Una cittadina tarantina C.S. , racconta che mentre passava venerdì scorso da via Oberdan all’ angolo con via Nitti in pieno centro cittadino, è stata incuriosita da un uomo che sulla scala poggiata su un albero, armato di segaccio, ravanava tra i rami e tagliava l’albero. “Mi sono detta – racconta – mah forse taglierà un ramo un po’ fastidioso! Ripasso dopo mezz’ora è questo è lo spettacolo che appariva ai miei occhi. Un albero completamente tagliato e la folta chioma buttata con disprezzo davanti ai cassonetti.”
Qualcuno si dirà: va beh ricrescerà! Non è detto! Un albero tagliato in quel modo nel periodo vegetativo potrebbe non riprendersi più e molto probabilmente morirà! “Ma io dico – aggiunge la cittadina segnalatrice del Corriere del Giorno – si può tollerare una cosa del genere! Io a quell’ignorante gli taglierei le p…e (se le ha) e lo costringerei a ripiantare un albero!”
Le strade e il verde pubblico sono di tutti i cittadini e non di questi sporcaccioni che si sentono autorizzati a comportarsi in questo modo. Tagliare un albero abusivamente è un reato e farlo nella città più inquinata d’Italia lo è ancora di più.
Il problema del verde pubblico, cioè della sua gestione (o non gestione) è sotto gli occhi di tutti. Se poi però a peggiorare le cose ci si mette anche il cittadino comune che in prima persona si permette di potare, tagliare, sradicare il poco verde rimasto… allora siamo messi proprio male!!! E che dire dell’ AMIU che raccogliendo l’albero tagliato non ha informato la Polizia Locale ?
Lo stesso è stato fatto è accaduto recentemente anche davanti alla farmacia in via Lago d’Arvo dove è stato addirittura tagliato l’albero e chi lo ha tagliato era accompagnato da un funzionario comunale il quale da sciagurato ha tagliato anche gli alberi davanti all’asilo nido della stessa via.
Cosa aspetta a questo punto il Sindaco Stefàno a rimuovere il comandante della Polizia Locale di Taranto Matichecchia ? In una città più seria, e basterebbe andare a Bari….avrebbe già fatto le valigie. Nessuno racconta ai cittadini che i famigerati e sbandierati 16 vigili di rinforzo, che avevano superato il concorso comunale, dopo appena 6 mesi di prova, sono stati già licenziati dal Comune di Taranto. Nessun consigliere comunale lo sa ? Nessun consigliere comunale che parla. Tutti zitti e silenti. E poi parlano di turismo, di cultura, di rilancio….
Attendiamo di sapere a questo punto cosa faranno il Comune di Taranto e la Polizia Locale in proposito. Anche perchè dati i fatti, qualcuno potrebbe anche denunciarli per “omissioni ed abusi in atti d’ufficio“. Ed in tal caso ci sarebbero molti presupposti che se ne occupi la Procura della Repubblica di Potenza, a causa dei conflitti d’interesse esistenti fra un magistrato della Procura della Repubblica di Taranto e suo marito che ricopre cariche pubbliche in un’ azienda comunale.