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5 Novembre 2024 01:20

Vincenzo Di Chiaro

Adesso sarà la Suprema Corte di Cassazione a dire l’ultima parola se si debba procedere a Lecce, Perugia o Potenza. Insieme a Nardi, gli imputati che avevano scelto di essere giudicati in primo grado con il rito ordinario sono Simona Cuomo, Vincenzo Di Chiaro, Gianluigi Patrono e Savino Zagaria
2 Giugno 2023
Con la trasmissione degli atti alla Procura di Potenza, gli imputati che erano ritornati ad essere indagati, hanno visto riaccendersi la speranza di un differente sviluppo delle loro problematiche di giustizia giudiziarie
1 Febbraio 2023
Condannati anche altri imputati: l’ispettore della Polizia di Stato, Vincenzo Di Chiaro a 9 anni e 7 mesi ritenuto complice dell’ex pm Savasta, l’avvocatessa barese Simona Cuomo a 6 anni e 4 mesi (oltre all’ interdizione dalla professione per tutta la durata della pena), Savino Zagaria a 4 anni e 3 mesi (cognato dell’ex magistrato Savasta) e Gianluigi Patruno a 5 anni e 6 mesi.
17 Novembre 2020
La requisitoria dei pm Licci e Prontera si è svolta nell’intera giornata dedicata principalmente ad illustrare al Gup Cinzia Vergine i riscontri delle dichiarazioni fornite nel corso dell’inchiesta da D’Introno. Le richieste di condanna invece verranno formulate nell’udienza fissata per il prossimo 31 gennaio
21 Gennaio 2020
Mandati a processo i tre magistrati Nardi, Scimè e Savasta, accusati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari e falso coinvolti nella maxi inchiesta sui processi nel palazzo di giustizia di Trani. Conclusasi questa prima parte dell’inchiesta, i magistrati della Procura di Lecce sono già al lavoro  per un secondo filone delle indagini, scaturito dalle alle deposizioni e denunce di altre presunte vittime della “cupola” dei magistrati di Trani,
17 Settembre 2019
Sono state presentate 14 richieste di costituzioni di parte civile, tra le quali compare anche  la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Il Ministero della Giustizia, l’Ordine degli avvocati di Trani, gli imprenditori coratini Paolo Tarantini e Flavio D’Introno colui che ha dato il via con le sue dichiarazioni all’inchiesta giudiziaria condotta dalla procura di Lecce
12 Settembre 2019
L’ inchiesta si basa su oltre 35mila pagine di atti acquisiti dei Carabinieri ed oltre 100 ore di interrogatori svoltisi in contraddittorio davanti al Gip Giovanni Gallo, che sono servite a riscontrare il racconto delle tangenti di 2milioni di euro elargiti a Nardi, Savasta e Scimè dall’imprenditore D’Introno. Nella richiesta di rinvio a giudizio della Procura di Lecce sono contestati anche, a vario titolo, i reati di falso, occultamento di atti, calunnia, minacce, truffa, estorsione e induzione a non rendere dichiarazioni. Le indagini sulla giustizia “truccata” a Trani non sono però concluse.
24 Agosto 2019
In quella stessa vicenda della commissione tributaria compare il nome di Uricchio, il quale da qualche giorno non è più rettore dell’Università di Bari, in qualità di componente del direttivo dell’ Anvur , l’Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e della ricerca. La circostanza e le modalità con cui il nome dell’ ex-rettore dell’ Univa, è stato coinvolto dal D’Introno potrebbe lasciar ipotizzare secondo la Procura della Repubblica di Lecce che Nardi si sia rivolto ad Uricchio per chiedergli un favore.
22 Giugno 2019
Il gip Giovanni Gallo del Tribunale di Lecce ha sciolto la riserva sulla richiesta di proroga dei termini di custodia cautelare, confermando  che Nardi,  Savasta e l’ispettore di polizia Vincenzo Di Chiaro, dovranno restare per altri tre mesi agli arresti cautelari,  essendo stati tradotti in carcere lo scorso gennaio.  Savasta grazie al suo comportamento collaborativo suggellato dall’uscita dalla magistratura, è stato l’unico a ottenere la detenzione domiciliare.
8 Giugno 2019
E’ stata la la pm Roberta Licci oggi a concludere con il controesame. La procura salentina vuole fissare le dichiarazioni degli indagati e giungere quindi a una conclusione rapida della prima tranche dell’inchiesta.
7 Giugno 2019
Il magistrato Scimè viene incluso e coinvolto in episodi di corruzione ed elargizioni di tangenti messo in piedi e gestito da Michele Nardi  suo ex- collega a Trani, che è venuto alla luce a seguito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Lecce con l’ausilio investigativo dei Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Barletta
24 Aprile 2019
I due magistrati  Nardi e Savasta  assieme all’ispettore di polizia Vincenzo Di Chiaro,  attualmente detenuti, vennero arrestati e tradotti  in carcere , con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari e falso commessi tra il 2014 e il 2018.
9 Marzo 2019
I militari della Guardia di Finanza raccontano il sistema messo a punto in Procura “Ci escludevano dagli interrogatori”. Le loro testimonianze dei finanzieri sono state rilevanti per l’inchiesta
16 Gennaio 2019
Appuntamenti con l’ex ministro Luca Lotti, l’ ex vice presidente del CSM Giovanni Legnini e Tiziano Renzi, padre dell’ex premier Renzi.
16 Gennaio 2019
A finire carcere Antonio Savasta e Michele Nardi, all’epoca dei fatti in servizio alla Procura di Trani e poi trasferiti a Roma, e l’ispettore di Polizia Vincenzo Di Chiaro.
15 Gennaio 2019

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