Si è svolto ieri a Taranto un incontro dal tema “Opportunità di investimento in Albania”, promosso dalla Federmanager di Taranto presso la generosa ed ospitale Camera di Commercio che ha messo a disposizione la propria Sala Monfredi” per questo incontro , che definire “penoso” è dire poco, e “convegno” un pò troppo ! Non a caso il presidente della Camera di Commercio , l’assessore-poliziotto alle attività economiche del Comune di Taranto, si sono limitati a dare il benvenuto per poi abbandonare la sala. L’ospite principale è stato il Vice Sindaco di Tirana Brunilda Paskali, che in passato è stato Vice Ministro dello Sviluppo Economico dell’Albania. La presenza di un vice-ministro declassato a vice sindaco bastava a spiegare tutto.
L’ incontro è stato preceduto da un comunicato stampa, che indicava la presenza del dr. Vincenzo Cesareo Presidente di Confindustria Taranto, del quale erano annunciate delle “conclusioni” all’ incontro, il quale (per sua fortuna) in realtà non ne sapeva nulla, e si trovava fuori Taranto per impegni di lavoro, come ci hanno informato dagli uffici della Confindustria. Il vice sindaco albanese Paskali ha fatto quello che dovrebbero fare (e purtroppo non fanno) gli amministratori politici tarantini: cercare di promuovere il proprio territorio ed attrarre investitori per creare occupazione e lavoro. Presenti all’incontro Piero Chirulli, Presidente di Finindustria Taranto ed il prof. Bruno Notarnicola, Direttore del Dipartimento Jonico in Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo Università degli Studi di Bari, sede di Taranto, l’unico che ha detto qualcosa di interessante sulle attività universitarie tarantine. Moderatore dell’inutile (secondo noi) incontro è stato Piero Conversano, Presidente dell’ associazione Federmanager Taranto.
Dopo aver ascoltato una lezioncina a dir poco “imbarazzante” sul turismo e la cultura albanese, il vice sindaco di Tirana ha illustrato i vantaggi economici per avviare attività economiche, basato su delle paghe da “fame” ai dipendenti oscillante fra i 190 e 350 euro al mese, ed una tassazione per le società che al massimo arriva al 15%. Il primo settore di “sviluppo” per il Comune di Tirana, città che vanta un milione di abitanti, quello dell sistema dei rifiuti, settore che ha subito interessato è stato l’ing. Vito Fasano, presente fra il pubblico, un napoletano 84enne, trapiantato a Taranto molti anni fa, imprenditore che è bene ricordare è stato condannato nel novembre 2014 a 3 anni e 4 mesi di reclusione, quale in qualità di rappresentante legale della RARE srl società che, secondo il dr. Pietro Argentino procuratore aggiunto della Procura di Taranto, avrebbe effettuato a suo tempo “attività di raccolta recupero e smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi costituiti da materiale edile, da scavo ferroso, sabbia e fresato stradale per un quantitativo superiore a 85mila tonnellate in mancanza della prescritta autorizzazione” ottenendo in tal modo previa presentazione di documentazione “taroccata” alla Provincia di Taranto, un illecito vantaggio economico. A firmare l’autorizzazione, un altro nome noto al mondo ambientale tarantino, e cioè il dr. Luigi Romandini dirigente della Provincia di Taranto, che è stato condannato dal Tribunale di Taranto ad un anno di reclusione e di interdizione dai pubblici uffici.
Il secondo settore di “business” esposto dal vice sindaco albanese, previsto dal Comune di Tirana, quello di realizzare (con soldi privati, chiaramente) un terminale multimodale, per ospitare i dichiarati 2000 pulmini albanesi che arrivano in città, a cui fare pagare un ticket di sosta stimato in 5 euro, con un investimento quantificabile in 7-8 milioni di euro. Ultimo settore di “business” quello del’ IT che in realtà per la signora Brunilda Paskali, è quello dei call center. Attività peraltro presente a Taranto con la multinazionale Teleperformance che occupa oltre 2.000 persone , costituendo dopo l’ Ilva, la seconda azienda per dipendenti sul territorio tarantino. Ma a chi glielo ha fatto notare, il vice sindaco di Tirana, orgogliosa, ha risposto “ ce l’abbiamo anche noi a Teleperformance !” Per sapere cosa pensano gli italiani sull’operato del personale albanese che risponde ai vari call center per conto dei gestori telefonici, proponendo anche prodotti in maniera ingannevole e truffaldina, basta vedere le puntate dell’inchiesta effettuate dagli amici di Striscia la Notizia in più puntate, che potete vedere anche voi cliccando di seguito sul questo link. Come non fare a ridere quando il vice sindaco di Tirana Brunilda Paskali, ha parlato del proposito di rimuovere i collegamenti via cavo che imperversano nella sua città , senza neanche riuscire a capire che si chiama “cablaggio”, sostenendo che è un attività richiesta dal loro ente telefonico albanese ?
Qualcuno dovrebbe spiegare, alla signora Paskali ed ai suoi “promoters” tarantini , probabilmente interessati prevalentemente alle proprie “consulenze” economiche, che in tutto il mondo i cablaggi li fanno le compagnie telefoniche e non lo Stato o i comuni, e che peraltro il business delle telecomunicazioni viaggia in tutto il mondo, persino in Italia (!!!) ormai più sull’ etere mobile e satellitare che sulle linee fisse e terrestri.
La scena più “comica” è stata quella finale, con Espedito Alfarano, un 45enne di Leporano (TA), direttore dell’associazione di birrifici pugliesi “Mondo Birra” costuita in Puglia nel 2013, e presieduta proprio da Piero Conversano , che ha donato una bottiglia di birra artigianale al vice sindaco di Tirana. Sbagliando i tempi. Cioè consegnandogliela nel momento sbagliato. Alla fine. Se lo avesse fatto prima, l’avrebbe giustificata dal patetico tentativo di provare ad “ubriacare” di parole la gente che all’unisono andando via si chiedeva: “ma dove siamo stati , su Scherzi a Parte ?“. Questa purtroppo è Taranto, cari lettori…
Abbiamo fatto qualche ricerca su questo “grande” produttore di birra artigianale, come si è presentato prendendo la parola. Le informazioni di seguito sono tratte dal quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno :