Tribunale di Lecce

Lo ha deciso la sentenza del giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Lecce, dr. Carlo Cazzella confermando l’accusa di “favoreggiamento della prostituzione” condannando gli imputati ad un anno di reclusione e l’interdizione dagli uffici pubblici per lo stesso periodo di tempo.

Dagli accertamenti emergeva da subito come gli arrestati si fossero già resi responsabili, come accertato nell’ambito di precedenti indagini svolte dal Nucleo della GdF di Lecce, di analoghe condotte fraudolente poste in essere in qualità di amministratori di un’altra società operante nel settore della vigilanza privata.

La cerimonia di assegnazione col presidente del Senato Grasso. Ancora una volta una certa magistratura fa parlare di sè per le proprio violazioni ai dettati costituzionali, abusando del proprio potere giudiziario. Non bisogna meravigliarsi quando poi dei magistrati vengono sospesi, radiati, arrestati o in qualche caso persino incarcerati. La vera “casta” sono loro.

Negli ultimi mesi sono stati diversi e ingenti i sequestri di droga, per lo più marijuana, avvenuti al largo delle coste del Salento, per mano dei militari del Gruppo della Guardia di Finanza.

I rapporti di vicinanza con la malavita del Micelli sono continuati con la costituzione una società, la FOOD ITALY srl che aveva come amministratore unico Antonio Bruno, 34 enne,  cioè uno dei due fratelli Bruno arrestati e responsabili dell’omicidio del 32enne Giuseppe Axo, assassinato nel febbraio 2016 a colpi d’arma da fuoco con una mitraglietta presso il rione Salinella di Taranto

Scoperta frode nella percezione di fondi pubblici destinati alle vittime del racket e dell’usura per 2 milioni di euro. Notificate 7 misure interdittive e disposti sequestri per 2 milioni di euro nei confronti di 32 persone

Il gup ha inflitto tredici anni di reclusione nei confronti del Nuzzo ed undici anni e mezzo nei confronti di Zamino, condanne ben più pesanti delle richieste di otto anni di reclusione formulate della pubblica accusa.

Il maresciallo dei carabinieri Giuseppe Sillitti, tra i protagonisti del servizio mandato in onda da “Le Iene” di Italia Uno lo scorso 28 aprile.

Respinta la richiesta di risarcimento danni avanzata da Raffaele Fitto

Dopo aver azzerato la Giunta lo scorso 26 novembre ritirando le deleghe assessorili , a seguito della discussione in Consiglio Comunale sul Piano Particolareggiato Cimino , il primo cittadino di Taranto è ritornato sulla sue decisione suoi passi, riconfermando praticamente tutte le precedenti cariche, salvo qualche attesa novità. Ma arriverà ?

Pubblichiamo un contributo di un giornalista tarantino, sull’operazione anti-mafia scattata lunedì a Taranto.