strage di Capaci

Il 23 maggio di 32 anni la mafia uccideva a capaci i giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro

Mattarella: “La mafia, diceva Antonino Caponnetto, teme la scuola più della Giustizia, l’istruzione toglie l’erba sotto i piedi della cultura mafiosa”. E riprendendo le parole del magistrato di cui onora la memoria: “La mafia, può essere definitivamente sconfitta, realizzando così la lucida profezia di Giovanni Falcone”.

Varato nel 2014 a larghissima maggioranza, l’articolo del codice penale include ora anche la sola promessa di voti. Ci sono voluti 70 anni per ottenerlo. E in soli due anni le denunce sono state 200. Anche se l’applicazione non è sempre facile. Riparte il futuro è un’organizzazione indipendente e apartitica che lotta contro la corruzione promuovendo la trasparenza e la certezza del diritto

Le condizioni del “capo dei capi” di Cosa Nostra si erano aggravate nelle ultime ore. Reina aveva da poco compiuto 87 anni. Il ministro di giustizia Andrea Orlando aveva concesso il permesso a figli e moglie di essere al suo capezzale

Un servizio di vero giornalismo. per ricordare un grande uomo, un vero “servitore” dello Stato: Giovanni Falcone. Che noi non dimenticheremo mai.

Mostra dell’ Agenzia ANSA a Cagliari. Studenti in prima linea per ricordare e testimoniare

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e le loro scorte vivono ancora dentro di noi con il loro insegnamento morale, etico e di legalità. Sono questi i veri uomini, sono questi i veri servitori dello Stato. E noi non li dimenticheremo mai. Un esempio per il Paese, per la Magistratura, per lo Stato.