Viceministro Teresa Bellanova

Una norma del decreto di giugno, che stabiliva in maniera ineccepibile l’obbligazione vincolante che gli occupati del nuovo gruppo non potessero essere meno di 10mila lcon ‘obbligazione vincolante alla parita’ salariale. Il Governo in carica ha applicato questi due pilastri. La trattativa ora riparta con il piede giusto sul versante occupazionale e sul piano industriale

L’accordo raggiunto fra azienda, sindacati, governo e le Regioni Basilicata e Puglia prevedeva l’assunzione dei lavoratori alle stesse condizioni normative del precedente contratto, con contestuale transazione dei contenziosi. Soltanto 32 ex dipendenti accettano il posto nella nuova società del Gruppo Natuzzi : gli altri 183 preferiscono l’assegno dell’Inps.

L’impegno del Governo è di mediare tra le parti puntando a preservare al massimo l’occupazione, con l’auspicio che venga presto trovato un accordo, valutando la possibilità di utilizzo degli ammortizzatori sociali.

La Vice Ministra On. Bellanova ha sollecitato l’azienda e le organizzazioni sindacali a confrontarsi in tempi rapidi con la Regione per una verifica concreta della modalità di attivazione per la cassa in deroga

La nostra azione come Ministero dello Sviluppo economico – ha spiegato la Viceministro – ha sempre messo le Linee Guida OCSE al centro di processi programmatori e normativi a livello nazionale, ma non c’è naturalmente solo il ruolo dei Governi: per rispondere a queste sfide globali, fondamentale è anche il ruolo delle imprese.