Virginia Raggi

Intervista del quotidiano La repubblica all’ex capo capo di gabinetto della sindaca di Roma. “Decisi di non firmare la delibera su Romeo”.

Quello che IL FATTO QUOTIDIANO di Marchetto Travaglio omette di raccontare nella sua intervista odierna.

Uno degli interrogativi che restano senza (apparente) soluzione nella vicenda dimissioni al Comune di Roma è perché sia stato chiesto un parere all’Anac (e tale è la sua risposta, non una “sentenza” come qualcuno ha scritto) che è l’Autorità preposta a vigilare su appalti e corruzione e non alla Funzione Pubblica, che è chiamata a sciogliere i nodi relativi all’inquadramento del personale.

L’ Autorità nazionale anti corruzione guidata da Raffaele Cantone, ha esaminato le carte, e dichiarato che la nomina di Carla Romana Raineri a capo di gabinetto va rivista, circostanza queste che conferma l’incapacità della Raggi e del suo team di consulenti e “consigliori” controllati da una società privata e cioè la Casaleggio & Associati, ad amministrare la vita pubblica della Capitale. La senatrice M5s Taverna: “Perdita gigante”

“Io capisco tutto e, giuro, sono solidale con te capo di gabinetto, magistrato in aspettativa, del sindaco Raggi. Ma ho una domanda da farti: ti hanno per caso sedata, bendata, caricata a forza su un vagone di prima classe, e catapultata al Campidoglio senza che tu potessi dire né ahi ne bahi? “

Marco Travaglio adesso fa inversione a “u”. Dopo anni di giustizialismo per un solo soffio che arrivasse dalle procure, cambia idea per l’assessore grillino Muraro

State tranquilli che in due-tre anni tutta ‘sta feccia politica e pseudo intellettuale fiirà nel dimenticatoio. Come la Lega di Bossi e Formentini a Milano

Il Corriere della Sera di oggi a firma di Tommaso Labate  rivela i brani del programma per il governo della Capitale che il nuovo sindaco di Roma Virginia Raggi ha presentato lunedì al consiglio comunale, è stato copiato da una serie di documenti già presenti sul web 

Cresce la tensione a Roma intorno a Virginia Raggi ed al Movimento 5 Stelle per quello che in tanti hanno già ribattezzato “l’affaire Monnezza”.

All’ombra del Campidoglio incarichi di sottogoverno distribuiti “in famiglia” e trucchi per aggirare il vincolo dei due mandati

“Falsità ideologica in atto pubblico”. I magistrati della procura romana puntano a tempi rapidi

Eliminare una classe dirigente considerata in larga misura corrotta, collusa e inadeguata è il primo passo se davvero si vogliono cambiare le cose. Ma sostituirla con le fidanzate, i figli o i congiunti dei colleghi di partito non ci sembra il modo migliore.

Se colpa o dolo lo accerterà il giudice. A questo punto l’avviso di garanzia alla Raggi è un atto dovuto. Per colpa o per dolo siamo davanti all’ipotesi di reato continuato di falso ideologico in atto pubblico

La lettera “pubblica” scritta sul suo blog dal marito del nuovo Sindaco di Roma, Virginia Raggi

Per i ballottaggi delle amministrative chiamati alle urne 8 milioni e 600mila italiani. La partecipazione al voto scesa del 7 per cento.

Il M5s si è presentato solo in 252 su 1.342 comuni al voto. Ha prevalso soltanto in 4 piccoli comuni , andrà al ballottaggio in 17 città medie e soltanto in 3 capoluoghi su 25. Risultati modesti per dire che ““è un risultato storico”

Bassa l’affluenza alle urne che è stata del 62,14%. Nelle precedenti omologhe elezioni amministrative aveva votato il 67,42%.

Anche questa settimana la politica e l’informazione ci hanno regalato dichiarazioni “folli”. Leggetele tutte e tappatevi il naso !

Tutto il peggio della carta stampata, televisioni e web sulla vita pubblica