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5 Novembre 2024 01:19

Servizi Segreti

Investimenti per 204 milioni di euro e la riconversione dell’area ex Yard Belleli, nel porto di Taranto, che l’omonimo gruppo di Mantova ha utilizzato sino ai primi anni Duemila costruendo grandi piattaforme petrolifere offshore installate nel mondo. Secondo dati dell’Authority, le risorse pubbliche toccano quota 137 milioni, divisi tra i 45,5 del ministero delle Infrastrutture, i 50 dell’Authority Portuale dello Jonio (il cui presidente Sergio Prete, dicono essere aderente alla massoneria, ma sicuramente ha rapporti con il mondo cinese) e 41 stanziatri dalla Regione Puglia. Il Ferretti Group, invece, ha dichiarato in attivi materiali e ricerca investimenti per circa 62,6 milioni.
25 Dicembre 2023
Il nascondiglio, secondo quanto si apprende, è nel centro abitato. Un appartamento “normale”. Non ha niente del bunker la casa dove Messina Denaro ha vissuto, ipotizzano gli inquirenti, per gli ultimi sei mesi, nel paese di Campobello, a soli 8 chilometri da Castelvetrano, paese di origine di tutta la famiglia del boss
17 Gennaio 2023
Messaggio dell’Autorità Delegata per la sicurezza della Repubblica
22 Marzo 2021
“Il report e gli approfondimenti saranno discussi nella prima seduta utile”, ha detto il presidente del Copasir, Raffaele Volpi, che ha ricordato le preoccupazioni per il settore delle telecomunicazioni. IlCopasir ha acquisito un documento di sintesi, da parte degli apparati dell’ intelligence italiana, sugli interessi espressi da compagnie cinesi verso l’area strategica di Taranto, ovvero gli impianti industriali dell’ex Ilva e l’affidamento della gestione del porto della città pugliese
23 Agosto 2020
Arrestato nuovamente questa mattina dagli investigatori del centro operativo Dia di Palermo il “boss” Gaetano Scotto, 68 anni, è stato che secondo i magistrati della DDA palermitana, dopo la scarcerazione era tornato a svolgere il ruolo di capo della famiglia mafiosa del quartiere Arenella, la zona dei Cantieri navali. Scotto è ritenuto da sempre l’uomo di tanti misteri palermitani, fra mafia e ambienti deviati delle istituzioni.
18 Febbraio 2020
Renzi: “Lo scandalo Consip è nato per colpire me e credo che colpirà chi ha falsificato le prove per colpire il presidente del Consiglio. C’è un giudice a Roma e ci fidiamo del giudice. Piena e totale fiducia nel lavoro della procura e di quel giudice”
16 Settembre 2017
La rivelazione del segreto d’ufficio contestata al maggiore Scafarto sarebbe stata compiuta, con il giornalista Giacomo Amadori del quotidiano La Verità diretto da Maurizio Belpietro
12 Settembre 2017

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