duemila costruendo grandi piattaforme petrolifere offshore installate nel mondo. Secondo dati dell’Authority, le risorse pubbliche toccano quota 137 milioni, divisi tra i 45,5 del ministero delle Infrastrutture, i 50 dell’Authority Portuale dello Jonio (il cui presidente Sergio Prete, dicono essere aderente alla massoneria, ma sicuramente ha rapporti con il mondo cinese) e 41 stanziatri dalla Regione Puglia. Il Ferretti Group, invece, ha dichiarato in attivi materiali e ricerca investimenti per circa 62,6 milioni.
25 Dicembre 2023
L’approdo dei gruppi cinesi a Taranto può diventare secondo i Servizi un problema di sicurezza nazionale. La vicenda di Taranto denunciata da Volpi e sollevata a maggio scorso dall’eurodeputata Anna Bonfrisco con un’interrogazione alla Commissione Ue, si aggiunge alla relazione del Copasir sul 5G e sul ruolo di Huawei. La città di Taranto ha su di sé il marchio Nato e quello della Marina Militare circostanze più che delicate e compromettenti per una convivenza tra la presenza cinese, le installazioni della Marina italiana e la flotta Nato in transito da e per Taranto.
22 Gennaio 2021
Il presidente di Assoporti Daniele Rossi intervistato dal quotidiano IL TEMPO di Roma, commenta la situazione dell’Ilva di Taranto: “L’80% del traffico legato all’acciaieria”, dimenticando che il Porto di Taranto ha usufruito di oltre 400milioni di euro di finanziamenti pubblici, con il risultato di aver perso molto traffico merci e container (che sono finiti a Livorno) lasciando a casa disoccupati oltre 500 lavoratori che ora vivono da due anni sostenuti dai soldi pubblici
25 Novembre 2019
La gara dei lavori di realizzazione della rete idrica e fognaria del porto è stata bloccata dal puntuale ricorso presentato da un raggruppamento di quattro imprese tarantine guidate dalla capogruppo Cisa spa di Massafra di Antonio Albanese (plurindagato dalla Procura di Taranto), che evidentemente non è più soddisfatto delle decine di milioni di euro che guadagna con lo smaltimento dei rifiuti del Comune di Taranto
26 Settembre 2019
Il 30 luglio verrà organizzato un incontro per suggellare l’avvio di questo accordo che consentirà di fare ripartire un terminal fermo da anni dopo l’addio di Tct, causato dai notevoli ritardi di conclusione degli interminabili lavori da parte dell’ Autorità Portuale jonica, e che si spera adesso potrà finalmente riattivarsi dopo anni di fermo totale
24 Luglio 2019
A distanza di tre anni, l’ avv. Prete ed i soliti “politicanti” del Pd tarantino, continuano a vendere fumo negli occhi grazie anche ad una stampa locale incapace di esercitare il dovuto controllo giornalistico sulle opere pubbliche che non si concludono mai. Dopo tre anni, scrivono che fra qualche mese sarà pronta, dimenticando che doveva essere pronta entro 12 mesi, e quindi nel giugno 2017. E dopo due anni di ritardo, ancora oggi non c’è mai una data certa. In perfetto….”stile” della gestione portuale del presidente Prete.
5 Aprile 2019
Secondo fonti non ufficiali la Fondazione verserebbe in grave difficoltà finanziaria (si parla di oltre due milioni di euro di debiti) ma il vertice della Cittadella non ha mai voluto fornire i propri bilanci al nostro giornale , così come la UIL ha chiesto ripetutamente alla Direzione della Cittadella della Carità di fornire la documentazione relativa allo stato delle casse dell’Ente, richieste puntualmente cadute in un nulla di fatto. Risultato ? Un muro di gomma !
11 Marzo 2019
Le operazioni “borderline” di Carlini & co. non sono finite qui. E si intrecciano negli ultimi tempi con la famiglia dell’attuale sindaco di Taranto Rinaldo Melucci e la Melucci Shipping con un valzer di quote, di intestazioni di quote a dir poco sospette, di decisioni politiche ambigue, per non dire sospette,  ed un pò troppo collegate ai propri affari.
10 Luglio 2018
Stranamente nessuno parla più dei progetti di rendere il porto di Taranto anche uno scalo turistico e non solo più industriale, considerato anche gli investimenti effettuati per realizzare il terminal passeggeri, che doveva essere pronto per il giugno 2017, ma anche quest’anno non è ancora finito ed operativo.
8 Luglio 2018
Un risultato ancora una volta negativo che evidenzia l’incapacità del management e la riconferma immotivata ed ingiustificata del presidente dell’ Autorità Portuale dello Jonio Sergio Prete, molto bravo a frequentare i convegni (inutili), ed i i corridoi della segreteria del ministero a Roma, così come altrettanto incapace di produrre risultati per il porto di Taranto il cui bilancio di esercizio gestionale è sempre negativo
19 Febbraio 2018
Ecco quello che abbiamo visto in concomitanza dell’arrivo della 1a nave crociera nella storia del porto di Taranto. Un racconto senza le solite “sviolinate” della stampa tarantina…
16 Maggio 2017
Notizie vecchie trascurate, allerta ignorati, appalti e consulenze d’oro. E con addetti stampa ed amministratori imparentati ai magistrati della Procura di Taranto. Al confronto gli scandali della Procura di Trani sono delle barzellette….
9 Marzo 2017
Adesso l’unica speranza per salvare il salvabile e risolvere le problematiche di Taranto resta il Milleproroghe di fine anno. Ringraziando Boccia ed Emiliano … che difficilmente avranno il coraggio di mettere piede a Taranto per chiedere scusa alla città per i danni causati. Loro pensano al congresso del Pd ed hanno fame di poltrone e potere. E per loro conta solo Bari e provincia.
7 Dicembre 2016
La discarica Cisma torna a ricevere e smaltire il polverino dell’altoforno dell’ILVA di Taranto. Da circa un mese infatti partono da Taranto, con spedizioni settimanali, una trentina di autotreni carichi di polverino
13 Novembre 2016
Resta da capire e sarebbe interessante approfondire le ragioni della nomina-riconferma di Sergio Prete e chi sia stato il responsabile degli sprechi di denaro pubblico accertati dalla Corte dei Conti Europea…. oltre a verificare la corrispondenza alla realtà del curriculum del presidente dell’ Autorità Portuale di Taranto
10 Novembre 2016
Resta da chiedersi a questo punto come abbiano fatto il ministro Delrio (con la complicità di Emiliano) ed i membri della Commissioni Trasporti a riconfermare l’ avv. Prete, responsabile dello “sfascio” e svuotamento del Porto di Taranto. Ancora una volta la burocrazia danneggia il lavoro
5 Novembre 2016
Relatore è stato l’onorevole Annamaria Carloni del Partito Democratico. II votanti sono stati 32: a votare pro Prete è stata la totalità escluso il Movimento 5 Stelle con i voti contrari dei suoi 6 deputati.
3 Novembre 2016
Il Ministro Delrio propone ai vertici delle Regioni interessate i primi tre Presidenti di Autorità di Sistema portuale. Avrà il Governatore della Regione Puglia, Emiliano il coraggio di confermare l’ Avv. Prete a Taranto ?
23 Settembre 2016

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