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22 Novembre 2024 04:08

Vincenzo Armanna

, L’ex procuratore aggiunto della Repubblica a Milano, Fabio De Pasquale, selezionò “chirurgicamente” nel processo Eni gli elementi a sostegno alla sua tesi accusatoria e nascose quelli che avrebbero consentito agli imputati di poter provare la propria innocenza
20 Novembre 2024
Il loro comportamento era stato criticato e stigmatizzato persino dal presidente del collegio giudicante Marco Tremolada, il quale ha duramente criticato i due magistrati nelle motivazioni della sentenza Eni.
9 Ottobre 2024
Il processo a carico dei due magistrati inizierà il prossimo 16 maggio. Secondo l’accusa della procura di Brescia i due pm milanesi non avevano messo a disposizione delle difese nel processo Eni-Nigeria elementi a loro favorevoli come chat whatsapp e video acquisiti in un altro fascicolo
18 Gennaio 2023
In precedenza Amara si era giocato con esito positivo la carta dell’incompetenza milanese in un altro procedimento collegato al “falso complotto Eni”. Dopo il rigetto la prossima mossa a disposizione della difesa di Amara , è quella di ricorrere alla procuratore generale della Corte di Cassazione
6 Luglio 2022
L’assoluzione di oggi chiude soltanto il versante penale per Storari mentre resta ancora in piedi il procedimento disciplinare ordinario pendente presso la Procura Generale di Cassazione, ed anche la differente procedura pendente al Csm da mesi per decidere se Storari debba o meno essere trasferito per “incompatibilità ambientale” con la sede giudiziaria milanese.
7 Marzo 2022
L’ inchiesta era iniziata nel 2017 con un fascicolo finito al centro dello scontro tra pm milanesi, che ha dato origine a un filone a Brescia. Non compaiono tra gli indagati Claudio Descalzi e Claudio Granata, rispettivamente ad e capo del personale Eni
11 Dicembre 2021
Sono due i due fronti aperti, nelle ultime settimane, che hanno tenuto banco tra colpi di scena e polemiche: sono quelli sull’asse Milano-Brescia ed Verbania. E sono due le deleghe firmate dal Guardasigilli al nuovo capo degli ispettori Maria Rosaria Covelli, per una prima ricognizione per capire ed accertare cosa sia realmente accaduto.
16 Giugno 2021
Nella sua arringa difensiva l’avvocato Paola Severino ha affermato che “La Procura ha dato un’immagine distorta dell’assegnazione del blocco petrolifero, le circostanze suggestive di cui dispongono i pm non hanno neanche il rango di indizio” aggiungendo con grande ironia processuale “Visto che i pm definiscono le mail di Shell lo specchio olandese, ricordo allora che nella pittura fiamminga lo specchio olandese era appunto lo specchio deformante”.
18 Marzo 2021

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